Cupo buio che circonda
la mia figura inerme,
sudicio mare che innonda
le mie grida inferme.
Non sapere, non cercare,
non volere, non amare.
Triste storia che ripete
l'amara vista del declino
e mi lascia nella quiete
attendendo il mio destino.
Si mi vuole, forse no,
fugge, tende una mano.
In questo nero limbo
l'avvenire resta ignoto,
io mi piego sul mio grembo
e il mio cuore resta vuoto.
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