Un momento da soli

di KaterinaHxH
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Vicino alla riva del mare, al Campo Mezzosangue, due eroi di nostra conoscenza stavano facendo un pic-nic.
***
“Percy, dai, ti prego! Non puoi mangiare solo cibo blu!” si lamentò Annabeth.
Era estate, erano passati solo pochi giorni da quando Annabeth e Percy si erano messi insieme.
La figlia di Atena aveva preparato per Percy un pranzetto da leccarsi i baffi, solo che lui sembrava un po’ deluso perché il cibo era del colore normale e non blu.
“Ormai sei grande Percy!”
“E allora? Non posso mangiare un panino blu?”
“No!”
“Perché no! Cosa c’è di male!?”
“Perché non esiste!”
Intanto si sentì un verso. La signora O’Leary stava giocando vicino al mare, cercando disperatamente di afferrare con i denti aguzzi i pesci che finivano nelle zone poco profonde. Poi riuscì finalmente ad afferrarne uno. Il povero animaletto si stava agitando tra le sue fauci. Poi Percy si avvicinò e lo prese, rigettandolo nel mare. La signora O’Leary sembrò rimanerci male. Percy tornò a sedersi.
“Signora O’Leary, i pesci sono amici, non cibo” disse infine lui, addentando un fish-burger.
Annabeth si accomodò accanto a Percy e gli mise le braccia attorno al collo. Sembravano aver risolto la questione del cibo blu.
“Allora Percy, adesso abbiamo tutta l’estate per noi. Niente Crono, niente guerra. Solo io e te.”.
Percy si sentì imbarazzato, anche se lui e Annabeth erano fidanzati. Poi si fermò un attimo per riflettere sulla loro relazione. Già prima che lei venisse rapita e costretta a sorreggere il peso del cielo lui si era preso una bella cotta per lei. Solo che non glielo aveva mai detto, perché conoscendola, sicuramente lo avrebbe spedito sulla luna.
“Già Annabeth. Anche io sono contento che la guerra sia finita. Adesso possiamo stare insieme più tempo.”
“E sì… Allora? È buono?”
Allora, nel complesso non era niente male, solo che: il fishburger era un po’ asciutto, l’insalata poco condita e nel dolce mancava la  cannella. E soprattutto: il cibo non era blu.
“Ah, è delizioso! La cosa migliore che io abbia mai mangiato!” disse infine lui, scegliendo con cura le parole da usare.
“Sono felice che ti piaccia” e lei gli diede un piccolo bacio. La signora O’Leary emise un verso contento e tornò a cacciare i pesci. Intanto il sole era sempre più alto e iniziava a fare sempre più caldo. Finito il pranzo, Percy si alzò e tese la mano ad Annabeth. Lei, per scherzare, prese il suo berretto degli Yankees e lo riempì d’acqua. Il suo ragazzo fu il bersaglio. Purtroppo si dimenticò che lui era figlio di Poseidone e che era immune all'acqua. Lui, per niente bagnato, la afferrò e la tuffò nel mare. Ora sì che lei era zuppa. Anche lui si tuffò. I due si fecero un paio di risate, poi Percy creò una bolla d’aria e trascinò la ragazza sott’acqua con sé. Quello sì che era un bel posto riservato, adatto per poter parlare, ammirare la bellezza dei fondali e stare insieme. Nessuno li vide per qualche ora.

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*ANGOLO D’AUTORE*
Ecco la mia prima ff Percabeth. Spero di essere stata convincente... Questa è probabilmente l’unica ff normale che io abbia mai scritto in vita mia. Grazie a tutti quelli che hanno recensito o anche che l’hanno semplicemente letta. Per ora sciao. Mi farò presto viva con le fan fiction più strane mai create!
P.S. Spero che leggerete Little_Fox e GioM02 (che mi ha suggerito l’idea).
Baci.
_vostra Kate




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