Di Imprese Eroiche e Musicisti Molesti

Ce l'aveva fatta, li aveva seminati!

Senza nascondere un evidente sospiro di sollievo, Ezio si calò agilmente da un tetto, atterrando in strada con grazia felina; si guardò intorno, ancora circospetto, pronto a scattare rapidamente in caso l'avessero raggiunto.

Cercando di apparire il più naturale possibile, si unì alla fiumana di persone che percorrevano le strade di Firenze, diretto verso la porta della città.

Soddisfatto di essere passato inosservato, si incamminò a passo spedito verso le guardie, pronto ad assassinarle furtivamente quando... Li vide comparire, da non sapeva neanche lui quale anfratto, subito lo circondarono e lo stordirono con il suono stridente delle corde violentate dei liuti.

Così, con i timpani che imploravano pietà, Ezio si ripromise che, una volta eliminata la minaccia dei Pazzi, si sarebbe occupato di un'altra piaga che affliggeva la sua città... I menestrelli

Angolo dell'Autrice

Buonasera, bella gente! Scusatemi per questa schifezzuola, ma mi è venuta in mente durante una noiosa lezione di latino e... non ho potuto fare a meno di ridacchiare e scriverla al posto della versione (ma chissenefrega u.u).

Naturalmente mi è venuto in mente di postarla e vedere se vi piace, vi ho pensato subito (eh sì, sono sadica :) )

Quindi fatemi sapere se questa mezza pagina scarsa vi ha fatto sorridere almeno un po' o se ci sono errori vari, io sto qui buona buona in un angoletto ;)

Red