Dimmi solo che mi ami

di Lady Aileana
(/viewuser.php?uid=807526)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


" Un pensiero positivo! Forza Draco pensa al più bel ricordo che hai! Il più intenso! Sforzati! " urlai mentalmente al mio subconscio, alla ricerca disperata di un ricordo talmente intenso da cui ricavare abbastanza energia da ottenere un potente Patronus.

"Pensa, pensa, pensa! I dissenatori si stanno avvicinando! Devi salvarla!" continuavo a ripetermi nel panico. "Qual'è il più bel ricordo che hai? Qual'è??" poi la risposta arrivò.

Era talmente ovvia: "Hermione."

La ragazza per cui era disposto a dare la vita pur di prottegere.

La ragazza che cercavo di salvare dalle grinfie di una miriade di Dissenatori, affamati di anime innocenti come la sua, in un ultimo tentativo disperatissimo.

Ed ecco che iniziarono ad affiorare i ricordi...

I suoi occhi argentei che si perdevano in quelli ambrati di lei...

Le sue dolci labbra premute contro le sue, in un appassionato bacio proibito...

I dissenatori si era avvicinati all'alta figura di Draco e iniziarono a volteggiare in tondo sopra la sua testa.

Calò l'oscurità e il freddo in quella piccola radura. I dissenatori, affamati, iniziarono a risucchiare brandelli di felicità dalle anime dei due, prima di poter gustare il tanto ambito Bacio della Morte.

I ricordi iniziarono a farsi meno vividi: stavano sfuggendo dalla mente di Draco.

"No! Non può andare così! Non li lascerò vincere! Non gli permetterò mai di strappare la vita alla mia Hermione!"

Mi sforzai e i ricordi iniziarono ad affolarsi nuovamente nella mia mente.

Quella ragazza dalla folta chioma riccia, i cui boccoli castani ricadevano sempre sul viso e che lui adorava tanto attorcigliare, per poi scostarli dal suo viso per ammirarlo in tutta la sua innocente bellezza.

Quel viso che si apriva in un sorriso raggiante solo per lui.

Quel sorriso che arrivava ad illuminare anche gli astuti occhi da lince di lei, in un caloroso sguardo pieno di amore, cancellandole quell'arrogante espressione di so-tutto-io che tanto amava.

E infine, le sue labbra che si dischiudevano per mormorare in un soffio quelle tre parole, che per lui significavano tutto:
"Ti amo Draco."

- EXPECTO PATRONUM! - urlò con tutto il fiato che aveva in gola.

Dalla bacchetta di Draco scaturì un'indefinita nube argentea, che ben presto iniziò a prendere forma, fino a diventare un maestoso ghepardo.

Balzò al centro della radura, frapponendosi tra i due ragazzi indifesi e la schiera di affamati dissennatori.

L'animale si accucciò sulle zampe anteriori per darsi lo slanciò per balzare sulla mostruosa creatura e attaccò con tutta la sua grazia felina.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3024746