Ossigeno

di Nukuhiva
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Le mie ali s'estendono con le nuvole
negli ampi spazi dell'etere:
é come vivere appeso
ed é un volo incredibile,
mi lascio volteggiare
e plano via.
Le aquile d'altronde
poggeranno prima o poi gli artigli
sulla paglia calda
di qualche promontorio
a strapiombo sul mare,
ed é così che voglio stare
vivere di un incanto tale.
Dello scrosciare delle onde
dei lampi sugli scogli neri
che si innalzano
come cocci di vetro dalle sponde
mitragliati talvolta
da miliardi di lapilli marini.
I miei pensieri lanciati in aria
nell'emozione eterea dei tramonti,
dei giorni distanti in questi lidi infiniti.
E distendermi infine e sorridere
dei bagliori all'orizzonte.




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