Corri Cappuccetto, corri coniglietto che il lupo sta in agguato dentro la casetta mentre il Bianconiglio è già in ritardo per la regal udienza.
Di chi stiamo parlando? Del niveo coniglio nel suo paese incantato o della piccola Cappuccetto Rosso il cui destino è segnato?
Il coniglio corre, corre veloce, ma sol perché ha fretta o fretta di scappare? No, avete ragione, quella che scappa è la nostra Cappuccetto, scappa dall’udienza che la regina ahimè, le vuol tagliar la testa.
E il lupo aspetta, sol solo nella casetta. Che sia Cappuccetto o il coniglietto non se ne cura, l’importante è placar la fame che cresce a dismisura.
Chi dei due sarà il più lesto in questa corsa scellerata?
Forse il Bianconiglio nel bosco di pini, di certo non la nostra car pulzella coi suoi pesanti cestini.
Ma ecco le Carte comparire dal fondovalle mentre corron verso la piccola casetta.
Neanche il tempo di gridare che il lupo ha già compiuto il suo operato e lento e soddisfatto s’incammina, lasciandosi alle spalle il bosco incantato.
Oh Cappuccetto, perché corri ancora se il lupo se n’è andato? «Sto cercando il Bianconiglio signor narratore, è fuggito perché, come sai, ha un problema con le ore».
Allora abbiam sbagliato tutto, che né la bambina né il signor coniglio ci avevano nulla a che fare con la regina e il suo corteo, o col lupo, il cui unico desiderio era mangiare.
Orsù ricominciamo più lesti di prima a narrar del fuggiasco coniglio e dell’apprensiva bambina: corri Cappuccetto, corri coniglietto…