C'era una volta...

di lacchan96
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C’era una volta un uomo, non era ricco, affascinante o di nobili origini, ma aveva un sogno, uno scopo nella sua vita che occupava gran parte delle sue giornate: era alla ricerca della donna perfetta. La cercò a lungo, incontrò ostacoli sulla sua via, nemici e false principesse, ma alla fine la incontrò, per caso, in un giorno di pioggia, sotto un vecchio ombrello giallo. I due si innamorarono e vissero per sempre felici e contenti.
 
Ho sempre pensato alla nostra storia come ad una fiaba, una di quelle che si raccontano ai bambini prima di andare a dormire e che finiscono con il “per sempre”. Immagina la storia di Cenerentola, io sono il principe, tu la bellissima principessa e le scarpette sono il tuo ombrello giallo. Non ti conoscevo, non sapevo nulla di te, ma quell’ombrello mi ha portato da te, come le scarpette di cristallo, come la strada di mattoni gialla che porta Dorothy fino al mago di Oz, fino a casa.
Avrei voluto raccontare questa storia ai nostri figli e ai nostri nipoti. Avrei voluto dire loro che tutto quel tempo passato in solitudine sarebbe stato ripagato da una vita passata con te, che l’amore è immortale, che vince su tutto... Non è stato così. Undici anni, null’altro, sono stati felici, i più belli della mia vita, ma cosa rimane ora? Nulla. Solo il dolore e un mazzo di gelsomini gialli. Sono fiori inusuali per una tomba, vero? Ma sono così simili a te, piccoli e fragili, ma di un giallo vivo e brillante contro il grigio freddo della lapide.
Li guardo e sento le lacrime che stanno per uscire, le lascerò cadere o le fermerò? Mi prendo un lungo secondo per decidere, non ho il coraggio di piangere davanti a te, non adesso almeno, non con Penny e Luke a pochi passi da me. Stringo i pugni, sento le unghie contro la pelle, fa male.
-Lo so.- mi dico -Il per sempre non esiste. La nostra non è stata una fiaba, ma una tragedia.- Dopo aver pensato di amare false principesse, dopo aver sconfitto draghi arroganti e punito stupidi cavalieri, dopo aver imparato che se si sa aspettare qualcosa di buono succede, tutto crolla. Tutto quello che avevi costruito con fatica viene demolito da una raffica di vento e quello che sembrava un bellissimo e solido palazzo si rivela essere una casetta in legno dalle fragili fondamenta.
Cosa farò adesso? Ora che il mio palazzo è crollato? Ora che il nostro per sempre è svanito?
Penny mi sfiora la mano e io stringo la sua in risposta, è piccola e fragile, mi ricorda te, ha anche il tuo stesso viso, come riuscirò a guardarla senza ricordarti? E Luke ha la tua stessa esuberanza, il tuo stesso modo di parlare, mi ricorderà sempre te.
Sospiro e chiudo gli occhi -Ce la posso fare.- mi dico -Ce la posso fare. Il dolore diventerà abitudine, riuscirò ad ignorarlo e un giorno a pensare a te con tenerezza. Ho ancora qualcosa per cui fare tutto ciò.-
Guardo i miei figli, i tuoi doni, decido di crescerli dando loro tutto l'amore che non ho avuto il tempo di donarti. Saranno loro il mio per sempre. 
 
Ti amerò per sempre. Anche nella morte, ti amerò. Per sempre.


Gelsomino giallo: gentilezza, candore, eleganza, nobiltà
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E si inizia anche con How i met you mother, speriamo sia un buon inizio!
Come accennato nelle note, pubblicherò tre flash fiction, ognuna riguardante una delle tre coppie del telefilm (Ted/Tracy, Barney/Robin, Marshall/Lily), spero che l'idea risulti almeno un po' intrigante. Detto questo: grazie per aver letto fin qui e se vi è piaicuta (e se vi va) lasciatemi una piccola recensione.
La prossima coppia sarà...





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