Kaze to Mizu no Chikai.

di Dhialya
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Mizu no Chikai.

The One Hundred Prompt Project
Completate: 30/100

001. Alba. 002. Pomeriggio. 003. Tramonto. 004. Sera. 005. Notte.
006. Bene. 007. Male. 008. Luce. 009. Oscurità. 010. Opposti.
011. Vista. 012. Udito. 013. Tatto. 014. Gusto. 015. Olfatto.
016. Sole. 017. Pioggia 018. Neve. 019. Nuvole. 020. Tempesta.
021. Giallo. 022. Arancione. 023. Rosso. 024. Marrone. 025. Verde.
026. Blu. 027. Viola. 028. Nero. 029. Grigio. 030. Bianco.
031. Sole. 032. Stelle. 033. Luna. 034. Pianeta. 035. Universo.
036. Autunno. 037. Inverno. 038. Primavera. 039. Estate. 040. Nessuna Stagione.
041. Temperatura. 042. Freddo. 043. Caldo. 044. Gelo. 045. Piacevole.
046. Cuore. 047. Emozioni. 048. Sensazioni. 049. Apatia. 050. Empatia.
051. Caos. 052. Anarchia. 053. Disordine. 054. Ordine. 055. Libertà.
056. Passato. 057. Presente. 058. Futuro. 059. Tempo. 060. Senza Tempo.
061. Origine. 062. Nascita. 063. Crescita. 064. Vita. 065. Morte.
066. Acqua. 067. Fuoco. 068. Terra. 069. Aria. 070. Fulmine.
071. Orgoglio. 072. Insensibilità. 073. Gelosia. 074. Timidezza. 075. Impulsività.
076. Pigrizia. 077. Collera. 078. Vanità. 079. Invidia. 080. Insaziabilità.
081. Addio. 082. Bugie. 083. Errore. 084. Rimpianto. 085. Vendetta.
086. Sorte. 087. Destino. 088. Desiderio. 089. Sogno. 090. Incubo.
091. Grazie. 092. Scusa. 093. Giustificazioni. 094. Perdono. 095. Scelte.
096. Tema libero. 097. Tema libero. 098. Tema libero. 099. Tema libero. 100. Tema libero.

The One Hundred Prompt Project © BlackIceCrystal
Progetto originale della Big Damn Table © http://community.livejournal.com/fanfic100/ | http://community.livejournal.com/fanfic100_ita/







































030 – Bianco.
{XXX° Promessa.}




Ahi.

Dolore.
Una fitta intensa al basso ventre che la costrinse ad infilare le unghie nelle spalle del ragazzo.

Wales si fermò concentrandosi su di lei, lasciando una scia di baci e stringendola in un abbraccio per cercare di rilassarla e trasmetterle l'amore che provava.
Stavano facendo una cosa rischiosa e proibita, qualcosa che, se scoperto, avrebbe macchiato la loro reputazione per sempre. Così sbagliato ma così giusto in quel momento, dopo mesi di attesa, incontri, di momenti passati a conoscersi e capirsi.

Henrietta si sentì come dilaniata – sapeva cosa l'aspettava, ma non immaginava facesse così male.
Come poteva una cosa considerata pura provocare quel fastidio lancinante quando veniva donata a qualcuno?

Il bianco del lenzuolo si macchiò leggermente di rosso.
Aveva forse sbagliato qualcosa?

-E' normale, poi passa-.

Cercò di rilassarsi al suono della sua voce, rendendosi conto che non era più immacolata, non era più bianca pura.
Chissà, agli occhi altrui, se lo avessero saputo... Ma andava bene, perché lo aveva voluto, perché si sentiva di farlo, perché lui era lui e valeva tutti i rischi.

Il bianco non più immacolato – lei, non più intaccata – veniva visto bianco sporco solo da coloro che non ne capivano il significato.






















































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