Peabody era seduto dietro al cannocchiale: ufficialmente stava
controllando che i detenuti non pianificassero alcuna evasione ma in
realtà lo strumento era puntato su una singola persona.
Joe stava cavalcando il suo piccone a mo' di cavallo indossando un
cappello da cowboy sulla testa e intorno a lui i suoi fratelli (e sua
sorella) erano piegati in due dalle risate.
Parlando della sorella, il cannocchiale e lo sguardo di Peabody si
posarono su di lei: la risata che la sconvolgeva le faceva andare negli
occhi qualche ciocca di capelli che lei rimetteva prontamente dietro
l'orecchio con quella sua mano che sembrava troppo esile per
appartenere a una criminale come lei.
Averill si raddrizzò e spostò la testa in direzione di Peabody:
socchiuse gli occhi per qualche secondo e poi sorrise e alzò la mano
dicendo un "Ciao, signor Peabody!"
Tutti gli altri detenuti spostarono la testa verso Peabody: lui arrossì
e salutò Averill con la mano.
«Signor Peabody?»
Il direttore lasciò andare il cannocchiale e fece un giro di 180 gradi
con la sedia.
Betty alzò un sopracciglio e guardò il direttore per qualche secondo.
«Perché ha il viso tutto rosso? I detenuti hanno fatto qualcosa che
l'ha fatta arrabbiare?»
Lui scosse la testa e si strofinò la tempia.
«No...no...però ho bisogno di parlare con Averill.» |