Ti prego, ti prego dimmi
cos’è che si cela dentro di me?
Questo silenzio che mi opprime, e questi sussurri irraggiungibili… da dove provengono?
Il gelo. Un sospiro di vento.
Echi da prigioni invisibili, lacrime di cielo e risate lontane.
Io sono sospeso, diviso da uno specchio.
A cosa appartengo?
Quel’è il mio posto?
Un pianoforte canta note tristi, delle corde di violino stridono una melodia struggente: parlano di qualcosa che credo di conoscere…
Mi guardo intorno, e non vedo nient’altro che me stesso: mi rendo conto di essere solo.
Pagine ingiallite parlano di posti sconosciuti e di geografie multiforme.
Cos’è, il “mondo”?
Fiocchi di neve scendono da paradiso e li vedo cadere giù, dove io non posso arrivare.
Sono stretto da catene inviolabili, obbligato spettatore di tutto ciò che è male.
Ma cosa è male? cosa è bene?
Sono certo di nulla, eccetto di questa belva che mi scuote e mi frantuma, spezzandomi il respiro.
Perciò almeno tu dimmi, dimmi ti prego,
cosa si cela dentro di me? |