Fidanzate: manuale di uso e manutenzione.

di Sarugaki145
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Shopping.
 
 
Shopping: Il girare da un negozio all'altro per effettuare acquisti.
 

Renji sbuffò sonoramente, scompigliandosi i capelli scarlatti esausto.

Pensava che mettendosi con un tipo come Tatsuki, nonostante talvolta fosse difficile da capire e spesso fosse burbera, non avrebbe dovuto portare a termine determinati compiti, che per esempio Ichigo doveva sopportare.

Tatsuki era bella, indipendente e soprattutto mascolina, ragion per cui il rosso era convinto che mai l’avrebbe costretto ad accompagnarlo a fare ciò che tutti gli uomini temono: shopping.

Eppure quel pomeriggio l’aveva letteralmente trascinato a fare compere, affermando che non avesse più nulla nell’armadio.

Lui proprio non la capiva, sarebbe stata bellissima anche uscendo in tuta ai suoi occhi, quindi quel supplizio non aveva uno scopo!

Era stato trascinato in tutti i negozi del centro commerciale, compresi quelli per bambini o per la casa e quindi Renji stava ormai per tirare l’ultimo respiro.

La ragazza uscì poco convinta dal camerino, con indosso un vestito che agli occhi del ragazzo appariva come un sacco di liuta.

-Come mi sta?-

Chiese Tatsuki scettica e subito la commessa si affrettò ad assicurarla che le stesse d’incanto.

Non ancora convinta, la mora si voltò verso il fidanzato e chiese:

-Come mi sta?-

-Non mi piace. Insomma sei bellissima anche con questo.. Vestito, ma non ti valorizza!-

Il rosso sorrise soddisfatto tra se, convinto che con quella risposta non solo si era salvato da una situazione complicata, ma aveva fatto anche un figurone.

Fu per quel motivo che non si concentrò nello stesso modo per la risposta seguente, ma disse sinceramente quello che pensava.

-Quindi trovi che io sia bella?-

Chiese Tatsuki un po’ imbarazzata, ma contenta.

Era raro che Renji le dedicasse dei complimenti che centrassero con la sua femminilità e quindi si stava cercando di godere quel momento.

-Certo! Diciamo che compensa il tuo carattere difficile!-

Renji si accorse di aver detto la cosa sbagliata immediatamente prima che un calcio lo buttasse fuori dai camerini rischiando di rompergli l’osso del collo.
 

Quello che Renji Abarai imparò quel giorno fu che lo shopping può nuocere gravemente alla salute.

 




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