Herzschlag

di Whity
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- Papà! – la voce di Annalise ti va voltare, mentre osservi Oliver spingere Michael sull’altalena – Quando hai capito che papà ti amava? -.
Sorridi alla domanda della piccola, la cui curiosità principale in quelle ultime settimane era proprio la storia d’amore superbellissima dei suoi papà. La prendi in braccio, prima di darle un bacio sul naso e sorridere al suo ridacchiare.
- Una volta papà non stava bene, l’ho messo a letto e… - non riesci a continuare perché tua figlia scalcia per scendere e spingere il fratellino al posto dell’altro genitore.
Quando Oliver ti si affianca gli sfiori le labbra, sorridendo al suo arrossire, a quella timidezza che ti ha fatto innamorare in tempi decisamente non sospetti.
- Di che parlavate, Con? – ti chiede poi, senza perdere d’occhio i bambini.
L’ultima volta vi siete trovati a dover gestire una bambina arrabbiatissima col fratellino che le tirava le treccine e un ometto del tutto deciso a ingoiare ogni singolo sasso di quel parco.
- Della volta in cui ti ho riportato a casa ubriaco marcio e volevi approfittarti di me – gli soffi sulle labbra, pensando a come sarà bello fare l’amore con lui quella sera – e in cui hai detto le tre paroline magiche.. – concludi con un sorrisetto saputo.
L’altro per tutta risposta ti da una spinta giocosa, prima di ridirigersi verso i bambini.
- Lo provi, avvocato Walsh -.
E tu non riesci a impedirti di sorridere di fronte alla splendida famiglia che hai saputo guadagnarti, persino quando ti rendi conto che Michael è da cambiare, questa volta tocca a te farlo e a nulla varranno le moine con le quali tenterai di blandire Ollie. Sorridi pure quando Annalise inizia a blaterare di giocare al parrucchiere e in quel momento la voce di tuo marito ti fa voltare.
- In un momento come questo – mormora – L’ho capito quando ti ho visto sorridere proprio come stai facendo adesso. Come se avessi qualcosa di bellissimo davanti, e quella cosa ero io – conclude, avvicinandotisi e facendo sfiorare i vostri nasi.
- Lo sei ancora – mormori senza rendertene conto, prima di decidere che un cambio di acconciatura non può farti male, e che quella notte, mentre farete l’amore, lo guarderai una volta di più, sorridendo di fronte al suo imbarazzo, cercando di baciarglielo via una volta. Ed un’altra ancora. E poi ancora una. Per sempre.

Nota al titolo: Herzschlag - Enno Bunger




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