Fanculo i Social.

di DearGod
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Stamattina sull'autobus una signora anziana mi ha preso la mano.
Io ero in piedi con le cuffie e la tracolla, lei era seduta lì accanto con la borsetta e le rughe.
E mi ha preso la mano, sorrideva.
Embè, non lo facciamo tutti?
Lì, sorridendo come cretini nel quadratino in alto a sinistra.
Invia richiesta di amicizia su Facebook.
Segui su Twitter, segui su Instagram, segui su Pinterest, segui segui segui. Ci seguiamo, ci inseguiamo a perdifiato, senza neanche lontanamente sfiorarci, la maggior parte delle volte. 
Siamo le ruote di una bicicletta, a rincorrersi senza raggiungersi mai.
Fanculo i social,
lei non ha l'Iphone, non ha il Samsung, non ha nome utente e password.
Ha la borsetta, le rughe e un sorriso vero, 
e mi ha preso la mano.
Richiesta accettata signora, gliela accetto eccome la richiesta di amicizia. 
Mi ha detto qualcosa sull'essere anziani, sulla stanchezza degli ultimi capitoli. Me lo ha detto con un sorriso, sporco di tristezza. Forse nostalgia.
Poi, dopo qualche secondo, l'autobus si è fermato e si è fatta aiutare ad alzarsi, scendendo alla fermata.
Adesso siamo amici.​




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