La notte si prospetta molto lunga
così ti concedi di
pensare, di riflettere. Ti sei cacciato in un bel guaio, moschettiere.
Un guaio
davvero grosso e non sai se questa volta ne uscirai.
"La ami?"
Come si fa a chiederti una cosa del
genere. Certo che la
ami, la ami con tutto te stesso. Dopo i moschettieri le è
l'unica che ti ha
ridato la vita. I tuoi amici lo hanno capito e questo ti basta. La cosa
che più
ti faceva paura era vedere la delusione sui loro volti, ma loro sono
tuoi amici
e anche se sconvolti hanno capito.
La cosa bella è che non ti
sei pentito di niente. Non di
quella notte o di quel bacio che ha confermato i sospetti di
Constance,anche
lei ha capito, anche lei è tua amica.
<<
Constance?>> la chiami, perché lei
è a pochi
passi da te e non ti ha tradito. Lei capisce subito. Sembra sentire una
disperazione che probabilmente condivide.
<< Lei vi ama, Aramis.
Non può ammetterlo, non può
dirlo a nessuno ma è così.
Non l'ha
detto neanche a me ma io l'ho visto nei suoi occhi. Sapete vi guarda
come io
guardo D'artagnan>>
Non poi vederla ma sei sicuro che sta
sorridendo. Lo fa
sempre quando parla di D'artagnan. Non ti da tempo di rispondere
perché continua.
<< Quando uscirete di
qui non potrà corrervi incontro
per abbracciarvi ma sappiate che muore dalla voglia di farlo,
così come muore
dalla voglia di farvi abbracciare vostro figlio. Non chiedetemi come ho
fatto
ma l'ho capito prima che lei me lo confermasse. Sono sicura di una
cosa, Aramis,
anche se non potrà mai rivelargli il nome del vero padre gli
insegnerà a
rispettarvi e ad amarvi. Come ha fatto lei >>
I tuoi occhi sono colmi di lacrime e
il tuo cuore di
gratitudine per quella giovane donna che ha rubato il cuore del giovane
D'artagnan.
<< Ora so
perché D'artagnan vi ama tanto. Siete una
donna eccezionale. Grazie Constance, grazie davvero >>
Ancora una volta non la puoi vedere
ma sai che sta
sorridendo mentre tira un sospiro.
<< Ho solo pensato che
quando mi taglieranno la testa
sarò consapevole di aver alleviato le vostre sofferenze
almeno per un po' e di
avervi assicurato l'amore della Regina. >>
<< Voi non morirete
Constance. D'artagnan troverà un
modo per farvi uscire da qui. Non riuscirebbe mai a vivere senza di
voi. Lui è
pazzo, pazzo per voi>>
Senti un singhiozzo e poi la voce di
Constance ti arriva più
roca.
<< E io sono pazza di
lui. Ma a volte l'amore non
basta >>
Questa frase rimane sospesa tra di
voi. Tu lo sai che ha
ragione. Se l'amore bastasse ora non ti troveresti in una polverosa
prigione
aspettando la tua condanna ma saresti alla luce del sole con Anne tra
le
braccia. Perché da quella notte, da quando le vostre labbra
si sono incontrare
per la prima volta lei non è più la regina, lei
per te è solo Anne, la donna
che ami e che sempre amerai.
Le parole di Porthos ti risuonano in
testa.
"Quel
bambino è
il figlio del re, Aramis. Questo non può cambiare"
Sembri accorgertene solo adesso.
Quel bambino un giorno
sarà il re di Francia.
Tuo figlio è il futuro re
di Francia.
Nel tuo petto, oltre l'amore
sconfinato per quel bambino e
per la madre, ti scoppia un altro sentimento. L'orgoglio.
Tuo figlio, sangue del tuo sangue,
salirà sul trono per
governare un Paese intero.
"È
forse
sbagliato sentirsi così? "
Ti chiedi mentre un sorriso ti
increspa le labbra. Forse si,
forse no. Non ti importa. Mentre il sole del nuovo giorno sta
svegliando Parigi
ti rendi conto che la tua vita, o meglio l’ultima parte della
tua vita non è
stata così male.
Porthos, il tuo migliore amico ti ha
perdonato subito, anche
se difficilmente lo ammetterà.
D'artagnan, anche se sconvolto ti ha
capito perfettamente.
Athos, ti ha coperto anche se
disapprovava il tuo amore.
Treville, ne sei sicuro sta cercando
un modo per aiutarti
Constance, ti ha fatto capire quanto
grande è l'amore di
Anne per te.
Isobelle, lei è stata il
primo amore della tua vita ed è
grazie alla sua decisione se hai conosciuto la donna che ami.
Delfino, il tuo piccolo Delfino anche
se cosi non potrai mai
definirlo, tuo figlio, che ti ha fatto scoprire le gioie di un uomo, di
un
padre. Che ha gli occhi della madre e il sorriso del padre.
Anne, lei
che è la
luce. Lei che è l'amore. Lei che non potrai mai amare alla
luce del sole ma che
porterai dentro il tuo cuore e appesa al tuo collo per sempre. Lei che
con quei
occhi spaventati ti ha fatto riscoprire l'amore. Lei che ti ricorda la
Spagna e
il tuo desiderio di tornarci con lei. Anne che non potrà mai
essere nient'altro
che la tua Regina.
Il sole ormai è quasi alto
nel cielo e tu ti concedi un
sospiro, di rassegnazione, di tristezza, di malinconia. Chiudi gli
occhi e
lasci fuori tutto, tranne lei, loro.
Possono anche tagliarti la testa o
impiccarti ma il frutto
del vostro amore è tra le braccia di Anne e questo ti basta.
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