Cuori
infranti: una tragedia sui Pokemon
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Il dirupo davanti a loro appariva alto, quasi invalicabile, ma Ash, come
al solito, non era preoccupato. Il sentiero si divideva in due. Aveva
collezionato 6 medaglie, ed era in procinto di conquistare la settima. Ma
il suo rivale, Gary, stava per vincere l'ottava, così Brock aveva
proposto di andare da quella parte, per arrivare alla prossima palestra,
un'apparente scorciatoia secondo la sua decisamente poco affidabile mappa.
Il terzo membro della squadra aveva un suo particolare modo di esprimere
le sue idee su questa situazione. E veniva chiamato lamentarsi.
"Ash, dove siamo adesso? Sono stanca, sono passati tre giorni e noi
non sappiamo dove diavolo siamo!" piagnucolò Misty, ovviamente
esasperata. Anche Ash era stanco, ma si divertiva ad infastidire Misty.
Era diventata una gara tra loro due, chi fosse il migliore ad infasidire
l'altro. La lotta sembrava sempre costante, finchè Brock non li
separava, o Pikachu non li elettrizzava.
Comunque, per una volta, Ash diede una risposta seria. "Seriamente,
non lo so, Misty. Sono troppo stanco per capire dove siamo..." disse.
Misty si sentì un po' dispiaciuta per lui, non aveva intenzione
di scocciarlo. Segretamente, teneva molto ad Ash, ma non sapeva se lui
provasse qualcosa per lei. Litigavano per la maggior parte del tempo, ma
quando parlavano seriamente, erano gentili e dolci l'uno con l'altro.
Brock aveva commentato che sembravano una bella coppia, la qual cosa di
solito provocava un improvviso litigio da parte dei due.
Ash guardò la ragazza dietro di lui. Nonostante i molti commenti
sulla sua scheletrica statura e sulle sue sorelle che presumibilmente
erano più belle d'aspetto, doveva ammettere che Misty era la
ragazza più carina che avesse mai visto. Brock decise che avrebbero
dovuto accamparsi all'aperto per la notte. Non sarebbero riusciti ad
andare da nessuna parte e non c'era un hotel in vista.
"Ascoltate, ragazzi, faremo meglio ad accamparci qui per la notte,
non c'è nient'altro che possiamo fare stanotte." stabilì.
Entrambi ruppero i loro pensieri, e prestarono attenzione al terreno
sassoso che sarebbe stato il loro giacilio...
Vulpix aveva acceso un bel fuoco affinchè ci dormissero attorno.
L'aria fresca li aveva circondati, e Brock aveva ottenuto la migliore
posizione poichè era l'allenatore di Vulpix, e il calore accanto
lui era tanto accogliente, che si addormentò quasi subito. Gli
altri due non erano stati così fortunati. Se Charizard avesse usato
la sua fiamma, ci sarebbe stato un cratere invece di un fuoco davanti a
loro. Tutto ciò aveva fatto sì che i due facessero molta
fatica per dormire, dopo che il fuoco di Vulpix si era spento ormai da
tempo.
Ash era sveglio, e dava un'occhiata a Pikachu. L'adorabile topo
elettrico stava dormendo rannicchiato, bisbigliando 'Pika' molte volte,
abbracciando una bottiglia di ketchup. Ash sorrise al suo primo Pokemon,
così carino mentre dormiva rumorosamente, più infastidendolo
che conciliandogli il sonno, ma era così fiero di Pikachu.
Si alzò, incapace di dormire, e decise di camminare verso la cima
del dirupo,e si sedette, le gambe dondolanti sul precipizio. Il vento
freddo gli soffiava tra i capelli, cancellando anche quel poco torpore che
lo aveva accompagnato.
Si girò per vedere Brock russare. Un poco troppo rumorosamente a
giudicare dal modo in cui stava dormendo. Il Vulpix al suo fianco
bisbigliava 'Vul, Vul, Vul' nella sua versione del russo. Ash sorrise.
Rivolse la sua attenzione a Misty. Trattenne il respiro non appena vide la
sua agile figura che dormiva sonoramente. La luna splendeva intorno a lei,
facendola apparire una sorta d'angelo. Ash pensò che in questo
pianeta, lei era la più bella cosa che vi fosse, e ringraziò
segretamente il cielo per avercela posta. Istintivamente, Ash si alzò,
si avvicinò a Misty e le accarezzò la guancia. Capì
velocemente quello che stava facendo, e ritrasse la mano, scioccato.
Velocemente, ritornò al dirupo, rendendosi conto che non sarebbe
riuscito a prendere sonno pensando a lei.
"No, non c'è alcuna possibilità che le piaccia..."
bisbigliò.
Misty non era addormentata. Aveva cercato di farlo, ma non ci era
riuscita. Non aveva mai avuto il sonno pesante, e le rocce continuavano a
pungerla, colpendola ogni volta che cercava di spostarsi. Ma quella non
era l'unica ragione. Stava pensando ad Ash, come faceva di solito. Ma le
era appena capitato qualcosa di inaspettato. Aveva sentito la mano di
qualcuno toccarle guancia, e sapeva a chi apparteneva quella mano. Sollevò
la testa di scatto e vide Ash seduto sulla cima del dirupo, in maglietta
blu, e grigia alle estremità. Non poteva esserci opportunità
migliore.
"A..Ash?" sussurrò una ragazza. Il ragazzino si girò
in tempo per vedere Misty camminare verso di lui. Stava indossando un
vestito bianco a tinta unita, e con la luna intorno a lei, sembrava un
ritratto, la perfezione in sè. Misty lo guardò mentre lui
cercava di ponderare i suoi pensieri. Aveva un bel viso, e la sua
gentilezza verso i Pokemon era simile a quella di lei. Nonostante i loro
litigi, in fondo erano proprio simili.
"Sì...Misty?" disse Ash, cercando di ritrovare la voce,
rendendosi conto che probabilmente il suo tocco l'aveva svegliata. "Ash...io
ti piaccio?" Se ne venne semplicemente fuori così, e lo disse.
Ash ne fu piuttosto impressionato. Era tutto troppo improvviso.
"Pe...Perchè, Misty?" balbettò.
"Be, nonostante i nostri battibecchi, sembriamo andare d'accordo,
amiamo i nostri Pokemon... (Si girò nel momento in cui un ronfante
Pikachu emetteva un sonoro 'Chu' nel picco della sua russata)... e mi hai
appena toccata...non dormivo, Ash." disse. Ash diventò rosso,
imbarazzato, aspettando che Misty gli dicesse qualcosa di cattivo, o che
lo picchiasse.
Quello che ricevette fu l'esatto opposto.
Misty appoggiò il suo soffice, dolce braccio intorno alle spalle
di Ash mentre lui rabbrividiva.
"Ssh...è tutto a posto." lo calmò,
abbracciandolo. Ash si fece coraggio, circondandola con la braccia,
tenendo quella persona infreddolita, che rabbrividiva nella fredda notte.
"Misty...." cominciò.
"Ash....." disse Misty. Fu allora che sia Misty che Ash si
avvicinarono l'uno all'altro mentre le loro labbra si incontravano. Fu
qualcosa di soffice, e poi si unirono ancora, prolungando il bacio per un
giovane, appassionato momento fra i due allenatori di Pokemon. I loro
sogni sembravano in apparenza diventati realtà. Ma tutti i sogni
possono trasformarsi in incubi...
"Poichè non riuscite a farne una giusta, il boss ci ha
scelto per rimuovere il ragazzino dalle scatole... in tutti i sensi."
fece una smorfia lei, un tipo vestito di nero con un espressione diabolica
sul suo viso.
"Sì... pensava che voi foste un po' troppo teneri...noi
d'altra parte, non avremo lo stesso problema." disse l'altra figura,
una voce femminile, mostrando i denti, all'apice di una deliziosa pazzia.
Le due figure guardavano con occhi malvagi due sagome parzialmente prive
di conoscenza. Vicino a loro c'era un Meowth, svenuto.
"Voi......perchè?" disse la prima voce, femminile,
ignara.
"Be', Jessie e James, era tempo che il Team Rocket riguadagnasse il
rispetto che voi due avete distrutto. Quando l'avevamo, eravamo i più
rispettati criminali di Pokemon del pianeta... ora, c'è addirittura
chi dice che siamo stati spazzati via. Ma ora, il capo sta attuando un
piano spietato, che coinvolge R-Dog e B-Gun, i fuorilegge del Team Rocket."
L'uomo, R-Dog, fece un'espressione malvagia ed afferrò il mento di
Jessie mentre James sembrava svenire per l'intenso dolore.
"E' un peccato che una bella ragazza come te venga sprecata."
Un altro colpo del loro randello le fece perdere conoscenza.
"Bene, guaaaarda un po' qui..." disse la ragazza, B-Gun.
"Perchè, oh perchè, non hanno mai pensato di prendere
Pikachu di notte...." li canzonò R-Dog.
"Non so....credo fosse la voglia di dormire. Un peccato che noi non
soffriamo di tali abnormalità umane...." sogghignò
B-Gun. R-Dog la guardò con compassione.
"Siamo psicopatici, no?" B-Gun annuì.
"E ci piace esserlo....."
Il bacio appassionato fu rapidamente interrotto da un 'fiuuuuuuu' che
veniva da sopra di loro. Ash e Misty si staccarono l'uno dall'altro
momentaneamente per guardare su, verso il luogo dal quale proveniva il
suono. Misty urlò.
Due figure in uniforme nera erano balzate dalla cima della rupe ad 8
piedi di altezza, entrambe con capriole in aria, facendo attenzione a
posizionarsi in modo da rompere le loro gambe quando fossero atterrati su
di loro. Sfortunatamente, sarebbe stato Ash a dover controllare se le sue
gambe fossero rotte o meno, se non peggio.
Le due figure lanciarono diverse bombe verso la coppia. L'esplosione
sarebbe avvenuta nel momento in cui fossero venuti a contatto con esse.
Misty gridò, sapendo che la fine era vicina, e chiuse gli
occhi...prima di sentire due mani spingerla forte. Li aprì in tempo
per vedere che era caduta di lato, lontano dalle bombe. Il fianco le
doleva, ma non così tanto come il dolore che stava per provare...
Urlò e sentì male allo stomaco, mentre Ash, che ovviamente
l'aveva spinta fuori portata, si accasciava sotto il peso delle bombe. Le
due figure risero sadicamente, e atterrarono dolcemente sulle roccie
osservando le macerie create dalle bombe.
Ash era morto.
Misty cominciò a singhiozzare incontrollabilmente.
"ASH!"
L'esplosione aveva svegliato sia Brock che Pikachu, insieme a Vulpix e
probabilmente chiunque altro nel raggio di un miglio. Pikachu si alzò
con uno scatto, ma fu obbligato ad avere uno schock ancora peggiore non
appena vide gli apparentemente ultimi momenti della vita di Ash Ketchum,
nel momento in cui il suo corpo sembrava svanire sotto la rupe per
l'impatto delle bombe. D'istinto, Pikachu corse verso il suo padrone,
ignorando Misty ed i due nemici, e si diresse dritto verso il pendio, per
unirsi al maestro.
"PIKA..." cominciò Misty, ma l'uomo la prese, la mise a
terra e le pose una mano sulla bocca.
"Shhh... non vorrei rovinare il tuo bel visino... il tuo fidanzato è
storia ormai... una cortesia nostra e del boss... il vero Team Rocket."
disse con un sadico bisbiglio. Misty capì di essere più
spaventata di quanto lo fosse mai stata. Si girò verso la donna.
"Che devo fare con lei?" le chiese. La donna gli lanciò
uno sguardo malizioso. "Hmm...un po' troppo giovane, ma forse..."
concluse lui con una risata diabolica. Misty urlò, o cercò
di farlo, realizzando cosa avrebbe potuto fare. Aveva perso Ash e Pikachu,
e ora...
"Lasciatela stare!" gridò Brock, lanciando le sue sfere
pokè. "Zubat, Geodude, Onix, andate!" urlò. I tre
Pokemon si materializzarono mentre Vulpix correva incontro agli
aggressori. I due uomini si alzarono, Misty quasi sul punto di svenire per
la paura.
"I tuoi Pokemon non sono un problema per i nostri!" urlò
il maschio. Lanciò due sfere poke mentre anche la ragazza ne
rilasciava altre due. Da quelle, vennero fuori un Evee, un Vaporeon, un
Jolteon e un Flareon. Come potevano cose così carine lavorare per
questi mostri? Ma a differenza delle normali creature, questi avevano una
pelle scura e un senso di malvagità, di oscurità quasi, che
li circondava. Brock, che cercava di aiutare Misty e dirigere il
combattimento dei suoi pokemon, sebbene fosse difficile, si affidò
alla sua esperienza.
Comunque, i suoi pokemon non costituivano un problema per il Vaporeon di
B-Gun, non solo perchè tutti i suoi Pokemon erano deboli contro
l'acqua, ma anche perchè il Vaporeon sembrava avere maggiore forza
mentre i suoi attacchi d'acqua e ghiaccio circondavano i pokemon di
pietra.
Anche Misty lanciò i suoi pokemon, cercando solamente di aiutare
nel miglior modo possibile, ma la battaglia sembrava non condurre da
nessuna parte. I suoi Pokemon batterono Flareon, ma caddero presto davanti
al loro Jolteon, e presto rimase solo con Starmie e Psyduck. In ogni caso,
l'esplosione aveva infastidito la testa di Psyduck in più di un
modo..
"PSY.....DUCCCCCKKKKKK!" urlò il pokemon lanciando i
suoi attacchi Confusione e Disarmo, causando danni a tutti i pokemon ed
agli allenatori. Per la prima volta dall'inizio della battaglia, i due
nemici gridarono di puro dolore per gli attacchi di Psyduck. Comunque,
sembravano divertirsi.
"Queeeeeesto dolore... dobbiamo vendicarci, no?" disse la
ragazza, in tono sanguinoso. Misty era davvero spaventata. Brock richiamo
i suoi pokemon di roccia, troppo deboli per combattere, e rimase Vulpix,
che era un pokemon molto forte nonostante gli attacchi di Vaporeon.
Improvvisamente, due persone che non si sarebbero aspettati li
aiutassero, lo fecero. Mentre B-Gun andava all'attacco, fu scaraventato al
muro da un grosso essere che sembrava fatto di pietra. Be', in verità...
"Weezing?" Misty disse. "Ma questo significa..."
"Per te c'è un guaio!" urlò Jessie, mentre
atterrava vicino a loro. Nello stesso instante in cui un Arbok gli si
materializzava davanti, Evee sibilò, pronto a usare il suo attacco
sabbia.
Ma non ne ebbe l'occasione poichè Meowth gli graffiò la
faccia. Il sangue di Evee sgorgò nero mentre Meowth si affrettava a
sferrare il suo attacco principale. Il suo colpo ebbe effetto, mandando
Evee contro la roccia. Evee scosse la testa, e il suo colore sembrò
tornare quello tradizionale.
"Eui?" mormorò. R-Dog ringhiò.
"Maledizione, il trattamento 'morte nera' è stato rimosso.
Nessun problema, tanto era il più debole, basteranno gli altri!"
"Improbabile." sorrise James. Aveva un asso nella manica.
"Vai... sfera poke!" urlò James, mirando al mare. Il
pokemon si materializzò e tutti, inclusi Misty e Brock, rimasero
scioccati.
"Gyarados!" urlò Misty. James sorrise.
"L'ho ottenuto quando Magikarp si è evoluto, ricordate? Non
mi obbediva, ma l'ho trovato a vagabondare per le Seafoam Islands. Sono
riuscito ad accecarlo con Weezing e l'ho ricatturato. Gyarados,
Superturbine!". Gyarados ringhiò mentre un enorme tempesta di
vento si abbatteva su R-Dog e B-Gun, e li faceva volare in aria, insieme
ai loro pokemon. Jessie li guardò. Quei poveri pokemon erano stati
sottoposti al trattamento della 'Morte Nera'. Li avrebbe aiutati.
"Arbok... afferrali!!" gridò. Arbok obbedì e
cercò di prenderli, ma si arrese, il dolore provocato dalle loro
spine li rendeva intoccabili.
"Psyduck, usa Disarmo su quei Pokemon rapidamente!" urlò
Misty. Psyduck obbedì, e concentrò le sue ultime energie sui
tre Evee evoluti. L'attacco psichico li tenne in aria, nonostante
l'attacco di Gyarados. James girò la mano e puntò l'indice
sotto.
"Ira del Drago!" gridò.
Gyarados attaccò, un immenso ciclone lanciò i due
nell'aria. Psyduck, con un mix di concentrazione e sudore, tenne i tre
Evee in cielo. L'attacco di Gyarados finì con i due che erano
volati verso il tramonto, con la speranza che non facessero più
rivedere. "Non sottovalutate il vero potere del Team Rocket!"
ringhiò James. "Gyarados, ritorna." L'enorme serpente di
mare obbedì e ritornò nella sfera poke. James si girò
verso Misty e Brock.
"State bene?" chiesero.
Brock li fissò mentre Misty sedeva in silenzio. "Perchè
ci avete salvato?" chiese.
"Ascoltate, odio la morte, nonostante le nostre azioni. E quei due
hanno praticamente tentato di ucciderci, e di sbatterci fuori dal Team
Rocket...hanno tentato di uccidere anche voi ragazzi, questo va oltre i
nostri pincipi..." Jessie si fermò. "Dove sono Ash e
Pikachu?".
Misty singhiozzò all'improvviso. Brock la tenne, e puntò
semplicemente la rupe mentre Psyduck and Vulpix si stringevano ai loro
allenatori, e Psyduck faceva perdere conoscenza agli altri tre pokemon.
Jessie spalancò la bocca. James e Meowth guardavano attoniti.
"E'... morto..."
Nelle profondità della rupe, un ragazzino si era aggrappato alla
vita. Era gravemente ferito, quasi spacciati, ma il suo temperamento
testardo l'aveva tenuto in vita in questo modo. Ash aveva lottato, ed era
riuscito a saltare giù dalla rupe. Comunque, dopo la sua mezza
vittoria, gli vennero in mente due cose. Le persone che avevano lanciato
quelle bombe (probabilmente il Team Rocket, credeva) stavano con tutta
probabilità attaccando i suoi amici, ed allora... Vide qualcosa
volare sopra la rupe. Non era un uccello, ma lo riconobbe
immediatamente... Il cuore gli si fermò in gola nel momento in cui
Pikachu saltò sorpassandolo, giù nelle profondità
delle roccie e dell'oceano sotto. Ash cercò di afferrarlo, ma era
fuori dalla sua portata. Gridò silenziosamente e singhiozzò,
mentre la figura gialla spariva lentamente dalla vista. Non c'erano dubbi
questa volta. Pikachu era morto.
James e Brock si erano uniti per produrre un antidoto per liberare
Vaporeon, Jolteon e Flareon dalla morte nera. Jessie conosceva la cura
perchè era stata addetta a quelle pratiche al Team Rocket. Ma non
aveva mai approvato il progetto, e, nonostante la sua malvagità,
teneva ai pokemon, come James. Non aveva alcun ingrediente, ma Brock sì.
Il suo cibo per Pokemon conteneva molte delle sostanze che potevano
curarli, e molte delle piante che crescevano lì intorno sarebbero
state ottime sostitute per altri ingredienti, e poi James sapeva che cosa
si poteva utilizzare, la botanica era il suo hobby preferito. Jessie si
guardò intorno mentre Misty stava singhiozzando sommessamente sul
bordo della rupe. A Jessie non erano mai piaciuti troppo quei ragazzini
che mandavano all'aria i loro piani, ma ora che sembravano ormai fuori dal
Team Rocket, non provava davvero alcun rancore verso la ragazzina e si
diresse a passo fermo da lei.
"Lo amavi, non è vero?" chiese. Misty, ancora in
lacrime, annuì.
"So che non possiamo fare niente per te... tutto quello che abbiamo
fatto non può essere perdonato, ma volevamo dirti che non ti
odiavamo, nè te, nè Ash... era solo il nostro lavoro. Siamo
stati sorpresi quando Ash ha superato l'esame, usando i nostri pokemon
meglio di noi...come ci teneva ai suoi pokemon, per esempio non
costringendo Bulbasaur ad evolversi, sembrava un bravo ragazzo... e vedo
che anche tu sei una ragazza gentile. E volevo solo dirti che mi dispiace."
terminò Jessie. Misty si voltò verso di lei. Voleva urlarle
contro, dirle che la odiava, che poteva benissimo essere colpa sua se Ash
se ne era andato... No, non poteva. Non era colpa loro, ma degli altri due
del Team Rocket. Fortunamente, il Gyarados di James li aveva mandati
all'inferno. Invece di arrabbiarsi, abbracciò Jessie, le lacrime
che le rigavano il volto. Jessie la abbracciò piano, sperando di
non farle male. Voleva che fossero amiche.
Ma Misty sentiva che doveva fare qualcosa.
Doveva unirsi ad Ash... non aveva niente per cui vivere... le sue
sorelle l'avrebbero considerata una fallita... ma la persona che amavam
era perduta per sempre...
Avrebbe aspettato, aspettato, finchè non fosse giunta
l'occasione...
(3 giorni dopo)
Ash era vissuto giù nella profondità della rupe come
un'eremita, ma aveva un disperato bisogno di aiuto. Era gravemente ferito,
le costole gli dolevano, e non poteva arrampicarsi. Ma c'erano i suoi
pokemon. La prima notte, avevano pianto la morte di Pikachu, e lui sapeva
che non avrebbe dimenticato facilmente dentro di sè la perdita
causata dalla morte del suo primo pokemon... e forse quella del suo primo
amore. Comunque, era stato occupato a cercare un modo per tirarsi fuori da
lì, e finalmente, il terzo giorno, Ash aveva avuto un po' di
fortuna.
Aveva usato diversi pokemon per provare diverse strategie, come quella
in cui Bulbasaur usava le sue liane per aggrapparsi alla cima del
precipizio. Comunque, Ash non aveva la forza per andare su. Pidgeotto non
poteva trasportarlo, per cui anche quella strada era impraticabile, e gli
altri suoi pokemon non potevano distruggere la rupe. Il peso di Charizard
avrebbe distrutto la montagna uccidendoli tutti, e Squirtle non poteva
sgretolare la roccia velocemente. In ogni caso, la fortuna arrivò
quando Pidgeotto si evolse in Pidgeot.
Pidgeot era più grande e più forte. Le sue potenti zampe
afferrarono Ash e presto si alzò in volo. Mentre si alzava in aria,
sentì la fatica aggredirlo, ma era testardo come il suo padrone, e
non mollò. Infine, Ash recuperò i suoi pokemon e si ritrovò
sospeso nell'aria. Grazie a Pidgeot tornò indietro e camminò
velocemente verso il luogo dov'era iniziato tutto. Brock e Misty non
c'erano, probabilmente se ne erano andati, non volendo trovarsi nel posto
in cui era probabilmente morto un caro amico. Ash sospirò, la mani
sulle ginocchia. Sapeva che li avrebbe rivisti ancora, e sperava che fosse
presto.
"Meowth." Ash si voltò velocemente per vedere Meowth
che lo guardava. "Meowth... per favore lasciami in pace..."
disse.
"Rilassati... Non sono qui per farti del male... Sono qui per
controllare. Jessie e James, che non fanno più parte del Team
Rocket, sono qui, e stanno tentando di curare quattro esemplari di Evee,
che facevano parte del grupppo che ti ha attaccato. Pensavamo fossi
morto..." Meowth si intristì leggermente. Jessie e James
apparvero, con un Evee e un Flareon, che sembravano essere tornati loro
stessi adesso.
"Hey, Ash. Credevamo fossi morto...non ti preoccupare, non ti
faremo del male. Ci siamo disfatti dei due vermi che ti hanno fatto
questo... i tuoi amici sono..." Jessie si morse il labbro,
realizzando cos'era appena accaduto. Solo 24 ore prima. Non glielo avrebbe
detto, come avrebbe vissuto sapendolo?
"Dove sono..." supplicò Ash, e James ricordò che
mancava qualcosa. "Dov'è..." iniziò James, ma Ash
intuì, quando vide lacrime formarglisi negli occhi.
"Oh."
"Per favore... dov'è Brock? Misty?" chiese. Jessie non
voleva dirglielo, nè James o Meowth volevano. Fecero la sola cosa
che potevano fare.
"Segui il sentiero verso il faro." disse James. Ash ritrovò
una forza sorprende nel suo corpo ferito e stanco, per correre verso il
faro. Jessie sembrava sconsolata.
"Avremo dovuto dirglielo." disse James. Jessie annuì,
con una lacrima nell'occhio.
"Lo scoprirà presto..."
Ash aveva avvistato il faro. Avvicinandosi riconobbe una persona. "Brock!"
urlò. Brock alzò lo sguardo da uno stato di trance
meditatoria. Il suo viso triste fu scioccato dall vista di Ash che correva
verso di lui.
"ASH!" gridò. Non poteva crederci. Questa situazione
sarebbe stata bella e difficile allo stesso tempo.
"BROCK!" urlò Ash, e si lanciò su di lui.
L'abbraccio comunque non fu così caloroso come entrambi pensavano
sarebbe dovuto essere. Ash stava ancora ridendo. "Ti sono mancato?"
Brock annuì, un sorriso triste sul suo viso.
"Sì, sono stato con Bill nel faro per l'ultimo paio di
giorni..." Brock capì il suo errore e il viso di Ash si raggelò.
"Tu sei... d... dov'è Misty?" disse. Brock camminò
silenziosamente verso la cima della scogliera. Ash spalancò la
bocca.
"Si è buttata. Quasi due notti fa. Io e James abbiamo
tentato di salvarla, abbiamo cercato di farla rinsavire ma non ce
l'abbiamo fatta. Ha detto che non aveva niente per cui vivere. Povera
ragazza... mi manca così tanto." La faccia di Brock era piena
di lacrime. Ma non quanto quella di Ash.
"E' morta... a causa mia..." mormorò. Brock si voltò
verso di lui.
"Eravate innamorati...non è vero?" disse. Ash annuì,
ora le lacrime sgorgavano copiose. Si era uccisa, pensando che lui fosse
morto. "Loro ti hanno attaccato... e ora, lei è morta..."
disse.
"Come Pikachu." bisbigliò Ash. Guardò il
tramonto. I ricordi passarono veloci davanti a lui. Sua madre, il
Professor Oak, Gary, il Team Rocket, Brock, Pikachu, Misty... In un
attimo, si ritrovò ad urlare. "Arrivo, Misty, Pikachu......"
Brock realizzò cosa stava per fare e lo afferrò velocemente,
le sue forti braccia immobilizzarono Ash.
"LASCIAMI ANDARE! MISTY E' MORTA! PIKACHU E' MORTO! NON MI E'
RIMASTO NIENTE PER CUI VIVERE!" urlò Ash.
"Ash, calmati, per favore amico, non farlo! Se avessi saputo che
Misty avrebbe fatto questo, le avrei detto le stesse cose... Per favore,
Ash, il suicido non risolve le cose. Hai perso i tuoi due migliori amici,
e un possibile amore. Ma Ash, non puoi ucciderti in questo modo. Se
sapessero che tu sei vivo, non vorrebbero che lo facessi... per favore
Ash..." Il piede di Ash rasentò la cima del dirupo, il viso
ricoperto di lacrime. Non poteva vivere con questo abisso nel cuore...
Ma doveva andare avanti. Doveva essere forte. Si calmò, le
lacrime cadevano ancora, e rafforzò la presa su Brock. Ora non
voleva più cadere. Voleva vivere.
Brock lo trascinò nel faro, mentre Ash sveniva.
Epilogo
Il funerale di Misty si tenne sul mare, come le sarebbe piaciuto. I
suoi pokemon erano sopravvissuti alla caduta grazie alle sfere poke.
Horsea piangeva, accecato dalle lacrime, come Psyduck. Ash, Brock, le sue
sorelle di Cerulean, persino Jessie e James avevano le lacrime agli occhi.
Come tutti i loro amici, inclusi i membri della banda delle biciclette,
molte delle Joy e delle Jenny, Lt. Surge, Erika, Joel, Gizelle e Mikey.
Non c'era un occhio asciutto al funerale. Molti mesi dopo, la famiglia di
Duplica e Sabrina si offerse di badare ad Ash in quei momenti di profonda
depressione, quando sua madre o il Professor Oak non potevano. Le ragazze
volevano molto bene ad Ash, ma lui voleva solo Misty.
Molti anni dopo, Ash continuò il suo viaggio d'allenamento, e
vinse le ultime due medaglie entrando a far parte della lega. Gary era
diventato maestro di Pokemon e si scontrarono per decidere il campione di
quell'anno. La morte di Pikachu l'aveva rattristato durante la battaglia,
ma quando Gary lo prese in giro su Misty (non sapeva della sua morte, per
qualche ragione), la sua rabbia fu incontenibile. Grazie ai Pokemon che
gli erano stati dati dai suoi amici, incluso Raichu, Ditto e Kadabra,
distrusse Gary, e divenne Pokemon Master.
Ma non poteva riempire il vuoto nel suo cuore, persino nel suo più
grande momento di gloria.
Poi, un giorno...
== Casa di Sabrina, Saffron City ==
Haunter sembrava stare un po' male (sempre che un pokemon fantasma
potesse ammalarsi). Kadabra non poteva leggere i pensieri del fantasma, e
Sabrina e suo padre erano demoralizzati. Sabrina si era recentemente
fidanzata, mentre Brock e Susan erano entrati a far parte di una comunità
di allevatori, ed erano diventati i più famosi allevatori del
tempo.
Brock aveva anche trovato qualcuno che non lo rifiutava.
Haunter volò via da Sabrina, nonostante le sue proteste che gli
dicevano di ritornare. Era in cerca di qualcosa. O qualcuno...
== Pokemon Tech ==
Ash guardava Gizelle che si batteva con Lt. Surge. Gizelle era ora una
sudentessa con molta esperienza (aveva passato i suoi esami ed era
arrivata 5° nel torneo a cui aveva partecipato Ash), e lui veniva da
lei per fare dei buoni incontri. Lt. Surge era potente, ma i segni dell'età
l'avevano addolcito verso la ragazza mentre il Mr. Mime di Gizelle stava
avendo la meglio sull'Electrabuzz di Surge.
All'improvviso, Haunter apparve di fronte a lui.
"Haunter... che cosa..." iniziò Ash, ma Haunter iniziò
a trasformarsi. Invece di Hunter, vi era Misty di fronte a lui.
"Misty..."
Misty chiuse gli occhi mentre entrava nella mente di Ash...
"Ash... ti amo... ti ho sempre amato... ero così abbatuata
quando pensavo che fossi morto che mi sono uccisa... ma tu sei vivo, il
mio errore fu di non ricordarmi della tua testardaggine..." sorrise
leggermente. "Negli ultimi 3 anni, ho cercato di comunicare con te, e
finalmente ti ho raggiunto attraverso il pokemon fantasma di Sabrina."
"Misty..." (Vi erano due figure nella mente di Ash, lui stesso
e Misty, ma chiunque intorno al suo corpo lo avrebbe creduto delirante)
"Non posso biasimarti... e sono felice che non ti sia ucciso...
guarda cos'hai fatto, hai fatto pace col Team Rocket, sei diventato
Maestro di Pokemon, hai battutto Gary, la tua vita può essere
paradisiaca. Questo dimostra quanto sei forte."
"Ma Misty, io ti amo... voglio stare con te..."
"Ash, io sarò sempre con te. Se vuoi parlarmi, usa Haunter.
Vivrai per molti anni da adesso... Starai con molti amici, ed una
famiglia, e diventerai una delle persone più famose di questo
pianeta... e Ash...cerca di dimenticarti di me... vivi la tua vita... Non
so con chi, ma per favore, non voglio essere morta per darti le torture
che stai attraversando..."
"Misty..." I due spiriti si unirono in un abbraccio.
"Mi mancherai..." Le lacrime caddero ancora una volta.
FINE
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