In attesa dell’apocalisse.

di little devile
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In attesa dell’apocalisse
 
Nell’aria si sente già l’odore della morte.
Tra poche ore, arriveranno tra di noi per la prima volta.
Ormai è da una settimana che ci stiamo preparando a questo evento.
Un evento spaventoso e surreale.
Un vento orripilante, che porterà morte e scompiglio tra di noi.
Mai in questo momento ho avuto così tanta paura degli zombie.
 
Cammino per la strada della mia città, guardo tutte queste persone per strada, impaurite e terrorizzate all’idea di trovarsi per strada dopo le nove di sera. Si perché loro agiscono di notte, come le peggiori creature.
Ormai sono le otto e mezza, il cuore inizia a martellarmi nel petto, il sangue è arrivato alle orecchie, quasi non riesco a sentire nulla. L’adrenalina va a mille.
Ogni volta che incontro una persona sul mio cammino immagino che sia uno di loro. Non riesco più a ragionare, il mio cervello è andato in tilt, la mia mente cerca di isolare solo un pensiero: trovare un luogo sicuro dove passare la notte.
 
Ecco, ci siamo, solo le nove e otto minuti, sono riuscita a trovare un riparo in una vecchia abitazione. Guardo fuori dalle finestre, li vedo, stanno camminando e stanno annusando dappertutto, in cerca di cibo.
“No”, un anziano non ha fatto in tempo a tornare nel suo rifugio, gli zombie stanno andando dritto verso di lui, con un urlo acuto si fiondano sul povero anziano, gli stanno staccando la testa a morsi. Alcuni di loro gli mordono le gambe, brandelli di carne cadono a terra e loro subito si fiondano su quella carne, come se fosse la cosa più preziosa al mondo.
Il mio cuore martella sempre più forte, ho paura che tra qualche secondo smetta di battere. Metto una mano sulla bocca, non so se per via del voltastomaco oppure per non urlare. Questa scena è stata devastante.
Ritorno a guardare dalla finestra, sempre cercando di non farmi notare da loro. Ora il vecchietto giace a terra, senza vita, lo stanno divorando, vedo tutto il sangue sulle bocche delle creature. Non ce la faccio più. Chiudo gli occhi e mi rannicchio in un angolo aspettando che il mattino arrivi il più presto possibile. 
Aspettando di ripetere queste giornate all’infinito, finché un giorno diventerò anch’io una di loro. 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Buongiorno a tutti.
Questa notte ho sognato esattamente questa cosa, mi ha scossa parecchio a dire il vero. Ho deciso di scrivere una storia sul mio sogno.
Non ho messo la descrizione degli zombie perché nel mio sogno non sono riuscita a vederli in faccia, spero non sia un problema.
Se vi va lasciate anche una piccola recensione. :P




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