Mistake

di _Fire
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[Ad Anto.]




Mistake.
 

E in quel momento Mickey si morde il labbro, cerca di sembrare indifferente a quella frase, mentre invece lo trafigge come una lama. Distoglie lo sguardo e abbassa gli occhi blu a terra.
Vede davanti a sé tutti i momenti passati con Ian: quelli segreti, quelli solamente loro. Quelli di cui nessuno dovrà mai venire a sapere.           
Ian su di lui.
                                                         Le mani di Ian sulle sue
.                                                         
Si ripete che è un Milkovich e che i Milkovich non sono gay. Non sono femminucce. Non si abbandonano così ai sentimenti. 
Eppure lui è lì, a rimuginare su un ragazzo e su quello che prova per lui.
Niente, si ripete.
Niente.
Ma è davvero così?
Certo, si risponde.
Certo.
Non doveva e non poteva avere dubbi su questo – anche perché suo padre lo avrebbe ammazzato -.
Ian era solo sesso.
Non gli importava di lui.
Non teneva a lui.
Eppure…
Eppure non era ancora in grado di lasciare che Ian se ne andasse, anche se sentiva che lentamente stava scivolando via da lui, come granelli di sabbia tra le dita.
                                         Perché gli piaceva passare del tempo con lui,                                  
                                                 le loro chiacchierate – per quanto brevi –,                                          
vederlo sorridere.
Perché ogni volta che stavano insieme si sentiva diverso, libero.
Forse Ian era un errore che valeva la pena fare.
Sempre che l’amore potesse essere chiamato un errore.

 
 
 
 




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