A day in the rain

di bennata998
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Salve lettori di fanfiction, ecco a voi il prologo della mia storia originale basata sull'anime di Yu-Gi-Oh!
(Beh guarda, se ci troviamo in questa sezione, non credo che possa basarsi su altro -_- :lettore)
(Non interrompere! :Benedetta)
Spero vi piaccia e vi invito a lasciare una recensione sia positiva che negativa
(Opto per l'ultima :lettore)
*viene scaraventato via*
( Adesso chi leggerà la fanfiction? :Yugi)
( Ritornerà, vedrai che tornerà... :Benedetta)
Buona lettura!



Note dell'autrice pre-lettura :
In questa fanfiction, Yami ha un suo corpo e non è uno spirito intrappolato nel Puzzle del Millennio.
Come collocamento cronologico, ci troviamo dopo le vicende animate delle memorie del Faraone.
Vi auguro una buona lettura".



Era una giornata di pioggia, un giorno in cui il sole non voleva proprio tornare.
Le gocce bagnavano un ragazzo dagli occhi color ametista e dai ciuffi biondi che stava seduto su una panchina; non aveva l'ombrello con sé perché
era solito nei giorni uggiosi sedersi sulla stessa panchina, in attesa che la pioggia cancellasse il suo tormentato passato.
Come un disco rotto, Yami rivedeva ogni volta i ricordi di 3.000 anni fa, quando era faraone dell'antico Egitto.
Adesso che aveva avuto la possibilità di vivere una normale vita, non smetteva di credere che fosse tutta un'illusione, un sogno a occhi aperti.
Il suo flusso di coscienza, però, fu interrotto quando si accorse di esser riparato da un ombrello.
Quando alzò la testa, vide una ragazza alta, dai capelli ricci e biondi che teneva in mano un ombrello scarlatto. Con un sorriso, gli chiese:
"Posso ripararti? Sai non vorrei che ti beccassi un raffreddore a causa di questa pioggia!"
Sopresa, Yami rispose: G-grazie mille..."
"Benedetta! Piacere di conoscerti. Tu, invece, come ti chiami?"
"Yami" rispose il ragazzo timidamente. "Grazie ancora per avermi riparato con il tuo ombrello."
"Figurati! Perchè stavi sotto la pioggia senza ombrello?": chiese lei incuriosita.
"Beh, volevo cancellare dei ricordi del passato che fanno male, vorrei che svanissero per sempre... "
"Sai" spiegò lei interrompendolo "i ricordi fanno parte del nostro essere, senza essi non possiamo sentirci completi.
Secondo me, bisogna conservare tutto di noi, sia i ricordi positivi che quelli negativi...
Ah scusa, non volevo annoiarti con questo discorso. Guarda, sta smettendo di piovere!"
Così la giornata si aprì e, arrivati alla stazione di Domino City, i due ragazzi si salutarono.
Appena Benny se ne andò via, Yami sentì il suo cuore battere più velocemente; specchiandosi in una vetrina vicina, notò un leggero rossore che colorava le sue guance: era stato un colpo di fulmine quello che accadde in quel giorno di pioggia.
Aveva solo un dubbio: si sarebbe mai di nuovo incontrati e avrebbe mai provato un'altra volta quella piacevole sensazione, quel sentimento chiamato amore?



Che carino Yami >//<
( Adesso l'autrice sclera, si salvi chi può! :lettore)
( Ormai ci ho fatto l'abitudine... :Seto)
(Zitto tu, altrimenti non appari nel prossimo capitolo! :Benedetta)
(Sì, come no... :Tutti)
(Voi... :Benedetta)
Al prossimo capitolo!




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