Non ne avrai bisogno

di Tide
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Mi vuole, mi vuole spesso. È normale e mi fa piacere che mi desideri. Anzi, è bene: è neonata a questa vita, ha bisogno di avere il maggiore contatto possibile con me, deve assumere concretamente la situazione. Sono rimasto il suo solo punto fisso. Sono il suo sole adesso: il resto, il passato, sono solo luci fievoli e lontane, un’altra galassia, un altro mondo ... Ha bisogno d’avere la certezza di me, deve rafforzare il più possibile il nostro legame per sapere che non sarà mai sciolto – i precedenti, sì, si sono liquefatti quasi (tralascio la parte che ho avuto in questo; lei non è stata nelle condizioni di poterlo ora ricordare, né ormai più lo potrebbe volere)  ; ora che le resto solo io, non può permettersi di rinunciare a me, né di non amarmi . È bello questo. È bello soprattutto che sia principalmente sua l’iniziativa: vuole disperatamente la mia guida, vuole abbandonarsi tutta. Non lo pensa questo, certo: è così profondo che non se ne accorgerà mai. È normale anche questo, anzi è bene: più è inconsapevole nel cercarmi, più avrò risalto e definizione sulle immagini sfumate del passato, più esclusiva nel suo cuore. Quelle immagini non vorranno dire poi tanto per lei. E finché non si interesserà di quelle piccole luci alla periferia del suo animo, saremo felici.

Intanto le accarezza distrattamente il volto, nella penombra sorride ai suoi occhi chiusi. Clarice dorme profondamente. Lui si avvicina all’orecchio della donna, sorridendo
“Non succederà” le sussurra “Non ne avrai mai bisogno.”

 

 

Angolo autore: interpretazione personale, fatemi sapere se può andare ... 




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