I
Don't Belive in Fairytales
Capitolo I
Il Piccione Ninja
Non è da me.
No, non lo è assolutamente.
E' fuori discussione... E COL CAZZO, CHE ME LO CAVERETE DI BOCCA!
A voi sembra normale riporre fiducia nel primo angelo che vi si
para davanti? E no, non sto parlando di una modella tutta curve di
Victoria Secret, ma di un piccione
ninja in piume ed ossa.
"Ti ho salvato dalla
perdizione"... Sì, beh, grazie... ?
L'hai fatto per darmi in pasto agli altri angeli? E a tal
proposito... Dio! Mi guarda come fossi la sua fetta di torta preferita!
METTE I BRIVIDI.
Per Sammy, io sono quello paranoico. Dice che non sono in grado di
riporre fiducia in nessuno... beh, non è colpa mia se
viviamo in un mondo dove i demoni, se ti vedono piegato a raccogliere
la saponetta, ti fanno il servizio completo! Più che
paranoico, io direi realista.
Questo "coso" mi si è presentato poco più tre
mesi fa... dopo la mia miracolosa resurrezione, manco fossi
Gesù , ad opera sua!
NON MI FIDO!
Un angelo vestito da tenente Colombo. Dai , ma dove si era mai visto!
Dio, un po' di fantasia, no?!?
Non posso fidarmi... non tutti possono capire.
Castiel, o come diavolo si chiama, è una specie di fatina
che appare e scompare nei momenti clou...
E' come un buffone del telegiornale, che prima di darti la pessima
notizia che la maggior parte dei suoi soci non farà un cazzo
per ostacolare l'apocalisse, ti riporta in vita per , sperare, di
vederti felice e contento.
Come posso credere in lui.
Lui è un essere arrogante, un pallone gonfiato.
Misuro a grandi passi il salone di Bobby. A dir la verità
vorrei prendere la mia Bambina e correre per scaricare la tensione, ma
stiamo aspettando il piccione...
e questo mi tiene qui. Non lo sopporterei da solo.
Ma ha quello sguardo. Quegli occhi color ghiaccio. Se non avessi visto
la loro infantile l'innocenza... Forse sarebbe più facile
non credere alle sue parole.
Mi innervosiscono... mi infastidiscono.
Dio! Mi sento come se avesse la vista a raggi X!
-Perchè, sei convinto di non meritare la salvezza?- La voce
del pennuto, per poco non mi fa venire un colpo.
Oddio! Ma Perchè salta fuori così all'improvviso!
Non può bussare o attaccarsi un campanello al collo?
Mi farà morire d'infarto sicuramente 'sto piccione...
-Cas, piantala con queste domande inutili. Piuttosto, hai notizie del
tuo paparino?-
Oh, guarda una bottiglia di birra... ero così indaffarato a
pensare che non mi ero nemmeno reso conto di averla in mano.
-No, ancora nessuna.Ti prego, non chiamarmi più piccione...
sono un Angelo del Signore.- Mi legge nel pensiero?!? Cazzo, ma quando
la finirà di essere così inquietante? - Ah! E non
cambiare discorso quando mi poni una domanda. La birra sapevi benissimo
di averla in mano.-
-Dio, Cas! Un po' di Privacy! Riesci a non leggermi la mente per cinque
minuti?-
Mi guarda ancora con quegli occhi da cucciolo bastonato.
Mi mette ansia.
Mi sento impotente sotto quello sguardo. Nudo come un neonato.
Non riesco a sostenerlo. è troppo profondo.
Provo a tirare un golone alla birra. I suoi occhi sono ancora puntati
su di me.
-Sammy... non avevi bisogno di Castiel per quella questione urgente?-
Sento i passi pesanti di mio fratello, sulla scala
scricchiolante, del seminterrato. Generalmente mi capisce
dopo un'occhiata... ma non avendo mai detto a nessuno, quanto questo
essere mi renda nervoso, dubito nella riuscita del mio piano. Ma Spero
in un diversivo, almeno.
Quella faccia da schiaffi di mio fratello spunta dalla cucina, con
un'espressione ebete stampata in volto. Mi guarda con un
mezzo sorriso sghembo, alzando le spalle e scuotendo il capo.
Dio!
Mi passo una mano sul volto, ringraziando silenziosamente il fatto che
il piccione non sia una cima in "Umanologia".
Provo ad accennare a Sam, qualcosa su Lucifero, e lui capisce al
volo...
-Ma certo! Quella cosa... su Lucifero... ovvio!-
... o almeno ci prova.
Risultato?
Per una manciata di minuti riesco a staccare Castiel dalle mie chiappe.
Non è molto, ma meglio di nulla.
'Sta situazione la odio.
Nulla gira a mio favore, in questo schifo di mondo.
Non l'ha mai fatto e mai lo farà.
Ci sono mattine in cui mi sveglio con un'incredibile voglia di pregare,
ma non lo farò. Non darò mai una soddisfazione ad
un Dio che non mi vuole.
No, ad un Padre che mi vende ad un suo figlio... alla morte stessa. Di
padre assente me ne è bastato uno. GRAZIE MA SONO A POSTO
COSì.
Ma da me cosa vogliono? E da Sam?
Beh, a quanto pare il caro Michele dovrà fare un giro su di
me, mentre il papà degli inferi in mio fratello.
Carino da parte loro, scegliere noi.
QUESTA E' LA WINCHESTER AIRLINES, GRAZIE PER AVER VIAGGIATO CON NOI.
Tutti questi cazzo di esseri "celesti" che hanno dato il via
all'Apocalisse, senza sentire il bisogno di arrestarla... se non in un
bagno di sangue.
E tutto per puro divertimento.
BASTARDI.
Ma qualcosa mi turba più di tutto.
Perchè lui non è tra loro?
Cazzo, Cas resta qui.
Sembra contrario all'Apocalisse... anzi, lo è.
Ma quel pennuto resta un mistero.
Non vuole darci in pasto ai due coniugi incazzosi, anzi cerca di
difenderci.
Eppure non riesco a fidarmi. E' più forte di me.
Mi infastidisce il suo modo di fare.
Il suo mangiarmi con gli occhi, il suo correre quando lo chiamo...
Perchè...
Quell'angelo resta un mistero per me.
Continua.
Angolo dell'autrice.
Salve a tutti. Questa è la mia prima Destiel e spero vi
piaccia. Si tratta di una serie di Missing Moments un po' romanzati dal
punto di vista di Dean.
Ho scelto di raccontare attraverso i suoi occhi irriverenti ed
insicuri, dallo scoppio dell'Apocalisse a... beh, vedrete^^
Se vi è piaciuta o se avete consigli, ed avete un minuto,
lasciate un commento.
Grazie mille per essere arrivati qui, e alla prossima.