Risveglio

di Isidar Mithrim
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Risveglio

Dormiva.

Dormiva d’un sonno profondo, di quelli tipici del coma, che annichilisce i sensi e inibisce i sogni.

Il suo letto altro non era che il fondo di quella cella buia e asciutta che da anni nessuno si era preoccupato di aprire.

Le sembravano essere passati secoli dall’ultima volta che aveva assaporato il calore di un uomo, il suo tocco colmo di desiderio – comunque, nessuno le era mai parso quello giusto.


**

Il suo risveglio fu estremamente brutale. La luce l’accecò, mentre una mano prepotente la trascinava fuori dal buco che era ormai diventato casa.

Poi, fu una mano diversa ad afferrarla e a scuoterla con fermezza, e all’improvviso, una consapevolezza inamovibile la invase – finalmente, nell’ultimo giorno di un luglio qualsiasi, aveva trovato un mago degno di lei.

Intuì subito che ne era valsa la pena di attendere così a lungo, perché non appena le ebbe toccato la pelle di agrifoglio, seppe con lapidaria certezza ch’erano destinati a fare grandi cose.


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E niente, una cosa folle nata neanche so come.
Qualora non si fosse capito (in tal caso siete liberi di incolpare l’ultima riga, a cui spetta l’arduo compito di rivelare il colpevole!), la protagonista è la bacchetta di Harry, la sua cella è la scatola in cui è conservata e le mani che la toccano nella seconda parte sono quelle di Olivander prima e di Harry poi.
Ho semplicemente immaginato qualora le due piume di Fanny siano state date insieme ad Olivander, allora la bacchetta di Harry era conservata nel negozio da circa una cinquantina d’anni. E poi mi sono divertita a pensare che fossero anni (almeno da quando Voldemort salì al potere) che Olivander non la tirasse fuori per farla provare a qualche giovane mago…

Liberi di tirarmi pomodori :P

Isidar^^

Ps: di personaggi insoliti qualcuno ne ho usato, ma credo che questo li batta tutti. Cioè, quasi mi vergogno a derfinire una bacchetta “personaggio”

Pps: se vi piace il genere, potete dare un’occhiata alla raccolta ‘Il narratore misterioso’ ^^






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