Back in Washington DC

di Giulia 96
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Il ritorno a Washington DC fu molto difficile, mi ero ormai arresa al fatto di essere morta e tornare a vivere mi sarebbe costato molto, come potevo affrontare tutti quanti, soprattutto Tony, come potevano perdonarmi, dopo aver messo in dubbio la loro fiducia?
 
Let’s go Home!”
 
Gibbs si avvicinò a me, prese il posto di McGee e insieme ci dirigemmo verso l’elicottero di salvataggio…
Le mie gambe non volevano collaborare per quanto mi sforzassi di muoverle, le strisciavo faticosamente una dopo l’altra, il dolore era troppo…
 
“…possiamo rallentare?” dissi con un filo di voce...
“Siamo quasi arrivati Zee, un ultimo sforzo” mi rassicurò Tony…
 
La sua voce, il mio Tony, come ho potuto non fidarmi di lui, come potevo ora sistemare tutto, sarebbe tornato tutto quanto come prima o non ci saremmo più parlati?...Mi concentrai sul cercare di mettere un piede dopo l’altro, ora era l’unica cosa alla quale potevo dare attenzioni, per il resto era semplicemente ancora troppo presto, non ero pronta a provare ancora dolore, non ora…non era il momento…
Finalmente raggiungemmo l’elicottero, il quale partì subito appena saliti a bordo.
Gibbs mi fece sedere su un sedile, mi appoggiai allo schienale e guardai fuori, il campo di Saleem si faceva sempre più piccolo…la testa mi scoppiava, il corpo mi doleva, l’unica cosa che volevo fare era dormire, recuperare un po’ di forze prima di dover rivolgermi a qualsiasi persona…
 
“Ziva?” mi girai per vedere Gibbs porgermi  una bottiglietta d’acqua, la presi e bevetti un sorso, tanto per bagnarmi un po’ la gola…
 
“Zeva, tra una ventina di minuti atterreremo in una base americana, lì riceverai cure mediche, intanto cerca di riposare.”
 
Annuii, Timmy e Tony ormai si erano come pietrificati, erano fermi nella stessa posizione da quando eravamo partiti, non smettevano di fissarmi…cercai di chiudere gli occhi per riposare un po’, ero al sicuro, e il sonno mi portò via…
 
“Ciao Ziva! Vieni con me” disse Tony.
 “Arrivo Tony!”.
Uscimmo dalla mia cella, ma Saleem era lì ad aspettarci e con un colpo di pistola uccise Tony.
“Ora non arriverà più nessuno!”.
 
“NO!”
“Zeva, calmati, era solo un sogno, sei in salvo, nessuno ti farà più del male…”
Ero tutta sudata, non poteva essere un sogno, era tutto così reale…
“Tony…Tony…”
“Tranquilla Ziva, stiamo tutti bene, DiNozzo e McGee si sono addormentati, tra qualche minuto atterreremo, bevi un sorso d’acqua su, respira…”
 
Stavano tutti bene, e allora perché quel sogno mi sembrava ancora così reale, il sangue, Saleem, il suo ghigno…era morto, Tony era morto, eppure lo vedevo là, dormire beatamente… Cercai di fare mente locale, Tony, McGee e Gibbs mi hanno salvato, Saleem è morto e ora torniamo a Washington
 
ANGOLO AUTORE:
Se vi piace come inizio continuo ;) 




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