Weekly
theme: the bff
April 2: Childhood memory
Pairing: Kuroken
640
parole
→ Note: una specie di missing moments,
per
saperne di più, note in fondo.
< Amico >
Non
era stata per nulla una bella giornata per Kenma.
A
quello stava pensando il bambino mentre imbronciato tornava verso
casa, sotto una pioggia battente dalla quale riusciva a ripararsi
appena con il suo ombrellino rotto.
La
mattina sua mamma si era di nuovo arrabbiata con lui per il disordine
lasciato nella sua camera. Era stato ripreso in classe dal maestro
perché si era distratto (anche se in realtà era
solo annoiato dalla
lezione). E per finire quel temporale l'aveva colto di sorpresa sulla
via di casa.
Mentre
aveva cercato pigramente l'ombrello nello zainetto aveva pensato che,
data la pioggia, Kuroo non si sarebbe precipitato a casa sua,
stringendo il pallone da pallavolo e trascinandolo fuori di casa per
farsi aiutare con gli allenamenti.
-Ehi
Kenma!-
Il
bambino sospirò sentendosi chiamare, fermandosi sul
marciapiede: il
suo amico Kuroo correva verso di lui con un grande ombrello nero con
quelle che sembravano orecchie di gatto a decorarne la cupola.
-Potevi
aspettarmi- iniziò a lamentarsi il bambino -ti stai tutto
bagnando,
su vieni-
Kenma
non era mai stato un bambino espansivo, non aveva ancora capito bene
se il contatto fisico gli facesse solo paura, ma in quel caso, non si
scostò. Non con Kuroo almeno.
Il
bambino più grande lo attirò sotto il suo
ombrello stringendo il
braccio sulle sue spalle.
-Ho
una sorpresa per te- ghignò alla fine -ma mi devi invitare a
casa
tua a giocare oggi pomeriggio-
Kenma
alzò lo sguardo su di lui
-Non
possiamo usare la palla in casa...- iniziò.
-Scegli
tu che fare, non è importante- replicò Kuroo -su
andiamo!-
Lo
trascinò questa volta per una mano, assicurandosi che
l'ombrello li
coprisse entrambi.
Kenma
era pigro e svogliato, almeno quello credevano i maestri, per tutti
gli altri era solo il bambino che rimaneva sempre in un angolo
lontano da tutti, accompagnato da qualche videogioco. E lui odiava
quegli sguardi, lo facevano solo sentire insicuro.
Per
Kuroo era un amico.
Era
questo che l'altro bambino amava ripetergli sempre: quando andavano a
scuola, quando lo portava al parco a giocare a pallavolo, quando
tutti si chiedevano chi fosse quel bambinetto anonimo con cui passava
il tempo uno come Kuroo.
Kenma
si ritrovò a stringergli la mano mentre ancora cercavano di
sfuggire
alla pioggia.
Amico.
Era
una cosa davvero bella per lui, non ci avrebbe mai rinunciato
nonostante l'espansività di Kuroo, della sua fissa per
quella palla
e quella rete, neanche per quei suoi ghigni che gli facevano sempre
mettere un broncio arrabbiato in risposta.
Arrivati
a casa Kuroo entrò andando a salutare sua mamma, quando poi
salirono
in camera del più piccolo rovistò nel suo zaino
fino a trovare un
pacchetto sgualcito per porgerglielo.
Kenma
si trovò davanti uno dei nuovi videogiochi per il quale
aveva
pregato i genitori più volte, accompagnato da un sorriso di
Kuroo,
uno di quelli veri.
-Non
ti ho regalato nulla al compleanno, quindi questo è per te,
ci
giochiamo insieme però!-
Kenma
aveva sorriso per tutto il resto del pomeriggio.
-Oi
guarda qui cosa ho trovato- Kuroo alzò la mano stringendo un
confezione vecchia di un altrettanto vecchio videogioco.
Kenma
gli passò di fianco togliendogliela dalle mani -Ti ho sempre
detto
di non mettere in naso nelle mie cose- borbottò.
Si
ritrovò a rigirarsi la scatola tra le mani, mentre Kuroo
faceva il
solito sorrisetto -Tieni da parte ancora cose simili? E io che
pensavo non fossi così tenero e sentimentalista-
Kenma
alzò gli occhi al cielo senza neanche degnarlo di una
risposta
mentre quello ridacchiava.
Sapeva
che tenere quei videogiochi stravecchi, solo come ricordi ormai, che
Kuroo gli aveva regalato negli anni quando erano bambini, non era poi
una splendida idea.
O
almeno avrebbe dovuto nasconderli meglio.
Si
ritrovò a sorridere e senza una parola lasciò
Kuroo in camera, il
quale fu costretto ad inseguirlo curioso di sapere di quel sorriso.
-
Angolino -
Salve
a tutti!
Primo lasciate perdere il titolo della raccolta, non ho mai idee per i
titoli. Secondo ci andrebbe una piccola spiegazione per capire
perché ho deciso di intraprendere questa pazzia, il problema
è che non la trovo davvero. I miei feels
da ex pallavolista, per questo gruppone di pallavolisti adorabili,
hanno fatto tutto da soli.
Ed eccomi qui a scrivere grazie ai prompt di tumblr durante
la sessione esami di Pasqua per non farci mancar nulla.
Farli tutti e trenta era un suicidio autoimposto, quindi ho fatto una
scelta per quelli che mi ispiravano di più, a questa os se
ne aggiungeranno forse altre due, devo vedere se l'ispirazione mi
assiste ^///^"
Beh non avevo mai scritto su Kuroo e Kenma, ma li adoro, singolarmente
ed insieme :3
Spero di aver reso loro giustizia con queste 700 parole scarse, ho
sempre paura di finire ooc D:
Okay vi lascio andare, grazie mille per aver letto queste poche righe
(/^°^)/
Alla
prossima!
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