Le cose che rimangono

di OniceViola
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Ecco un riassunto per chi non ha visto la serie, una descrizione dei personaggi e il primo capitolo.
Il riassunto proviene in gran parte da Wikipedia. 

Nel 2149 la vita sul nostro pianeta rischia di estinguersi. 
Alcuni scienziati scoprono una frattura spazio-temporale e la utilizzano per creare un portale in grado di trasportare chi lo attraversa su un pianeta simile alla Terra, su una differente linea temporale, 85 milioni di anni nel passato.
La famiglia Shannon (Jim, un poliziotto, sua moglie Elisabeth, un medico, e i tre figli Josh, Maddy e Zoe) si trasferisce a Terra Nova, la colonia creata al di là del portale, dopo aver fatto evadere Jim dal carcere in cui era rinchiuso per avere contravvenuto alle leggi, avendo concepito una terza figlia. Nel 2149 per non peggiorare la situazione di sovrappopolazione in cui il pianeta si trova, è vietato avere più di due figli.
L'intera famiglia riesce a giungere a Terra Nova. La Terra di 85 milioni di anni fa è un paradiso abitato da dinosauri e specie animali sconosciute.
Nella colonia ad ognuno viene assegnato un lavoro. Elisabeth era stata esplicitamente richiesta, essendo un medico.
A Jim, pur essendo giunto illegalmente, è offerta la possibilità dal comandante Nathaniel Taylor di lavorare nella sicurezza, dato che è l'unico poliziotto.
Quello che però appare all'inizio come un paradiso nasconde numerosi misteri: i "Sixers", un misterioso gruppo di uomini arrivati con il sesto pellegrinaggio, si sono staccati dalla comunità di Terra Nova e minacciano guerra.

I miei personaggi:

Nathaniel Taylor 



È il comandante in capo di Terra Nova, il primo ad aver attraversato il portale. Ha fatto arrivare a Terra Nova anche suo figlio che è però scomparso. In realtà lui stesso lo ha bandito nella giungla, condannandolo a morte, dopo aver scoperto che Lucas lavora per una multinazionale che intende sfruttare le risorse naturali di Terra Nova.

Lucas Taylor


Ha 25 anni ed è il figlio di Nathaniel Taylor, che odia dalla morte della madre avvenuta in Somalia nell'agosto del 2138. È un fisico geniale e lavora per dei "committenti" sconosciuti.
È lui il vero capo dei Sixers, ha un'aria in bilico tra il genio e la pazzia. Fin dall'inizio si comporta in maniera particolare con Skye, sembra che nutra dei sentimenti verso la ragazza, che chiama amorevolmente "Bucket".
In un drammatico confronto finale, tenta di uccidere suo padre accoltellandolo.

Skye Tate

È una ragazza arrivata a Terra Nova quando era piuttosto piccola.
Il padre è morto, la madre è malata ed è stata usata come arma di ricatto dai Sixers, gli unici ad avere i medicinali necessari. Non si sa se ricambi l'attrazione di Lucas o gli preferisca Josh Shannon. Il comandante Taylor si è preso molta cura di lei, adottandola.
E' lei a sparare a Lucas, nel tentativo di impedirgli di uccidere suo padre.
La mia storia inizia da qui.


Titolo: Escape
Autore: OniceViola
Prompt: #20 Tradimento
Fandom: Terra Nova
Rating: per un pubblico maturo
Avvertimenti: (modica) presenza di sangue
Note dell’autore: 
partecipa al Challenge in Love indetto da Marlene sul forum di Efp

Escape

(Lucas Pov)
Alla fine, non mi rimane nulla, se non la mia sconfitta.

Il petto mi fa male, la spalla pulsa come se la carne stessa bruciasse dall'interno. Mettere i piedi uno davanti all'altro, scappare, tagliare la radura mantenendosi basso tra i cespugli è sempre più difficile. Respirare è sempre più difficile.
L'aria entra dalla bocca e anche lei brucia. Il respiro esce dai denti, sempre più caldo. Sempre più denso, come se la cassa toracica fosse diventata piombo fuso. Così pesante.
Mi ha sparato. Skye mi ha sparato.
Una risata mi esce dalla gola, non riesco a trattenermi. Tutti questi anni, tutto questo lavoro. Tutto inutile. Lei aveva scelto lui. Lei l'aveva salvato. Dio, quanto ero stato stupido.
Non prova niente per me, non saremmo mai stati nulla insieme.
Piccole gocce di sangue, perfette perle simmetriche, scivolano sui miei pantaloni, piccoli rivoli che si schiantano al suolo e diventano una traccia. Una traccia utile per qualunque soldato mi stesse cercando.
O per qualunque orrenda bestia ci fosse nei paraggi. Fottuti dinosauri.
La vista comincia a diventarmi confusa, non avrei retto ancora per molto.
Alla fine, le ginocchia cedono. Le mie mani entrano a contatto con il terreno e attutiscono la caduta. Tutto è nero, un fischio mi lacera le orecchie.
Buio.

 





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