S: John?
S: John, come funziona questa chat?
S: Era proprio necessario?
J: Se vuoi utilizzare il telefono va bene, ma non pagherò io la bolletta.
S: John! Ci sei.
S: Mi manchi.
S: Mi sto annoiando terribilmente.
J: È tardi. Dovresti dormire.
S: Noioso.
S: Almeno quanto quello stupido corso che stai seguendo.
J: Noioso ma necessario.
S: No.
J: Sì. Mi serve per lavorare.
J: Ne abbiamo già parlato.
J: Come stai? Hai lavorato oggi?
S: Non ne voglio parlare.
J: Ancora stressato?
S: Più di prima.
S: Lestrade mi ha rifilato un caso patetico, a malapena un quattro.
J: Ti aiuterei io a rilassarti, se fossi lì ;)
S: Seriamente?
J: Cosa?
S: ;) ?
J: Sì. Problemi?
S: Non hai quindici anni, John.
J: Oh, sta' zitto.
J: Immagina che io sia lì con te.
J: Dove sei?
S: Sono a casa, ovviamente.
J: Dove?
S: Seduto al tavolo del salotto. Perché?
J: Prova a immaginare che io sia lì con te. Allontanerei un po' dal tavolo la sedia dove sei seduto, poi mi verrei a sedere sulle tue gambe e saremmo faccia a faccia.
S: Non proprio. Se tu fossi sulle mie gambe non saremmo esattamente faccia a faccia. I miei occhi sarebbero all'altezza della tua bocca.
J: Ancora meglio. Potresti vedere il mio sorriso prima di baciarci.
J: E se io mi avvicinassi e iniziassi a muovere il mio bacino contro il tuo...
S: Impossibile.
S: Seduto sulle mie gambe non arriveresti a toccare il pavimento coi piedi, quindi non avresti una base d'appoggio per darti lo slancio necessario a strofinarti contro di me.
J: Troverei il modo.
J: Cosa stai indossando?
S: Vestiti.
J: Voglio i dettagli. Ogni cosa.
S: Da testa a piedi: occhiali, maglietta grigia (ardesia) in cotone, pantaloni blu scuri di flanella, calzini di spugna neri. E la vestaglia rossa.
S: Va bene?
J: Niente boxer?
S: Che razza di domanda è? È ovvio che sto indossando anche i boxer. Non pensavo fosse necessario specificarlo.
J: Ho detto ogni cosa.
J: Non importa.
J: Farei scivolare la vestaglia giù dalle tue spalle, poi chinerei la testa per baciarti il collo e mordicchiarti il lobo.
S: Cosa devo dire?
J: Sta' zitto.
J: Prenderei le tue mani e porterei le tue braccia su, poggiando i tuoi avambracci sulle mie spalle.
S: Gomiti.
J: Cosa?
S: Se fossimo così vicini non potrei appoggiare gli avambracci sulle tue spalle. Appoggerei le braccia all'altezza dei gomiti.
J: ...
J: I gomiti, d'accordo.
J: Trascinerei le mie dita lungo i tuoi fianchi, facendoti il solletico, fino ad arrivare all'orlo della tua maglietta.
J: Lo afferrerei e te la sfilerei dalla testa, gettandola da qualche parte sul pavimento.
S: Hai dimenticato gli occhiali. Facendo così mi faresti cadere gli occhiali.
J: Ho capito, lasciamo perdere.
J: Buonanotte, Sherlock.
S: John?
[...]
S: John?
[...]
S: Magari quando torni a casa puoi farmi vedere come si fa.
J: Solo se terrai la bocca chiusa.
S: Promesso.
S: Buonanotte, John.
J: Buonanotte.
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[Note:
Salve!
FF idiota pubblicata senza motivo, scusatemi ma mi annoiavo molto. Spero, ad ogni modo, che l'abbiate trovata vagamente divertente :c (e se volete lasciare una recensione mi fa sempre piacere)
Bene, detto ciò, penso che tornerò alla scrittura dell'altra FF (che aggiornerò presto!)
Saluti :* ]
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