C'era movimento e gran chiasso al dormitorio femminile di Fairy hills.
In
una caotica camera del piano di sopra, appartenente alla Scripter della
gilda, altre tre ragazze erano entusiaste come liceali al loro primo
rave party; dopo aver portato a termine un complesso incarico con
inaspettato successo, il Master aveva dato loro un'intera serata libera
offerta da lui, in un nuovissimo locale chiamato l' "Aka Ryuu".
Erza,
Lucy e Juvia erano pronte, eleganti e parecchio eccitate di poter
trascorrere una serata di pura baldoria. Levy, il piccolo topino
di biblioteca, era seduta sul bordo del letto con gli occhi bassi.
-
Ragazze, davvero, non me la sento di venire..- esordì, tenendosi il
labbro tra i denti. Se avessero fatto una semplice passeggiata o
fossero andate a sorseggiare qualcosa in un localino tranquillo, si
sarebbe sciolta, ma in un locale come quello non voleva metterci piede.
-
Ma come, Levy-chan! Certo che verrai con noi.. Come faremmo senza di
te?- Lucy le sorrise finendo di sistemarsi i capelli in un elaborato e
grazioso chignon.- Ci saranno anche i ragazzi, Evergreen, e le altre.
Tanto per passare una serata differente.E poi c'è Gajeel!-
Certo
Gajeel.. Nonostante il loro rapporto fosse decisamente migliorato, non
sembrava esser attatto da una come lei. Come poteva? L'azzurra scosse
il capo, ora ancora più nervosa di prima. Andare lì a che scopo? Lei
così piccola e gracile, in quella massa di corpi danzanti con abitini
succinti, sarebbe soffocata, annegata nel disagio. Si sentiva venire
meno solo al pensiero.
Le sue nakama, alte, sexy e formose, si sarebbero sentite a loro agio e poi avevano per loro fortuna i rispettivi neo- fidanzati quindi erano tranquille.
Purtroppo,
le altre s'impegnarono per convincerla e alla fine dovette cedere anche
controvoglia a seguirle con l'autostima sotto i tacchi.
"Ma sì, magari, sto un pò e poi posso andare via"
pensò, mentre si avviavano verso il pub, tutte agghindate a festa; la
piccola Scripter indossava una gonnellina di jeans corta, un top giallo
brillante e i capelli sciolti in ciocche ondulate. Truccata in modo
leggero, era molto più anonima delle ragazze che entravano e uscivano
dal night rumoroso con vestitini corti che coprivano ben poco.
Prima
che potesse varcare la soglia, Lucy le si accostò con un sorrisetto
furbo sulle labbra dipinte di rosso:- Ne Levy, metti un pò di questo..-
le mise del lipgloss rosa lucido sulle labbra, ammiccandole- Il tocco finale. Ora sei
bellissima tesoro- e sparì all'interno.
L'azzurra
rimase sulla soglia, cercando il coraggio di entrare con più sicurezza
di quel che avesse. Si sentiva in imbarazzo, fuori luogo, troppo
lontana dai suoi libri e dal silenzio della sua camera. Per un attimo
rimpianse di esser lì..
Infine
entrò, inondata immediatamente dalla musica ad alto volume, dal calore
del loco, e tutti quei corpi, quelle persone che possedevano molto più
sex appel di lei.
Gajeel
era stravaccato a gambe larghe sul divanetto di pelle nera di quello
squallido night in cui lo avevano trascinato Natsu e gli altri. Le
tempie già gli pulsavano per la musica troppo alta, e temeva che ben
presto, il Dragon Slayer del fuoco iniziasse una rissa persino lì.
Al
loro tavolo, si erano aggregati alcuni ragazzi di altre gilde, che
ridevano e chiacchieravano rumorosamente, facendo commenti lascivi su
seno e fondoschiena di tutte le giovani presenti. Ben presto, le
ragazze li raggiunsero,salutando allegramente i propri fidanzati che le
presero, e per puro esibizionismo, le baciarono con foga.
" Idioti arrapati" pensò Kurogane.
Solo allora il corvino notò l'assenza dell' azzurra.
-Dov'è Levy?- chiese a Juvia seduta in braccio a Grey, le braccia saldamente avvinghiate al suo collo.
- Juvia non lo sa, Gajeel-kun- le rispose solo.
Il
ragazzo si alzò in tutta fretta, preoccupato che allo scricciolo
azzurro avessero fatto qualcosa; andò al bancone, girò per la sala, ma
di lei nemmeno l'ombra.
Poi,
la vide in un algolo, seduta su un pouf rosso che sorseggiava qualcosa,
e si apprestò a raggiungerla a lunghi passi, attento che nessuno di
quei pazzi sotto steroidi e con gli ormoni sballati le si avvicinasse.
-
Ne Gamberetto, tutto ok?- chiese con un ghigno beffardò sulle labbra.
Se la piccoletta era giù di morale, l'avrebbe tirata su lui.. Che poi
più la guardava, più le sembrava graziosa e delicata, con le belle
gambe bianche sotto la gonnellina,e i capelli sciolti che le
incorniciavano il viso.
Arrossì
al pensiero tentando di acquisire un tono arrogante- Al topino di
biblioteca non si addice un posto come questo.?- ghignò sfottendola.
Levy sussultò, e poi a capo chino gli rispose solo:- Vattene Gajeel, non ho voglia di parlare-
Era
nervosa, notò il drago. Scrutava la folla con gli occhi ambrati,
osservando le snelle figure delle ballerine o delle altre ragazze
inseguite da spasimanti, o avvolte dalle braccia di uno o più ragazzi.
Infine la vide alzarsi, scansarlo e andare fuori come se le mancasse l'aria.
" Si comporta in modo.. strano.."
La
inseguì, chiamandola a gran voce sopra al caos della musica techno,
tormentato all'idea di averla spaventata sul serio o averla offesa.
La
raggiunse sul marciapiede opposto, accanto un piccolo abero spoglio;
tremava leggermente ed evitava di guardarlo negli occhi, cosa che lo
infastidì non poco.
- Si può sapere che c'è? -
Lei
scosse il capo, il cuore che le batteva a mille. Che scema!
Perchè mai tutte quelle reazioni esagerate? Stava rovinando la
serata solo per la sua bellezza comune e il suo fisico assolutamente
nella norma? Però, dentro di lei, qualcosa la rodeva..
Meglio non pensarci, tornare all'interno, e far finta di nulla.
-
Scusami Gajeel-kun, avevo bisogno di un pò d'aria. Torniamo dagli
altri- fece per allontanarsi, quando lui la bloccò, guardandola dritto
negli occhi castani, simili all'oro liquido. Aveva il respiro
affannoso, e più la osservava, più sembrava divorarla con quegli occhi
di fuoco rosso, fissi ora sulle sue labbra lucide. Voleva mangiarla.
Aveva fuoco nelle vene. No, lava.
Certo
le altre belle donne potevano esibire della bella mercanzia come seni e
fondoschiena prosperosi, ma ecco che la sua piccola scripter lo
sorprendeva di nuovo. Aveva un fisico minuto, poco seno accenato, tutto
in lei era delizioso, perfetto.. Ma quelle labbra erano qualcosa di
irresistibile: rosa, morbide e lucide, messe ora in evidenza dal
rossetto appena scalfito dai dentini che ora le mordicchiavano ansiose.
Lo eccitavano, e non si aspettava di averle bramate tanto.
Un
attimo e si avventò su di esse, baciandola con foga, guastando il suo
sapore intenso, inebriato dal suo odore. Forse era ammattito o aveva
bevuto un drink di troppo? Al momento non poteva fregargliene di meno,
non riusciva a pensare ad altro che a quei piccoli boccioli rosati.
Si staccarono con il respiro affannoso, lei aveva gli occhi sgranati in cui giaceva una muta domanda e un immensa sorpresa.
Lui arrosì, grattandosi il capo, poi ghignò
-
Scusami gamberetto ma avevi delle labbra davvero invitanti!- dichiarò
semplicemente, beccandosi uno scappellotto, mentre la scripter viola in
volto, rimbrottava:
- B-Baka Gajeel! Sei impazzito?- poteva avere un tono irritato, ma in fondo agli occhi le brillava gioia mista a piacere.
- Io? Sei tu che ti trucchi in modo provocante, gamberetto-
Note autrice:
Ok, davvero, non so cosa ne sia uscito! Perdonate gli eventuali errori
di distrazione, e spero ancora che l'abbiate in parte gradita.