Autore:
Ayumu Okazaki sul Forum —
Ayumu su EFP
Titolo:
Il
necessario per andare avanti
Personaggi
e Pairing: Yunoha
Thrul
—
Accenni Yunoha/Jin
Genere:
malinconico,
sentimentale, slice of life
Rating:
verde
Avvertimenti:
AU
Introduzione:
Il
sole baciava la pelle eterea di Yunoha, ricordandole il calore
avvolgente delle braccia di Jin, calde e sincere.
Note
dell'Autrice: la
storia è nata perché amo questa coppia e troppi
pochi autori la
prendono in considerazione. Tuttavia questa flash è
interamente
descrittiva e abbastanza corta, forse un po' strana, tuttavia a me
piace. Ho voluto mettermi nei panni di Yunoha, cercando di
interpretare tutto il dolore che ha provato, ma ho voluto descrivere
un momento “felice”. Il titolo esprime un pensiero
di Yunoha e
credo sia adatto per tutto il contesto. E niente, per certi versi
potrebbe essere considerata AU, per altri forse no poiché
questo
prato su cui si trova Yunoha potrebbe benissimo far parte
dell'ambientazione dell'anime/manga, così come potrebbe non
farne
parte.
Ayumu
Il
necessario per andare avanti
Il
giorno era azzurro, colorato da pennellate glauche del cielo, la luce
accecante del sole sfavillava troppo insistentemente sul delicato
viso di Yunoha. Il vento non soffiava, disperdeva nel nulla il suo
ululare tedioso e portava il suo lento respirare in altri luoghi;
posti di cui, Yunoha, non sapeva nemmeno il nome, territori che
avrebbe voluto conoscere insieme a Jin. Le sfumature dell'erba
incorniciavano la gracile figura della ragazza, sdraiata sui fili
sottili, tinteggiati di un verde calmo, pacato. Gli alberi, sparsi un
po' ovunque, proiettavano la loro ombra allungata, diffondendo un
alone di paura tutt'intorno e macchiando la luce dorata del prato. Il
sole baciava la pelle eterea di Yunoha, ricordandole il calore
avvolgente delle braccia di Jin, calde e sincere.
In
giornate come quelle, Yunoha odiava riposare all'ombra. Quel vuoto
nero assomigliava alle braccia della morte, fredde e scheletriche.
Esse l'attiravano a sé, convincendola che rimanere
invisibile fino a
scomparire, sarebbe stata la scelta migliore. Il candore dei raggi,
invece, rievocava un sorriso lontano e vicino al contempo, proprio
come lo era Jin.
|