Autore: R
e d_ V a m p i r e
Titolo: A
Spanner piace guardare Shoichi dormire
Personaggi: Spanner,
Irie Shoichi
Coppie: 4851,
accennisssimisssssimo per chi ce lo vuole vedere alla 10051
Generi: Introspettivo,
Fluff, Slice of Life, Sentimentale, Comico
Avvertimenti: Shonen-
ai, Missing Moments
Rating: Verde
Credits: I
personaggi non sono miei ma di Akira Amano e tutto
ciò non è scritto a scopo di lucro e bla bla bla.
Note: Doveva essere
una flash ma non ci rientra per un centinaio di parole
(perché io e il dono della sintesi ci siamo incrociati per
strada). La gente normale quando sta male e ha la febbre dorme - e
allora è il mio incoscio che m'ha fatto incentrare tutto
proprio sul dormire! - io invece scrivo delle mie ship preferite. La
malattia potrebbe essere un'ottima scusa per giustificare quanto segue.
But, sono adorabili e quindi sì. Torno ai fazzoletti e gli
antibiotici che è meglio. Ciaossu!
}A Spanner piace guardare Shoichi dormire
A Spanner piace
guardare Shoichi dormire.
E' divertente
constatare come sia in grado di addormentarsi un po' ovunque e nelle
posizioni più disparate dopo quarantotto ore di veglia
ininterrotta per lavorare sui suoi dispositivi.
Si addormenta
di botto, cede al sonno senza accorgersene cosicché il
meccanico si ritrovi ad ascoltare un lieve russare in risposta alle sue
domande.
E'
così carino con il viso sprofondato fra le braccia e gli
occhiali storti sul naso, e non c'è verso che si svegli. Per
questo Spanner, spesso, si diverte ad usarlo come tavolino umano
impilando libri su libri sopra il suo capo e scommettendo con se stesso
circa il tempo impiegato dalla gravità per fare il suo corso.
Il
più delle volte non passano che pochi secondi prima che
crolli tutto rumorosamente seppellendo l'ignaro addormentato che, dopo
un attimo di smarrimento ed un lieve sobbalzo, torna tranquillamente a
ronfare a bocca aperta.
Shoichi è
davvero adorabile quando dorme.
Ma ci sono
volte in cui i sogni dell'ingegnere sono tutto fuorché
tranquilli. In cui il suo agitarsi fa preoccupare la chiave inglese,
abituato a vederlo sempre nella stessa posizione in
un'immobilità per certi versi inquietante - di certo
dolorosa, al risveglio, dato che tende a riposare ovunque tranne che su
di un letto.
Sono i momenti
in cui il suo viso si contrae in una smorfia, che per il meccanico
è difficile da interpretare perché i sentimenti
umani sono davvero complessi e molto più complicati da
comprendere di una sequenza alfanumerica, e in cui le sue labbra si
socchiudono ad articolare un nome, sempre lo stesso: Byakuran.
Nonostante
tutto Spanner sa quanto sia stato difficile per lui tradire il boss dei
Millefiore, sa che i rimorsi gli hanno causato più di un
crampo allo stomaco e che, talvolta, erano tanto intensi da far pensare
di doverlo portare in ospedale.
Questo lo sa,
è vero, ma non può dire di comprenderlo. Sarebbe
una bugia bella e buona.
Per lui tutto
ciò che ha fatto Shoichi è stato giusto e
necessario, non ha dato peso ai metodi ma soltanto al coraggio e
l'intelligenza dimostrati nell'ordire e portare avanti un piano del
genere. Del resto, poi, l'unica cosa ad interessargli davvero
è stata la possibilità di poter confrontarsi e
mettere in gioco le sue capacità; cosa che non avrebbe
potuto fare se non unendosi ai Vongola.
Spanner
è una mente molto più semplice di quel che possa
apparire, per lui giusto e sbagliato hanno la stessa valenza nella
scala delle priorità di funzionante e guasto, ad esempio.
Però ha intuito perché Byakuran vada fermato e
perché si stia facendo tutto questo per farlo.
Quell'uomo
è guasto e non c'è nessuno in questo, ed in altri
mondi, capace di ripararlo.
Però,
pur sapendolo e pur essendo stato il primo a combatterlo, Shoichi si
sente ugualmente in colpa per non essere in grado di aggiustarlo.
Ed
è per questo se si agita fra le lenzuola, se le sue guance
si bagnano ed il suo corpo trema.
Allora Spanner
non può fare altro che invadere il suo lato di letto e
stringerlo fra le braccia, in silenzio, attirandolo contro il suo petto
finché il suo respiro non torna regolare ed il suo viso si
rilassa. Vorrebbe dirgli tante cose, vorrebbe dirgli che non
è colpa sua e che certe volte ciò che si rompe
non può essere riparato in nessun modo nonostante gli
sforzi, che ha fatto del suo meglio ed è orgoglioso di lui.
Ma
è solo un meccanico, e neppure particolarmente sveglio,
quindi continua a rimanere zitto e solleva appena gli angoli della
bocca quando è il suo
nome a sfuggire in un sospiro dalle labbra dell'ingegnere
che si stringe di più contro di lui e riprende a russare
leggermente.
Già, a Spanner piace proprio guardare
Shoichi dormire.
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