Achille e briseide un finale alternativo

di _Hanadia
(/viewuser.php?uid=743523)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


~non appena scostai la tenda per uscire a vedere cos'erano quei ruomri che mi avevano svegliata, mi trovai davanti mio zio Priamo. gli corsi incontro e lo abbracciai. lui allora avvicinandosi al mio orecchio con una voce che reclamava le lacrime mi  disse
:- Briseide ti credevo morta
restammo abbracciati stertti l'uno all'atro ancora allungo mentre le sue lacrime bagnavano il mio volto,  fino a quando Achille non parlo.
:-sei libera. ti lascio andare
mi allontanai da mio zio e restai a guardarlo incredula. mi stava lasciando libera. allora mi avvicinai e nel frattempo lui continuò a parlare
:- se ti ho fatto del male in qualche modo mi disiace, non era quello che volevo.
non riuscivo a pronunciare neanche una parola. in realtà non mi aveva fatto del male. mi aveva amata e io avevo amato lui. niente di più naturale, niente di più bello. guadai mio zio. la voglia di seguirlo era tanta. volevo tornare a casa, tra le persone che mi amavano anche se tra quelli non c'era più mio cugino Ettore. ri volevo la mia vita, la mia terra, mio cigino e anche Achille. nel frattempo la distanza tra me e Achille si diminuiva sempre di più. io lo fissavo e lui mi ricambiava, nel frattempo la sua mano prendeva delicatamente la mia.
:- tienila tu!
poggiò nella mia mano, una collana di conchiglie e poi la chiuse, come se la mia mano fosse uno scrigno dove poter conservare il suo bene più profondo. lo stava regalando a me. alla cugina del suo più grande nemico, dell'uomo che ha portato via da lui giovanissimo suo cugino.
:-Briseide, andiamo.
disse mio zio mentre saliva sul cavallo. io ero molto confusa. ero sconvola da quello che mi stava accadendo. mi avvicinai a mio zio e prima di saire con lui mi fermai. cominciai a scuotere la testa e corsi tra le braccia di Achille.
:- non voglio andare via
dissi tra una lacrima e l'altra
:- ti prego Achille fammi restare con te.
Achille mi avvolse con le sue braccia e mi strinse a se. non so cosa successe dopo ma quando mi staccai da lui la luna era più bassa e mio zio non era più con noi. non aspettammo neanche le prime luci del mattino quando lasciammo Troia. guardavo la mia terra allontanarsi e diventare sempre più piccola sotto i miei occhi. adesso era tutto reale stavo lasciando Troia, la terra che mi aveva vista nascere, che mi aveva accolta e cresciuta. adesso era troppo tardi per cambiare idea, adesso potevo solo imparare a vivere dinuovo lontano dalle persone che amavo. scese ncontrollabile una lacrima sul mio volto, e fu ipossibile bloccarla anche quando mi resi conto che Achille mi stava fissando. ad un tratto lui era dietro di me e mi stava abbracciando.
:- se hai dei ripensamenti sei ancora in tempo per tornare indietro.
lo abbracciai forte e lasciando la libertà al mio volto di comporre un sorriso risposi,di no. da quando Achille era entrato nella mia vita tutto era cambiato. lo temuto, lo odiato e lo amato. nessun' emozione era mai stata forte come l'amore che ho provato per Achille. niente mi aveva mai resa felice come lui era riuscito. lo amavo e l'avrei amato per sempre. 

note dell'autore:
salve a tutti spero vi piaccia com'è andata a finire questa volta Troy. mi piace pensare che avvolte l'amore prevale  sull' odio dell'uomo.
baci 
_Ale 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3057757