riflessioni di un pokemon

di Camyprincess803
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Tutti pensano che io sia un animale, e forse lo sono.
Quanto tempo è passato da quel giorno? Giorni, mesi, anni, oppure un secondo?
 Loro si sentono superiori e si prendono il diritto di catturarci, privarci della libertà, farci combattere fra di noi per divertimento e per delle stupide medaglie.
Combattiamo contro di noi fino a quando una di noi non sviene, sfinito, stremato.
E loro esultano, ci godono, e come se non bastasse ci chiudono in quelle sfere tascabili ogni giorno sotto forma di fumo rosso, al buio.
Ricordo ancora quando vivevo in un bosco, libero, con mia mamma.
Mi manca moltissimo.
Stavamo mangiando delle bacche, e poi sei arrivato tu con quell'aggeggio maledetto e mi hai catturato, sentivo il pianto di mia madre anche dentro la poke-ball, mi spaccava il cuore, tu non te ne curavi, andavi dritto per la tua strada.
Eri molto gentile con me, per un po’ ho pensato che forse non eri come tutti gli altri, ma mi sbagliavo.
Ben presto mi hai fatto combattere nelle palestre solo per vincere quelle medaglie inutili.
Dicevi a tutti che ero il tuo migliore amico, sfortunatamente la cosa non è reciproca, non ti perdonerò mai per avermi catturato.
 
È notte, il momento della giornata che preferisco.                                                   
 Sogno mia madre, siamo insieme, felici. Mamma mi sta cercando, lo so, mi troverà, e insieme ci vendicheremo di coloro che ci hanno separati.
Insieme.  




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