Ravaged

di Lara97
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Il mondo girava ancora, ne era certa. Il problema era che girava al contrario. Come era potuto accadere? Non vi era preparata, tutti i libri che aveva letto non l’avevano minimamente aiutata, tutte le esperienze di vita passata, i film…niente che potesse essere paragonato a questo. Certo, i suoi genitori erano morti ed era stato terrificante, era qualcosa che l’aveva resa incoerente e furiosa e fuori dagli schemi. Ma non aveva la minima idea di come reagire a tutto ciò.
 
Kate.
 
Era l’unica cosa a cui riusciva a pensare razionalmente, l’unica cosa a cui non avrebbe invece neanche dovuto avvicinarsi. Ma che diavolo, perché la vita era così ingiusta? E parlava, parlava, non faceva altro che parlare per non pensare. Non aveva avuto molto successo il suo metodo, effettivamente. Anche perché se parlava non riusciva a lavorare e questo significava meno possibilità di prenderlo. Ma no! Lei era Abby! Non era lei quella capace di digitare, mangiarsi le unghie e ascoltare Gibbs contemporaneamente? Invece sembrava che questa storia l’avesse intorpidita, resa sterile in ogni campo.
 
Devastata.
 
Non riusciva a tirarsi su, il caffè le faceva lo stesso effetto dell’acqua calda, i momenti in cui si trovava a casa da sola erano terrificanti. Così, da un po’ di giorni a quella parte, aveva preso l’abitudine di dormire in laboratorio abbracciata al suo ippopotamo di peluche. Lì poteva avere il controllo di tutti e soprattutto di tutti; lì c’erano Tony, Timmy, Gibbs; lì c’erano le persone che amava e che voleva proteggere. Lì soffriva perché si rendeva conto che non poteva, non poteva assolutamente far niente per tenerli lontani dal pericolo, lì si sentiva impotente.
 
Lì stava bene, ma soffriva.
 
No, anzi, non stava bene; lo star bene non esisteva da un po’. Se avesse potuto descrivere il suo stato d’animo avrebbe detto di essere apatica e abulica. Ecco, l’abulia era proprio una cosa che odiava. Voglio dire, come fai a scovare Ari se sei totalmente istupidita?
 
Abby era contro la violenza per natura ma, pensando a quell’essere che le aveva portato via la sua migliore amica e insieme ad essa la sua sanità mentale, cominciava a provare forti istinti omicidi.
 
Anche questa volta, nonostante avesse pensato di no fino a quel momento, si sarebbe attenuta al piano di Gibbs: uccidere Ari. 




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