First Kiss

di Primule
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Almost Human - First Kiss

“Sono felice che Maldonado ci abbia messo a lavorare insieme.” silenzio, a parte per il rumore della spatola che rigira i noodles sulla piastra, proprio di fronte ai due, l’uno seduto accanto all’altro: John riesce a specchiarsi nella pupilla bionica di Dorian per quanto sono vicini. “Sono davvero io la ragione per cui vuoi rimanere nella polizia?” Dorian sorride sornione, continuando a guardare il compagno. John rimane in silenzio, mentre cerca di mantenere un battito cardiaco che non lo faccia sembrare un tamburo, siccome l’altro lo noterebbe di certo. “Non l’ho mai detto” esordisce, parecchio imbarazzato. “L’esaminatore deve aver confuso qualche parola…”

“John,” riprende subito Dorian, il sorriso che si fa largo sul suo viso. “Io non ho menzionato l’esaminatore.”

“Questa è la cosa più bella che qualcuno abbia mai detto di me, John.” c’è qualcosa di unico nel modo in cui Dorian pronuncia il suo nome, come se fosse soltanto la bocca dell’androide a poterlo chiamare, così come le mani, quasi modellate per combaciare con quelle del compagno, che ora stanno stringendo. “Posso sentire come ti batte forte il cuore, è inutile che cerchi di nasconderlo. Ho sempre potuto, ma lo ignoravo, pensando non fossi io la causa. John,” chiude gli occhi per qualche secondo, in imbarazzo. “Sono stato progettato per provare sentimenti, o almeno per simularli, e tu sei l’unico che mi abbia mai fatto sentire qualcosa di così vicino a quello che gli umani chiamano amore.”

Ora sono entrambi in silenzio, mano nella mano in quel chioschetto di cibo cinese. Dorian non ha smesso un secondo di sorridere, mentre solo ora John alza gli angoli della bocca in una dolce smorfia.

È forse un sorriso quello che vedo sul tuo viso, John?!” chiede l’altro in una presa in giro. “E sono io che ti ho fatto sorrider-” viene interrotto bruscamente dal compagno, che si è avventato sulle sue labbra senza pensarci due volte, facendo impazzire i circuiti del droide. “Sei pazzo, John, avrei potuto assalirti e metterti al tappeto, sono stato programmato per rispondere così a gesti del genere.”

“Ma non stai mai zitto?” ride lui prima di baciarlo ancora e ancora, su quelle labbra che, senza volerlo, erano state programmate per baciare John e solo John.




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