Io
che canto di notte
con il rumore del mare
Io
che parlo alla luna per capire il mistero di una storia d'amore
E
ti sento più forte
nelle sere d'estate
Sento
le tue parole come piccoli fuochi
accesi in fondo al mio
cuore
Dentro la vita mia una musica suona
Una
nuova poesia nel ricordo di te
Attende
Tsunade Senju.
Gli
occhi ambrati fissano la luna, che splende nel cielo notturno che
avvolge Konoha.
E'
una strana serata di pace.
Nessuna
guerra orribile insanguina il villaggio.
Eppure,
in quel silenzio sono racchiuse le urla insanguinate dei morti di
centinaia di battaglie insensate.
E
le pare quasi di sentire quei macabri accordi.
O
forse sono solo un riflesso effimero della sua immaginazione?
– Chissà
perché mi ha portato qui… – mormora ad un tratto
e allontana quei cupi pensieri dalla mente. Nel pomeriggio, Dan Katou
le ha detto di avere qualcosa di importante da dirle...
Però
le ha espresso il desiderio di parlarle da solo, di notte, sulle
statue degli Hokage.
Perché
le ha chiesto una tale riservatezza?
E
soprattutto perché il suo corpo era scosso da tremiti, mentre
le ha rivolto la parola?
Oceani
immensi di libertà giorni di festa che non scorderò
Il
freddo inverno non ti porta via
dalla
mia vita
I
desideri le nostalgie quanti misteri questo amore mio
Dei
passi felpati interrompono le sue meditazioni.
La
giovane donna sorride.
Non
ha bisogno di girarsi per riconoscere l'identità della persona
arrivata.
E'
lui, Dan Katou.
– Scusatemi
tanto se ho scelto un posto così improbabile, ma volevo
parlarvi… – mormora, la voce tremante.
La
giovane nipote di Hashirama Senju ridacchia. Da diverso tempo si
frequentano, eppure lui non ha abbandonato quel tono deferente.
Quante
volte gli ha detto di non servirsi di quel tono così formale?
Tra
di loro si è creato un rapporto speciale...
– Dan,
avvicinati. E quante volte ti ho detto di non usare quel tono? –
dice lei.
Lui,
con passo calmo, si avvicina e insieme fissano la luna, risplendente
di argentei bagliori nel suo rigoglioso plenilunio.
Prigioniero
del tempo chiuso nella memoria
No
ho mai più sentito il profumo infinito di una rosa al
mattino
Questa
voce che ho dentro parla solo di noi come un dolce tormento questo
sogno lontano non mi fa più dormire
Non è
un canto di addio ma una musica dolce
Un'orchestra
che io suono solo per te
Per
un po' di tempo, i due restano immobili, persi nella contemplazione
dell'astro lontano.
Dan
si irrigidisce. Ormai da diverso tempo frequenta la bella nipote
dello Shodai Hokage...
Ha
imparato a conoscere ogni moto del cuore di quella donna tanto bella
e coraggiosa...
E,
oltre quella forza di invitta guerriera, ha scorto un animo puro e
gentile, dallo splendore sidereo.
Quante
prove ha sopportato quella donna splendida?
Ha
perso i suoi genitori, i suoi nonni, il suo prozio e, non ultimo, il
suo amato fratello Nawaki.
Quante
ferite si sono aperte nel suo cuore?
Eppure,
nonostante tutto, non ha ceduto alla stanchezza della disperazione...
Non
si è fatta annientare dalle tante tempeste che si sono
abbattute sulla sua esistenza.
Tale
dolcezza risoluta ha catturato il suo cuore e la sua mente.
Per
lui, Tsunade Senju è l'unione di forza e dolcezza.
E
di questo contrasto armonico si è innamorato perdutamente.
E suo
desiderio è quello di essere suo compagno nel difficile e irto
cammino della vita.
Oceani
immensi ritroverò
corpi celesti e terre d'Africa
Un
altro sole ci riscalderà perdutamente voli infiniti sulle
città
all'orizzonte
solamente noi
Un
mondo nuovo da cercare in due
questo
è il mistero dell'amore
Un
mondo nuovo da cercare in due
questo
è il mistero dell'amore.
– Sign...
Ehm... Tsunade, potresti chiudere gli occhi? – chiede lui, il
petto scosso dai battiti impetuosi del suo cuore.
Tante
volte ha preparato la sua dichiarazione, eppure in quel momento le
parole gli muoiono in gola.
Si
sente smarrito dinanzi a quella donna magnifica.
La
giovane jonin sorride e chiude gli occhi. Cosa vuole fare Dan?
Perché
le ha fatto questa strana richiesta?
Sente
sul collo il tocco impacciato del giovane e diversi brividi vellicano
la pelle.
E
la realtà si staglia dinanzi ai suoi occhi, luminosa e
fulgida.
Anche
lei è innamorata di quel giovane.
Di
lui ama la forza, celata oltre la calma bellezza del suo volto.
Dopo
la morte dei suoi genitori, anche egli ha perduto una sorella
amatissima, eppure è andato avanti.
Non
si è fatto piegare dal dolore nel vedere il corpo straziato di
una persona a lui cara.
E
quel coraggio pacato l'ha affascinata, attratta, irretita.
Sente
un gancio chiudersi e, qualche istante dopo, apre gli occhi.
Al
suo collo è appesa una collana d'oro, terminante in un
pendente di pietra di luna tagliato a cuore.
Per
alcuni istanti, sorpresa e affascinata, fissa la gemma, che scintilla
di lattei bagliori. Quella luce così eterea le ricorda quella
dell'astro che signoreggia quel giorno nel cielo...
-Dan,
cosa rappresenta questa pietra?-chiede lei e se la rigira tra le
dita, affascinata dalla sua adularescenza. Non sa perché, ma
il suo cuore si riempie di speranza...
Dan
ricambia i suoi sentimenti?
Lui
sospira, poi le sorride, timido.
– La
pietra di luna protegge l'amore. E io spero che faccia così
anche con i sentimenti che provo per te. – risponde lui.
Finalmente, è riuscito a oltrepassare la timidezza del suo
carattere...
Finalmente
è riuscito a confessarle i suoi sentimenti...
E
ora cosa sarebbe successo?
-Beh,
spero che abbia abbastanza forza anche per me.-sorride lei e, con
calma, avvolge una mano attorno alla sua.
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