Kinderspiele

di purpleblow
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Kinderspiele


 

 « Sou-chan! » una bambina dai capelli rossi – o meglio, una furia dai capelli rossi – travolse i piccoli Sousuke e Rin che stavano giocando nell'erba del prato: la lucertola che stavano cercando di acchiappare si diede alla macchia, ringraziando Gou e il suo tempismo.
« Sou-chan! Rin-chan! » chiamò di nuovo la piccola, più rivolta all'amico che al fratello. « Giochiamo insieme? »
Rin la guardò storto per aver rovinato loro il divertimento, ma non durò a lungo dato che era impossibile avercela con quella bambina così esuberante – così uguale a lui – e annuì, aspettando che Sousuke facesse lo stesso.
« Giochiamo che io ero la principessa, tu il cavaliere e Rin il mago cattivo? » esordì, ripensando alla favola che la signora Matsuoka le aveva raccontato mille e mille volte, prima di andare a dormire.
« Ehi, perché io dovrei fare il mago cattivo? » sbottò il bimbetto dai capelli rossi, mettendo su il broncio e puntando il dito contro la gemella.
« Perché Rin-chan non può fare la principessa. » disse Sousuke ridendo e porgendo un fiore a Gou, che annuì convinta.
« E siccome io sono la principessa e ho inventato io il gioco, ho deciso che Sou-chan è il mio cavaliere e me lo sposo. » continuò, facendo la linguaccia al fratello che, per tutta risposta, le fece il verso sotto lo sguardo divertito di Sousuke.
« Come volete! Ma sarò il mago più cattivissimo che abbiate mai visto. » disse, afferrando un ramo da terra che utilizzò come bacchetta magica.

 

*
 

Una risata riecheggiò nella stanza, facendo voltare di scatto Sousuke che assunse un'aria perplessa.
« Si può sapere che hai da ridere così all'improvviso? » domandò, cercando con lo sguardo qualunque cosa avesse scatenato l'ilarità del compagno.
« Oh, niente. » rispose Rin che scese dal proprio letto per raggiungere Yamazaki e sederglisi sulle ginocchia. « Pensavo che, alla fine, il cavaliere è scappato col mago cattivo. »
Le mani di Matsuoka vagavano sul petto muscoloso del ragazzo che continuava a guardarlo, se possibile, ancor più stranito di prima; aveva qualche rotella fuori posto, decisamente – ma trattandosi di Rin non avrebbe neppure dovuto stupirsi.
« Sei sicuro di– »
« Io sono il mago cattivo e ho deciso che Sou-chan è il mio cavaliere e me lo scopo. » disse in tono solenne, facendogli morire le parole sulle labbra con un bacio.
Sousuke ancora non era riuscito a capire da dove se ne fosse uscito con quelle assurdità e giurò che prima o poi gli avrebbe chiesto lumi al riguardo. Prima o poi: in quel momento aveva cose ben più urgenti e interessanti di cui occuparsi.





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