Bianca dolcezza

di Radioactive_IcePie
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Kcalb la stava fissando da un po'.
Se ne stava lì davanti a lui, bella come il suo solito. Candida, immacolata. Pareva quasi sorridergli. Pareva quasi invitarlo dolcemente ad avvicinarsi, a tentare.
Esattamente come l'ultima volta. Ma adesso non si sarebbe fatto ingannare.
Si accorse di stare sbavando e si asciugò con la manica della giacca.
Quella fetta di cheescake non sarebbe stata mangiata da lui, no, non questa volta. Non durante la dieta.
" Wodahs non poteva aspettare un altro mese, prima che gli arrivasse l' «ispirazione culinaria?!»" borbottò il demonio turbato.
Aveva parlato a sé stesso, ma Etihw, che se ne stava lì dietro, gli rispose comunque: "Hai qualcosa da ridire?"
"...No, no." fece subito lui, sulla difensiva.
Strano, la dea sembrava quasi indignata. Cos'era successo? Forse era a causa di Ater o Arbus. Gli era capitato spesso di sorprenderla a fissarle male. Forse era gelosa? Insomma, pur essendo assessuata si comportava sempre come le donne.
"Kcalb, ti devo fare una domanda." iniziò lei.
Kcalb sobbalzò internamente. Non ci teneva affatto a sentire ciò che lei aveva da dire… inoltre il modo in cui lo guardava, paurosamente serio, aveva tutta l’aria di precedere una ramanzina.
Nonostante questo, la sua risposta fu: "Sì, Etihw, dimmi."
La dea sospirò a fondo.
Tuttavia, dopo il primo secondo era ancora zitta… l’ansia cresceva dentro Kcalb, quando passò il secondo secondo. A metà del terzo il demonio si sentiva morire dentro.
“Su… su…” sussurrò con la voce più dolce che riuscì a fingere di avere.
Poi finalmente la dea parlò: "Perché, Kcalb?”
“Perché cosa, Etihw?”
“Perché… perché guardi quella torta come non guardi mai me?"
 




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