A Filippo: “Per San Valentino”

di cattychan
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A Filippo:  “Per San Valentino”

Cerco le parole ma non sembra che bastino,
le cerco per concretizzare quello che ho dentro,
ma non ci riesco.

Per San Valentino ti avevo comprato un piccolo presente,
e lo avevo sotterrato in una scatola di dolci prelibatezze.
Mancavano pochi giorni al giorno degli innamorati,
tutto mi sarei aspettata ma non quella chiamata,
la tua decisione improvvisa
di farla finita.
Ho pianto tutta la notte,
l’idea che tu volessi chiudere con me
mi faceva piangere sempre più forte.
Dopo qualche giorno, piangendo, ho assaggiato uno di quei dolci appetitosi,
e mi son detta che ne avrei mangiato un altro quando il pensiero per te
fosse stato così forte da non resistere.
Sembrava quasi che quei dolci biscottini attutissero l’amaro sapore
del mal d’amore.
Questione di giorni e rimase l’ultimo, ma mi dissi di non prenderlo,
di resistere ancora ed aspettare,
perché a volte il mal d’amore lo si deve sopportare!
Dopo mesi, al solito posto, ho sorriso guardando soddisfatta
quell’ultimo biscotto simbolico ancora intatto…
E sai cosa ho fatto?
L’ho buttato!
Perché mi son detta che ce l’avevo fatta,
ad essere forte,
a sopportare quel dolore,
e che non ti avrei più pensato così tanto
da avere bisogno di quel momento di dolcezza materiale.
Sembrerà stupido,
sembrerò pazza,
ma da quel San Valentino ho capito che era meglio per me
non essere la tua ragazza!

     
                                                                                                               Cattychan






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