Cap.9:
La Principessa dei Tarocchi e il Lupo Lunare
-Cavoli, che dolore lancinante…- esclamò un Nate tutto acciaccato
mentre cercava di camminare come meglio poteva -Sono passati solo due
giorni eppure sento ancora i postumi delle botte con Elfman…-
-Beh, che ti aspettavi, che ci andasse piano con te?- lo rimproverò
Heather -Alla fine della fiera, rimane pur sempre un mago della Gilda
numero 1 di Fiore-
-Però dai, alla fine ne è valsa la pena e ci siamo divertiti un mondo-
replicò il ragazzo con tono contento.
-Questo è vero, ma non cambia comunque il fatto che potevi affrontare
Elfman con un po’ più prudenza… o almeno evitando meglio i suoi
assalti- commentò Yuki.
-Facile a dirsi, quel bestione in cui si è trasformato era
incredibilmente veloce nonostante la stazza- replicò il ragazzo del
Nord -Ma tolto questo, sono felice di aver conosciuto Elfman. Certo, i
suoi discorsi sull’essere un vero uomo lasciano un po’ a desiderare, ma
non è malaccio stare con lui o con le sue sorelle-
-Già, sono tutti e tre delle persone splendide, non c’è dubbio-
concordò Heather, per poi scuotere la testa ed esclamare -Oh, è vero!
Nate, prima che me ne dimentichi, potresti controllare se siamo già
arrivati?-
-Certo- rispose il giovane Pine, tirando fuori dal suo gilet un
foglietto spiegazzato per poi aprirlo e controllare ciò che vi era
scritto sopra -Ok, stando a queste indicazioni, l’appartamento che
cerchiamo dovrebbe essere qui vicino, e dovrebbe presentare una
targhetta con su scritto “Blackberry”-
-Oh, bene. Allora non rimane altro che cercare quella targhetta e siamo
apposto- disse la maga, iniziando a guardarsi intorno e cercare con la
dovuta attenzione -Blackberry… Blackberry…-
-Chissà perché Elfman non è voluto venire con noi…- rifletté la lupa
-Almeno ci avrebbe fatto strada e non avremmo avuto problemi ad
incontrare questa persona che voleva farci conoscere-
-Non prendertela con lui, adesso- ribatté Nate -Conoscendolo, di sicuro
sarà stato coinvolto in qualche incarico fatto apposta per “un vero
uomo” come lui, no?-
-Sì, è probabile… a meno che questa “persona” non spaventi troppo
persino uno come lui-
-Nah, io non credo che…-
-Ehi, ragazzi, l’ho trovata! Siamo arrivati!- li interruppe la voce di
Heather, la quale li chiamò e indicò senza problemi la loro
destinazione, rappresentata da non solo dalla targhetta col nome
“Blackberry”, ma anche da un appartamento a due piani dall’aspetto
modesto ma anche elegante.
-Caspita… non sarà nella media come quello di Lucy, ma… questo sì che è
un gran bell’appartamento- commentò Nate con tono quasi rapito.
-Beh, ma tieni conto che questo è solo l’esterno, però- lo riprese la
sua ragazza -Per dire cose del genere dovremmo anche valutare
l’interno, non credi-
-Mh… non hai tutti i torti in effetti- disse il ragazzo mentre si
avvicinava alla porta d’ingresso -Ad ogni modo, visto che siamo qui
potremmo anche…-
-Non azzardarti a muovere un altro passo, vile mascalzone!- lo fermò
una voce dall’alto, seguita dal rumore di carica di una qualche arma da
fuoco.
-Uh? Ma chi ha parlato?- domandò Nate portando lo sguardo verso il
tetto e notando che sopra vi era un curioso figuro dai capelli
violacei, vestito con quello che pareva un candido abito talare con
tanto di copricapo annesso, nonché munito di bazooka -Ma che… un prete
armato? Ma che ci fa lì? E come ho fatto a non accorgermene fino ad
ora?- fu l’unica cosa che il ragazzo riuscì a dire in quel momento.
-Il mio nome è White Hierophant- si presentò l’uomo -Sono il Tarot
corrispondente alla carta del “Gerofante” nonché guardia del corpo
della Principessa, perciò se non volete guai…-
-“Principessa”? Ho sentito bene?- ripeté Nate, il quale per pochi
secondi sentì come un “click” all’interno della sua testa e
successivamente partì a ruota libera esclamando -Oh, santo cielo, non
credo alle mie orecchie! Siamo venuti fin qui per conoscere una
nobildonna e non ce ne siamo neanche accorti!-
-Alla faccia della sorpresa… ecco perché Elfman non voleva venire con
noi... conosceva una nobile e si vergognava a farsi vedere- commentò
Yuki con tono sornione.
-Non credo sia quello il motivo, sai?- replicò invece Heather, che
intimorita dall’arma del curioso personaggio aveva alzato
istintivamente le mani in alto -Ma poi, vista la situazione, ti sembra
proprio il caso di…- aggiunse subito dopo, salvo ritrovarsi priva di
parole non appena vide che il misterioso individuo aveva appena sparato
un potente colpo di bazooka in aria, riportando l’attenzione su di sé.
-Ehi, voi tre, guardate che vi stavo parlando, nel caso non ve ne foste
accorti!- tuonò l’uomo in abito bianco mentre ricaricava l’arma,
visibilmente irritato da come il terzetto lo avesse ignorato
-Azzardatevi ancora a non darmi retta e vi assicuro che i prossimi
colpi saranno tutti per voi… e faranno molto male- li ammonì subito
dopo mentre li teneva nuovamente sotto tiro.
-Su, su, adesso cerca di calmarti, White… lo sai che non ti fa bene
essere così battagliero di prima mattina- esordì un’altra voce, che
questa volta sembrava provenisse dal nulla -Sì, insomma… non pensi di
stare esagerando… un po’ troppo?-
-Non ti ci mettere anche tu, Yue- replicò il diretto interessato, il
quale riteneva di aver capito chi fosse colui che lo aveva interrotto
così tempestivamente -Ti devo forse ricordare che onde proteggere la
Principessa dai malintenzionati devo fare da guardia alla casa e
allontanare chiunque vi si avvicini?-
-Sì, sì, so bene quanto tu voglia essere la guarda del corpo perfetta
per la Principessa e tutte queste tue bigotterie varie… ma come si
dice, c’è un limite a tutto, e tu lo stavi per superare a causa del tuo
caratteraccio da vecchiaccio inacidito- rispose la voce, il cui
proprietario non tardò neanche un secondo a palesarsi improvvisamente
di fianco al “Gerofante”, presentandosi come un uomo alto, di
bell’aspetto e dai corti capelli neri, vestito di un elegante completo
da sera che era, a sua volta, coperto una lunga cappa blu notte con
sopra ricamate diverse Lune dorate.
-Tanto per cominciare, caro il mio delinquente lunare, non sono un
vecchiaccio inacidito- replicò a tono White, riponendo da parte la sua
arma da fuoco -E in secondo luogo, non sarei finito col ricorrere alle
minacce di morte con il mio Holy Bazooka se loro tre mi fossero stati a
sentire!-
-Ma White, amico mio… tu minacci sempre la gente con il tuo Holy
Bazooka- gli fece notare Yue, il quale parve cascare dalle nuvole
-Perché mai questa volta dovrebbe essere tanto diversa?-
-Tu hai mica capito che sta succedendo, Heather?- domandò Nate con tono
alquanto perplesso.
-Non ne ho idea…- rispose lei ancora terrorizzata -Ma finché
quello col bazooka non ci spara direi che possiamo stare tranquilli-
-Speriamo…- aggiunse Yuki -Perché a giudicare da come si stanno
parlando quei due, dubito che ci sarà da stare tranquilli ancora per
molto…-
-Non tirare troppo la corda, giovanotto- esclamò White, punto nel vivo
-Non ci metto niente a liberarmi di te come si ci libera delle zanzare
in estate… e comunque, io non sono mai stato tuo amico!-
-Che succede, ti ho forse offeso e adesso vorresti farmela pagare? Per
me va bene…- replicò ancora Yue, la cui mano sinistra era
misteriosamente diventata nera e lucida come la lacca -Vieni pure
avanti, così potrò prendere a calci quel tuo culetto da pretino da
quattro soldi-
-Con molto piacere, damerino dei miei stivali!- fu la pronta risposta
di White, il quale imbracciò nuovamente il suo amato bazooka -Questa
sarà la nostra resa dei conti, delinquente!-
-Ehi, ehi, ehi! Cos’è tutto questo casino di prima mattina?- li
interruppe improvvisamente una voce femminile proveniente da una delle
finestre, la cui proprietaria si presentò come una ragazza
diciassettenne dal fisico molto formoso e i capelli biondi acconciati
in maniera curiosa, con la metà destra pettinata all’indietro e la
sinistra recante una frangia quasi squadrata -Uh? Ok, posso solo sapere
che sta succedendo qui?- aggiunse la stessa ragazza dopo essersi
guardata intorno per un secondo.
-Mh… a giudicare dalle facce impaurite che hanno quei due umani laggiù,
sembra che White li abbia spaventati per benino- si fece avanti quello
che doveva essere un gatto parlante, i cui curiosi particolari erano
una benda che gli copriva l’occhio destro, un foulard arancio legato al
collo e una miriade di macchie squadrate che gli ricoprivano il manto
blu chiaro -Oh, e sembra anche che Yue sia pronto ad azzuffarsi
senza ritegno con White… come se non avessero altro da fare, quei due-
-Ah…- si limitò a dire la bionda, per poi schiarirsi la voce e
domandare a Nate e i suoi -Posso sapere il motivo per cui siete venuti
fin qui? Siete amici o nemici?-
-P-Prego?- domandò Nate con tono un po’ spaesato -In che senso “amici o
nemici”?- aggiunse prima di ritrovarsi davanti Yue, il cui viso
incorniciato da un paio di zigomi affilati e da una mezzaluna sulla
fronte contribuiva a donargli un’aria tra il misterioso e
l’intimidatorio.
-La Principessa ha solo domandato se siete qui per fare la sua
conoscenza oppure… beh, attentare alla sua giovane e non ancora matura
vita- spiegò lo stesso Yue, i cui occhi blu parevano così splendenti da
sembrare due zaffiri incastonati ad hoc sul suo viso.
-Ah, capisco…- comprese meglio il giovane Pine, tornando immediatamente
sereno -Se le cose stanno così, allora la risposta è semplice. Siamo
venuti qui per conoscere la vostra… ehm… Principessa-
-Molto bene… posso solo chiedervi come siete venuti a conoscenza di
questo posto?- fu la domanda che chiese poi l’uomo dalla mantella
decorata di Lune dorate.
-Elfman di Fairy Tail ci ha fornito le indicazioni- si fece poi avanti
Heather mostrando al nuovo interlocutore il foglietto col quale erano
riusciti ad arrivare fin lì.
-Elfman, eh?- ripeté Yue con tono quasi intrigato -Dunque
quell’energumeno si è fatto dei nuovi amici, a quanto vedo…- aggiunse
tra sé e sé, per poi rivolgersi con improvviso entusiasmo alla ragazza
bionda affacciata alla finestra e dirle -Principessa Leek, potete stare
tranquilla~. Codesti tre individui sono giunti fin qui per fare la
vostra conoscenza, ergo non rappresentano ostacoli alla sua vita!~-
-Oh, quindi in poche parole sono ospiti? Ottimo, perché era da un po’
di tempo che da queste parti non si faceva vivo nessuno- replicò lei
con tono piuttosto sorpreso e contento.
-Chiediti pure il perché…- disse il gatto col foulard -Con White a fare
da guardiano irremovibile alla casa non mi sorprenderei…-
-Guarda che ti ho sentito, Cam!- replicò White, che punto sul vivo era
apparso dietro di lui ed era già pronto a sparargli addosso -Non pensare
di passarla liscia per questo, sappilo!-
-Lo sai che con questo tuo bel caratterino collerico non rispecchi
affatto l’immagine di sacralità del Tarocco da cui prendi il nome,
vero?- ribatté il micetto, per niente intimorito da quelle minacce -E
poi, quello a cui dovresti fare la festa non dovrebbe essere Yue?-
-In effetti hai ragione- notò il chierico dai capelli violacei, il
quale subito dopo parve avere un’idea che, a giudicare dal sorriso
malvagio appena comparso sul suo volto, non prometteva nulla di buono
-Yue, sii gentile, fai entrare gli ospiti in casa e poi rimani lì dove
sei, per favore-
-E se non volessi farlo?- rispose l’altro con strafottenza.
-Allora prega che la mia mira non sia così precisa, oggi- ribatté White
con tono non poco minaccioso.
-D’accordo, d’accordo, visto che me lo chiedi così gentilmente…- parve
collaborare Yue, prima aprendo la porta a Nate e il suo team per farli
entrare in casa e poi rivolgendosi a Leek per dirle -La prego di
scusarci, ma a quanto pare White non ha ancora capito che gli sono
superiore in forza e altro, perciò…-
-Non serve che aggiungi altro, Yue, ormai ci ho fatto l’abitudine- lo
interruppe la ragazza, mostrando un atteggiamento alquanto comprensivo
prima di dare il via libera sia a lui che a White, al quale disse
-Cercate solo di non farvi troppo male, va bene?-
-Non garantisco niente…- si limitò a dire il chierico, che saltò
giù dal davanzale della finestra e, ora libero di fare come voleva,
poté finalmente imbracciare sul serio il suo bazooka -Qualche ultima
parola?-
-Non ho alcun rimpianto…- fu l’ultima cosa che disse Yue prima di
“annerire” nuovamente la sua mano sinistra e caricare deciso verso
White.
***
-Hai… visto? Questa volta… ho vinto io… ah ah ah…- se la rise a fatica
un visibilmente tumefatto White mentre si reggeva a fatica usando la
sua arma come appoggio.
-Non ci… contare troppo… io sono… svenuto… due secondi dopo… di te…-
replicò Yue, anche lui ricoperto di lividi e ferite, ma sdraiato
dolorante sul pavimento di casa -La vittoria… è ancora… mia…-
-Vi chiedo scusa per ciò a cui avete dovuto assistere poco fa…- si
scusò umilmente Leek mentre serviva del semplice tè a Nate e gli altri
-White e Yue non sono cattivi, ma dire che vanno d’accordo è come
pensare che a gli orsi non piaccia andare in letargo-
-Abbiamo notato…- disse Nate ancora un po’ spaesato -Però, a giudicare
dall’entità delle botte che si sono dati si può dire senza dubbio che
siano due con cui non si scherza, vero?-
-Puoi dirlo forte, straniero…- gli rispose Cam il gatto, accucciatosi
sul punto più alto del divano dov’era seduta la sua padroncina -E tra
l’altro, non per niente sono due tra i Tarot più forti in possesso di
Leek… sebbene siano due scemi di proporzioni epiche-
-G-Guarda che… siamo ancora… nei paraggi…- lo rimproverò White
nonostante le ferite.
-E ti assicuro… che non è… carino… sparlare così… di noi due…- si
aggiunse anche Yue.
-Avrei una domanda- intervenne Heather dopo aver bevuto il suo tè -Dato
che prima non abbiamo avuto modo di chiederlo visto il trambusto…
potresti spiegarci che cosa sarebbe un “Tarot”?-
-Volentieri…- rispose la bionda, tirando fuori da una tasca della sua
tuta un mazzetto di circa 21 carte, sul retro delle quali vi era una
curiosa fantasia rappresentata da un cuore dorato su sfondo argentato e
circondato da alcune spirali di bronzo -Ma prima gradirei sapere i
vostri nomi, se non vi dispiace-
-Nathan Pine, molto piacere- si fece avanti il ragazzo del Nord.
-Heather Weiss- si aggiunse la sua ragazza.
-E io sono Yuki- concluse la lupa -Tutti e tre facciamo parte di Moon
Wolf, una Gilda del Nord-
-Nathan, Heather e Yuki…- ripeté la giovane donna in tuta, per poi
sorridere e dire -Sono proprio dei bei nomi, sapete? E anche molto
particolari-
-Non che il tuo sia esente dall’essere particolare, sai?- le fece
notare Cam, salvo accorgersi che si era immischiato senza volerlo e
rimediare dicendo -Ma visto che siamo già partiti con le presentazioni,
io mi chiamo Cam, e sono un gatto-giraffa, i due che si sono pestati
sono White Hierophant del Gerofante e Yue della Luna… e la nostra Leek
è, ovviamente, Leek Blackberry, ultima erede dell’omonimo casato-
-“Casato”?- ripete il giovane Pine -Quindi ciò vuol dire che sei…
pardon, che siete davvero una principessa?-
-Nate, guarda che non c’è bisogno di darle per forza del “voi”,
soprattutto se né lei né questa casa non possiedono nulla di
principesco- puntualizzò Heather, indicando poi l’arredo modesto e
semplice della casa della diretta interessata.
-Lo so, però è comunque una forma di buona cortesia- si giustificò il
ragazzo.
-Divagazioni dei miei partner a parte…- li interruppe Yuki -Cosa
sarebbero questi Tarot, esattamente?-
-Non è molto facile da spiegare- anticipò Leek mentre prendeva un paio
di carte il cui fronte era completamente bianco e privo di immagini -Ma
farò in modo di essere più esaustiva possibile- aggiunse, per poi
concentrarsi e puntare le due carte verso White e Yue, i quali senza
perdere tempo vi entrarono subito dentro e, una volta lì, assunsero le
pose caratteristiche dei loro Tarocchi corrispondenti.
-Wow… che figata- commentò il giovane Pine con tono rapito.
-La base di questa Magia è molto simile a quella degli Spiriti
Stellari- iniziò poi a spiegare la bionda, rimettendo le due carte nel
mazzetto e mescolarlo -Infatti, proprio come con gli Spiriti Stellari,
la Magia dei Tarot consente a chi la utilizza di formare un contratto
con questi spiriti, chiamati appunto “Tarot”, e usarne i poteri e le
abilità in battaglia-
-In cosa si differenziano dagli Spiriti Stellari?- domandò Heather.
-Beh, dire che sono molto più forti è dire poco- riprese a spiegare
Leek -Ma la loro peculiarità riguarda anche il possedere poteri e
capacità uniche nel loro genere, legate principalmente al Tarocco a cui
corrispondono. Per fare un esempio, White è “Il Gerofante”, carta che
simboleggia la sacralità, e di conseguenza è in grado di invocare a sé
l’attributo sacro e, se occorre, utilizzare il suo Holy Bazooka per
purificare il male di una persona-
-Cioè, sparando addosso a qualcuno può farlo redimere? Non è un
controsenso?- commentò Yuki.
-È quello che pensai anch’io la prima volta che lo vidi all’opera-
intervenne Cam -Ma a parte questa assurdità, è comunque forte anche con
altri mezzi-
-Un altro esempio- proseguì ancora la “Principessa” -Riguarda Yue, che
rappresenta “La Luna”, carta che tra le altre cose simboleggia anche la
paura dell’ignoto. Di conseguenza, i suoi poteri possono variare
dall’usare la luce lunare come sua fonte d’attacco… oppure ricorrere ad
una sua particolare tecnica-
-Intendi forse dire quella sorta di “annerimento” che aveva sulla mano
sinistra poco fa?- domandò il giovane Pine -Era quindi una sua abilità
dovuta all’essere il Tarot della Luna?-
-Esattamente, o giovane ospite- gli rispose Yue, che con gran sorpresa
si era nuovamente fatto vivo e ora era alle sue spalle, intento ad
abbracciarlo -Anche se solitamente non mi piace usarla così a cuor
leggero… sai, non mi sento affatto in me quando mi tocca usarla-
-Ah… capisco- replicò Nate, visibilmente in soggezione.
-Yue! Lo sai che non è carino interrompere qualcuno mentre spiega… non
ero nemmeno arrivata alla parte migliore, uffa!- lo riprese Leek,
accompagnando il suo disagio con un’espressione visibilmente
imbronciata.
-Le chiedo umilmente scusa per questo e per il fatto essere uscito
dalla mia carta senza permesso- fu la pronta risposta del Tarot -Ma
volevo solo farle notare come questo nostro giovane ospite abbia
risvegliato in me una curiosa sensazione di “affinità”-
-Affinità? In che senso?- ripeté Nate.
-Beh, vedila così… io rappresento “La Luna”, e perciò puoi dire che ne
possiedo i poteri che ne derivano…- provò a spiegarsi Yue, sciogliendo
l’abbraccio e poi prendendo tra le sue mani il viso del ragazzo,
avvicinandolo ambiguamente al suo -Ma osservandoti bene, anche tu non
sembri da meno… o mi sbaglio?-
-N-No… non ti sbagli affatto- rispose timidamente il diretto
interessato -Anche perché, come puoi notare dal tatuaggio sulla mia
guancia, la mia magia è quella della Luna-
-Oh, allora questo spiega tutto…- ribatté stupito il Tarot, mollando la
presa sul viso di Nate e aggiungendo, con evidente trasporto e
teatralità -A quanto pare, nonostante gli anni in cui non è quasi più
stata tramandata, la Magia della Luna ha trovato un suo degno
possessore… in quanto rappresentante di tale astro celeste, non posso
che dichiararmi commosso e intrigato da codesta meravigliosa scoperta!-
-Ehm… e adesso che gli è preso?- chiese una Heather palesemente
perplessa.
-Non ne ho idea, ma sembra che Nate sia riuscito a prenderselo in
simpatia- azzardò Yuki.
-O gioia, gaudio e tripudio! La Luna non può che splendere di felicità,
ah ah ah ah ah!- continuò Yue tra sé e sé improvvisando una sorta di
balletto e trascinando con sé un ancor più confuso Nate.
-Non fateci troppo caso, signorine- intervenne nuovamente Cam -Per
quanto possa sembrare assurdo, questi comportamenti volubili di Yue
sono un modo come un altro per esprimere la sua felicità o altro-
-Confermo… anche quando ero piccola era solito fare così, anche se in
maniera meno imbarazzante di adesso, si intende- si aggiunse anche
Leek, abbozzando un sorriso -E devo dire che non capita tutti i giorni
di vederlo così contento riguardo a qualcosa che lo riguardi…- disse
subito dopo, salvo tornare subito seria e domandare a Heather e Yuki
-Ma nel frattempo che aspettiamo che Yue si calmi, che ne dite se ci
prendiamo una pausa, lasciando un attimo da parte la mia magia, e mi
parlate un po’ di voi?-
-Sì, forse è meglio- disse la Maga dai capelli biondo platino -Nate è
grande e vaccinato, di sicuro se la caverà anche senza di me questa
volta-
-Speriamo solo che Yue non lo trascini in chissà quale assurdità-
aggiunse la Lupa Guardiana.
-Perfetto- esclamò poi la giovane Blackberry, versando un altro po’ di
tè nelle tazze ormai vuote -Allora, da dove potremmo cominciare… ah,
ecco. Stando alle vostre presentazioni di poco fa, fate parte di una
Gilda del Nord, giusto? Potreste dirmi un po’ di più a riguardo?-
-Ma certamente- rispose subito Heather -Allora, la nostra Gilda, come
abbiamo già accennato prima, si chiama Moon Wolf, ed è collocata a
Shirobuki, isola del Nord dove… beh, la neve e i panorami ricoperti da
esse sono comunque all’ordine del giorno-
-Sembra un bel posto, da come ne parlate- commentò la bionda.
-Già, ma non è finita qui, perché, se hai abbastanza tempo, magari ti
potremmo raccontare di come, grazie all’aiuto dei nostri amici di Fairy
Tail, siamo riusciti a salvare sia la nostra isola che la nostra Gilda-
-Fairy Tail, eh? Beh, mi auguro che l’impresa in cui li abbiate
coinvolti sia all’altezza della mia, dove mio zio Vinegar per poco non
riusciva nel suo intento di riscrivere il mondo a suo piacimento-
-Addirittura?! Caspita, questa non me la voglio proprio perdere!-
commentò Nate, riuscito a sfuggire via delle danze euforiche di Yue
-Racconta, racconta!-
-Una cosa per volta, Nate- lo riprese Heather -Prima dobbiamo
raccontare la nostra, di storia, e poi, se avremo ancora tempo,
ascolteremo quella di Leek-
-A dire il vero, per me non c’è problema riguardo a chi inizia- disse
la diretta interessata -Però, se questo basterà a saziare la curiosità
di Nate, vorrà dire che sarò ben lieta di cominciare-
-Mi raccomando, Principessa. Si assicuri di non trascurare neanche un
dettaglio- l’avvertì Yue.
-Considerato quanto abbiamo passato, ne dubito- commentò Cam.
-Allora, tutto cominciò una calda e soleggiata mattina di primavera…-
iniziò a narrare Leek -Una mattina indimenticabile, in cui ebbi modo di
conoscere la Gilda più incredibile di questo mondo… Fairy Tail!-
Fine Cap.9
**L'Angolo dell'Autore** Dunque, da dove potrei incominciare... se
siete arrivati fino alla fine e vi state chiedendo chi fosse questa
Leek, non preoccupatevi, non è un personaggio che nel manga canonico
c'era ma è scomparso chissa dove, ma solo un personaggio originale
creato da Kymyit per la sua storia chiamata "XXI. The World", dove
vediamo coinvolta non solo lei ma anche Elfman e il Team Natsu. Detto
più in soldoni, il fatto che abbia dedicato un capitolo a questo
personaggio non mio è solo una dedica carina alla stessa autrice che mi
ha dato il permesso di usarla in quanto, nella storia appena citata,
sarebbe una novizia della Gilda... ovviamente altro non vi anticipo in
quanto, se interessati, potete trovarla e leggere voi stessi ciò che
accade. Per il resto, invece, vi dò appuntamento al prossimo nonché
ultimo capitoli di questa lunga serie di ferie dedicata a Nate e il suo
team.
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