FUFFY
Difficile poterti accontentare: un sogno dura finchè gli
occhi restano chiusi. Poi è soltanto poesia. E tu sai bene
che non possiedo parole sufficientemente forti per regalarti il brivido
assurdo dell'infinito. Io so solo mischiar bene le carte dell'ingegno e
della fantasia. E poi - lo sai - sono solo un maledettissimo bugiardo.
Mento quando ti giuro di pensarti sempre; mento quando mi dico che
ormai ti ho scordata; mento quando non ho più parole ma devo
comunque parlare. Insomma il mondo che mi sono costruito è
solo un letargo della verità, il negativo del mio cuore. E
tu in tutto questo che c'entri? Sei forse la musa delle mie bugie o la
vergine che prego prima di addormentarmi? Niente di tutto questo. Tu
sei solo il brivido di un istante, una nave che naufraga contro i
ghiacci antartici. Sei il modo migliore che conosco per dissuadermi dal
vuoto, e guardarmi dentro. Anche quando ti vedo pigra, senza voglia di
fare niente, gettata lì sul divano come in attesa solo che
venga il sonno, io so che mi pensi. Perchè in fondo mi vuoi
bene anche tu, ma non hai il coraggio di dirlo. O meglio, non puoi
dirmelo. E ti capisco Fuffy: non si è mai vista una gatta
parlare!
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