Non ti cambierei mai, Kazuha.

di Chiichan
(/viewuser.php?uid=766763)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Heiji Hattori era seduto su una panchina di un parco di Osaka quando il suo telefono squillò.
«Kazuha?» chiese al suo interlocutore.
«Heiji... mi hai dimenticata, di nuovo?» rispose la ragazza cupa.
Oh, no! Kazuha! Heiji si sbattè una mano sulla fronte. Quel giorno sarebbe dovuto uscire con Kazuha, dopo gli allenamenti di kendo.
«Kazuha...» si sentì improvvisamente in colpa «Senti, facciamo così: ti porto in un bel posto, okay?»
«No, Heiji. Probabilmente ora sarai con qualcun'altra... Non posso sempre chiudere un occhio.»
«Ti sbagli! Sono solo, al parco.» spiegò, ma era troppo tardi: Kazuha aveva attaccato.
Heiji non si diede per vinto e prese a cercarla. Andò a scuola, in un ristorante, a casa Toyama, ma di Kazuha non c'era manco l'ombra.
Oh, Kazuha... mi dispiace tanto pensò mentre ritornava a casa col capo chino.
Poi, quando alzò finalmente lo sguardo, vide Kazuha che girava l'angolo, poi si voltò. Il suo viso perfetto era rigato da delle lacrime. Quando lo vide, si girò e scappò.
 Heiji le corse dietro con tutta la forza che gli era rimasta, la raggiunse e l'avvolse in un grande abbraccio.
«Kazuha, perdonami, ti prego!».
«Non voglio litigare con te, Heiji, ma non si può andare avanti così. Io ti voglio tanto bene, ma se la cosa non è reciproca...» Kazuha si fermò. Le sue lacrime cadevano sulla giacca di Heiji. A quanto pareva, era difficile per lei completare la frase «Sarà meglio che troverai un'altra.»
«Kazuha, non ti voglio lasciare, credimi. Non ti lascerò mai e, anche se litighiamo spesso, non ti cambierei mai, per nessun'altra.»
«Mai?» chiese conferma la ragazza.
«Mai, Kazuha.»




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3064110