You give me vertigo

di midnightxx
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“I can taste salt water, and if I blink again, you’ll be sinking in so we’ll learn to swim in the ocean….”
E anche stamattina, per l’ultima volta, la sveglia per Shantalle era suonata, non era pesante alzarsi, era il 9 giugno, e come può essere pesante per una quattordicenne svegliarsi per andare a vivere il suo ultimo giorno di scuola? Doveva incontrare un ragazzo quella mattina, Bradley, le aveva scritto qualche giorno prima, frequentavano la stessa scuola, lei stava per finire la prima e lui la terza liceo. Capelli tirati, quella chioma bionda e liscia le delineava il viso, leggins, converse bianche e una canottierina che le metteva in risalto ciò che di buono aveva. Le si prospettava una mattina abbastanza serena. Bradley verso le 10 le aveva detto di venire dietro la palestra, nella zona dove solitamente si fuma, così Shantalle e Rem si presentarono li, beh, dico solo che quel ragazzo non ebbe più a che fare con la ragazza per il resto dei suoi giorni. Aveva scambiato l’amica per lei, e come si può confondere una ragazza bassa e bionda da una ragazza mora e decisamente più alta? Solo uno stupido poteva farlo. La mattinata passò in fretta e suonata la campanella Shantalle passò a salutare tutti quelli che conosceva, compresa una sua amica, ferma sul ciglio della strada con un paio di ragazzi, uno di questi l’aveva fissata per tutto il tempo e arrivato a casa aveva cominciato ad attirare la sua attenzione con alcuni mi piace. Ma non era servito a distogliere la bionda dai suoi pensieri, lei pensava a Fred, costantemente, da oltre tre mesi, ne era persa, innamorata di un ragazzo che aveva perso l’interesse per lei ancor prima che aprisse bocca, non doveva andare ma è difficile conciliare una friendzone con la testardaggine di un’adolescente innamorata. “Il ragazzo dei mi piace” continuò a richiamare l’attenzione, Shantalle cominciò a ricambiare, peccato lui fosse occupato…
Il saggio era finito, Rem era fuori ad aspettarla, i quadri erano stati appesi e nessun debito, le si aprì la consapevolezza che avrebbe passato un’estate libera e serena e che quella sera sarebbe andata a letto tranquilla. Poco dopo mezzanotte arrivò un messaggio “hei” e indovinate chi era, “il ragazzo dei mi piace occupato” non aveva perso tempo.




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