funny boys

di alice_shrader_penniman
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16 luglio 1940. Coventry,Regno Unito Era il compleanno di Luke e i due ragazzi avevano deciso di fare un pic-nic nel campo dove erano soliti passare le giornate quando non erano in giro a fare scherzi ai poveri cittadini di Coventry. Erano sdraiadi fianco a fianco,ad un certo punto Michael tiró un pizzicotto all'amico,che era sul punto di addormentarsi. Luke si alzó di scatto ma solo per poi buttarsi sul Michael cingendogli il collo con le mani fingendo di strangolarlo. I due ragazzi si rotolarono sull'erba bagnata dalla rugiada mattutina. Michael e Luke si abbracciarono forte stettero cosi per un po'. A stringersi l'uno fra le braccia dell'altro. Poi si sedettero a fare colazione insieme. Mangiando del pane e della marmellata che Michael aveva rubato dalla credenza di casa sua. "buon compleanno."disse. Guardó l'amico,seduto di fronte a lui. Luke era un ragazzo alto e dalla corporatura piuttosto esile,si ammalava spesso. I suoi occhi erano del color del ghiaccio ma brillavano come due diamanti. E i capelli. Tutte le ragazze impazzivano per i suoi capelli biondo cenere sempre ben pettinati. Tutto in lui piaceva alle persone. A volte Michael desiderava essere come Luke. Ma lui era l'imperfezione in persona:i capelli biondi scendevano spettinati sui grandi occhi grigi,le sue spalle erano troppo larghe per un ragazzo di sedici anni. Ció era dovuto al fatto che lavorava spesso nella falegnameria del padre,portando avanti e indietro grossi pezzi di legno. Passarono la mattina a fare le imitazioni degli abitanti di Coventry. "nessuno mi prende sul serio. I ragazzi vogliono solo il mio corpo." Michael stava imitando una loro compagna di scuola cercando di muovere i fianchi come faceva lei. Intanto Luke si stava rotolando dalle risate non riuscendo a smettere. "fai la persona seria,Luke" "e mi dici come faccio con te che muovi i fianchi come una ragazzina dagli ormoni impazziti?" Dopo questa frase Luke ritornó a ridere ignorando l'amico che non stava ridendo affatto. "Ammettilo:é divertente" a quel punto anche Michael si mise a ridere sprigionando una rumorosa risata. Passarono la giornata a dormire e quando,tornarono a casa la sera, nessuno dei due riuscķ ad addormentarsi.




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