Game of thrones

di Starnie
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Genio.
Talento naturale.
Capacità innate.
Queste cose per Oikawa non contavano nulla.

Perseveranza.
Studio.
Intuizione.
Questo era ciò che contava davvero per Oikawa.

Per questo odiava e allo stesso tempo restava folgorato da Kageyama: era la perfetta unione di tutto ciò che odiava e amava.
Adorava come un tipo orgoglioso come il suo kohai riconoscesse la sua superiorità.
Odiava come studiasse i suoi movimenti per poterli riprodurre.
Non si sentiva sicuro, aveva la sensazione che quel ragazzino prodigio che aveva ancora addosso l'odore del latte bevuto da un biberon potesse essere una minaccia per il suo regno.
E non poteva tollerarlo.
Era pur sempre un re e, anche se ci fosse stata la fine del mondo, non avrebbe permesso che il suo regno fosse usurpato da un piccolo tiranno senza grazia.
Avrebbe lottato con tutto se stesso e reso i suoi limiti la sua forza, perché per quanto il suo "adorabile kohai" potesse essere un prodigio, era pur sempre una persona dotata di limiti e punti deboli.
E proprio questi ultimi sarebbero stati la sua rovina.

 




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