“Hai
fatto la tua
scelta, stammi bene.
Avremmo
fatto invidia al
mondo noi due insieme.”
-cit.
anonimo
L'indistruttibile
Ciao Lu,
scrivo questa lettera che
non sarà mai
inviata nella speranza di lasciarti andare, di dimenticare
ciò che è
stato e di riuscire a ricominciare.
Agli occhi di chi mi ha
conosciuto dopo
di te sono stata sempre così, così fredda,
stronza, forte, ma
entrambi sappiamo che tu mi hai costretta a diventare questa.
Non so neanche esprimere
quanto era
forte il sentimento che provavo nei tuoi confronti, ero disposta a fare di tutto, ma non posso dire altrettanto di te.
Quando eravamo soli eri una
persona meravigliosa, il mio tipo di ragazzo, dolce e pieno di
casini. Poi la favola svaniva e tu tornavi ad essere lo stronzo che
baciava altre ragazze e faceva finta di non conoscermi.
E dopo ritornavi, le labbra
increspate
in un sorriso anche se il tuo cuore stava morendo, la risata
imperfetta e quegli occhi azzurri, quegli occhi che mi bastava
guardarli per perdonarti tutto.
Sapevi di essere rotto
dentro, a causa
dei tuoi genitori, ma ti fingevi sempre il più forte,
l'indistruttibile.
Ma tutte e due sapevamo che
io capivo
tutto, con un semplice sguardo ti sollevavo per qualche minuto del
pensiero di essere solo, di non potersi fidare di nessuno.
Però ci sono
delle cose che non ho mai
capito, o forse l'ho fatto ma non voglio ammetterlo.
Cos'ero io per te?
Un'amica? Colei che
segretamente era il tuo sollievo? La tua ragazza?
Ci sono stati dei periodi,
spero che tu
te ne ricordi, nei quali io mi allontanavo da te, decidevo che era il
momento di smetterla di farmi frantumare da te, e tu cercavi sempre
di farmi tornare ad essere tua, cercavi di baciarmi,
eri triste, ti arrabbiavi, cercavi di ottenere la mia attenzione.
Dio
santo, non so come ma ci riuscivi sempre.
Mi
facevi sentire speciale e poi il sogno svaniva, mi facevi volare e
poi mi amputavi le ali.
Sento
ancora i brividi salire e il cuore accelerare il battito se ripenso a
quel noi lontano dalla realtà, poi mi capita di sentir
parlare di
te, delle cazzate che fai, e la mia mente mi ripropone tutti i pianti
a notte fonda e tutta la depressione che mi hai portato.
Non
penso a te spesso, ultimamente mi sembrava di essere guarita, ma come
ho sempre detto tutte le ferite lasciano una cicatrice e
sistematicamente essa tornerà a bruciare, ogni tanto.
E
questo capita a me, quando tutto ciò che abbiamo vissuto mi
fa
visita nel sonno.
Come
forse avrai intuito questa notte ti ho sognato.
Nel
sogno ero nel bar vicino a casa mia, con le mie nuove migliori
amiche, ridevamo e scherzavamo, almeno finché Anna mi ha
detto che
eri appena entrato.
Inutile
dire che mi sono pietrificata, ho imprecato e alla fine ti ho fissato
negli occhi, la più sbagliata delle decisioni, ma anche la
più
desiderata.
Sono
anni che non rivedo i tuoi occhi, che mi hanno fatto innamorare, e la
tentazione è stata più forte di me.
Quando
hai ricambiato lo sguardo ci siamo fissati per interminabili minuti e
io sapevo che ti avevo già perdonato tutto, ma allo stesso
modo ho
stretto la mano di Anna, pregandola di rimanere, perché
sapevo che
altrimenti mi sarei fatta fregare un'altra volta.
Quanto
mi piacerebbe scrivere che poi mi sono alzata e me ne sono andata, ma
ho scritto questa lettere per depositarci tutti i ricordi, per
ammettere i miei errori e le mie incomprensioni, per lasciare tutto
su questo foglio e non pensarti mai più e quindi
dirò la verità.
Tu
sei venuto verso di me, io avevo interrotto il contatto visivo
serrando gli occhi, ma poi ho sentito la tua voce roca sussurrarmi
nell'orecchio: “Stai bene?”
Mi ci
sono voluti
dei minuti per fare cenno con la testa che sì, stavo
benissimo in
quel momento.
Hai
appoggiato una
mano sulla mia schiena e da quel momento ricordo di non aver
più
sentito la stretta della mia amica attorno alla mia mano.
“Sicura?”
Ho
aperto gli
occhi, per incontrare i tuoi a distanza di qualche centimetro,
eravamo solo più io e te, tutti gli altri svaniti nel nulla.
Non
esisteva più
passato o futuro,eravamo solo io e te nel nostro presente perfetto.
Il
resto del sogno
non lo ricordo bene, ricordo qualche bacio, le nostre labbra che
combaciavano perfettamente, le tue parole troppo belle per essere
vere.
Quando
mi sono
svegliata ho cercato di cambiare il sogno, di resistere ai tuoi
occhi, poi ho deciso di volerti scrivere, anche se non saprai mai di
questa mia confessione, perché ho paura che tu non ti
ricordi di me,
malgrado tutto.
Spero
che tu possa
vivere felice, rifiutare la merda che tuo padre ti offre come vita e
trovare qualcuno che ti faccia stare bene, che ti capisca con solo
uno sguardo e che capisca quanto amore puoi dare.
Mi
sarebbe
piaciuto essere quella persona, ma la vita va così e io
accetto ciò
che sono ora.
In
ogni caso ti
ringrazio, per avermi insegnato a rialzarmi sempre e solo con le mie
forze, per avermi resa più forte, anche se piena di
complessi, per
avermi fatto provare ciò che credo sia stato il mio primo
amore.
Buona
vita,
Indistruttibile.
Non
più tua,
Ilaria.
*Spazio
autrice*
Scusate
se non è perfetta, non ho intenzione di rileggerla, voglio
che sia il più fedele possibile a una lettera scritta di
getto, senza pensarci su.
Spero
vi piaccia, se si lasciatemi una recensione.
|