Capitolo
21
***Simone***
Quella piccola disgraziata.
Ma chi si credeva d'essere?
Dirmi di star zitta? Con quel tono poi?
Avevo notato un certo sguardo incazzato dovuto al tatuaggio che avevo
fatto fare a mia figlia, sguardo che mi aveva davveo resa orgogliosa e
fatto capire che il mio piano stava andando decisamente bene.
Ora però, doveva pagarmela cara!
Nessuno ha mai avuto il coraggio e il potere di trattarmi in quel modo
e di certo, LEI, non l'avrebbe passata liscia.
Sapevo perfettamente cosa fare e sapevo come manipolare mia figlia.
***Eleonora***
Till mi sembrava strano.
Nervoso.
E questo suo malumore andava avanti da più di una settimana,
per essere precisi, da quella sera.
Quando se ne andarono i ragazzi, lui si chiuse nel solito studio con il
cane e quando provai ad andare da lui, anche solo per dargli un bacio e
andare a dormire, mi rispose male, dicendomi che era meglio se lo
lasciavo da solo.
Così, proprio come mi aveva chiesto o meglio urlato contro,
me ne andai a dormire.
O almeno, ci provai.
Per tutta la notte lui non venne mai da me, anzi, rimase rintanato li
dentro fino all'alba, poi usando la scusa del dover portare a spasso
Aragorn, uscì di casa senza nemmeno lasciarmi un bigliettino
come era solito fare.
Decisi di lasciar correre, sapendo benissimo quanto fosse cocciuto e
permaloso quando era nervoso
Passò una settimana, quasi due.
Sentii il mio telefono squillare e quando fissai il dispaly illuminato,
lessi con uno strano e crescente senso d'angoscia il nome di Marcello.
<< Buongiorno>> dissi mentre mi alzavo per
andare a prepararmi una mega tazza di caffè vista la
nottataccia.
<< Buongiorno anche a te, perdonami per l'orario, so che
ami dormire...>>
<< Non oggi, non ho chiuso occhio, quindi tranquillo non
mi hai svegliata>>
<< Sai già>>
<< Coosa?>> domandai preoccupata.
<< No, non sai, credo sia il caso che tu accenda la
tv>> sussurrò lui, facendomi accapponare la
pelle e correre in salone, seguita dal cane che credeva volessi giocare.
Accesi la tv, chiedendogli spiegazione e mi disse di mettere sul canale
della musica, dove la prima cosa che catturò la mia
attenzione fu la foto di Sophia e del mio compagno che parlavano in un
caffè.
La didascalia sotto la foto, riportava la brillante scritta: "Till e Sophia. Nuovo amore per
il cantante? O solo amicizia?"
<< Giuro che l'ammazzo>>
ringhiai decisamente incazzata mentre il mio aiutante, dall'altra parte
del telefono cercava invano di ripetermi di star calma.
<< SONO CALMA!>> urlai dopo l'ennesima sua
richiesta.
<< Oh si, lo sento>>
<< Quella stronza arrampicatrice>>
<< Ti conviene parlarne con la tua dolce
metà>>
<< La dolce metà so io che fine fa
oggi!>>
<< Prevedo guai!>>
Attaccai non appena sentii la serratura di casa scattare e la porta
aprirsi, rivelandomi la figura del mio compagno.
<< Amore ciao>> disse lui, chiudendo la
porta e venendomi incontro per baciarmi.
<< Amore un cavolo>>
<< Ehi che succede?>> domandò
preoccupato.
<< Succede che accendo la tv e vedo te e quella biondina
in un caffè, vicini vicini>> risposi,
indicandogli la tv e incrociando le braccia al petto.
<< Ah>>
<< AH? MI DICI "AH?">>
<< Mi ha chiamato dicendo che doveva parlarmi...e sono
andato per sapere cosa voleva, ma non è successo nulla, non
mi interessa e io AMO te>>
<< Quella se solo si riavvicina la uccido, lo sai? E poi
sentiamo, che voleva?>>
Lui sbuffò irritato.
<< Ma nulla di importante>>
<< Till>> lo richiamai, notando il solito
tono che usava quando non voleva parlare <>
<< NULLA DI IMPORTANTE, ok?>>
<< E allora spiegami per quale motivo sta
scappando!>>
<< IO NON SCAPPO!>> urlò
incazzato.
<< Che cazzo voleva da te?>>
<< Vuoi saperlo? Davvero? Bene, quella dice di essere
innamorata e dice che vuole star con me e che tu devi andartene, mi ha
baciato e che altro vuoi sapere?>>
<< Vaffanculo>> risposi, tirandogli un
ceffone e allontanandomi da lui.
Andai a lavarmi e vestirmi di fretta e furia, decisa a uscire di casa
per non commettere omicidi o per evitare ulteriori liti.
Sbattei la porta e me ne andai a lavoro.
Non potevo crederci, quella tizia aveva baciato il mio compagno.
E lui?
Lui me l'aveva nascosto.
***Simone***
Finalmente la foto era uscita.
Finalmente il mondo aveva visto ciò e quella ragazzina dai
capelli rossi aveva avuto quello che si meritava.
Il gioco era iniziato, dovevamo solamente farla andar via e mia figlia
avrebbe avuto il cantante tutto per se, fama e ricchezza.
**********
Salve gente, quanto tempo eh?
Lo so, ci ho messo gli anni per aggiornare e mi dispiace molto avervi
fatto aspettare così tanto ma per una serie troppo lunga di
motivi, non ho avuto il tempo.
Perdonatemi se potete.
Beh, che dire, guai e deliri per Eleonora e Tillone, chissà
chisà.....
UlissA, Cherolain, RoarGirl e
LitaLindemann,
vi ringrazio per l'infinita pazienza e per i vostri commenti, davvero.
Grazie mille!!!!
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