Leave it to Harry and Ginny
“La
situazione sta diventando critica!”
Seamus
raccolse anche il suo ultimo libro sul banco e raggiunse Dean, Harry e Ron che
lo aspettavano poco più in là.
“Hai ragione!
Ormai le ragazze non parlano d’altro!” osservò Dean seguendo con lo sguardo un
gruppetto di giovani Corvonero che li precedette fuori dall’aula di Divinazione
ridacchiando tra di loro. I quattro scesero dalle scale della Torre Nord per
raggiungere il corridoio centrale.
“Il fatto è
che secondo me ci hanno dato poco preavviso…” continuò Harry con la fronte
aggrottata “Almeno per il Ballo del Ceppo ci avevano avvertito quasi un mese
prima! In una settimana, chi ce la fa ad organizzarsi per una cosa del
genere?!”
“Infatti!”
aggiunse Ron risentito “Ci vuole almeno un po’ di preparazione psicologica!!”
“E a
complicare ancora di più le cose ci si mette il fatto che è in maschera!!”
esclamò Seamus come se si fosse trattato di un crimine orribile “In maschera!!
Voglio dire, è già un casino trovare uno straccio di compagnia per andarci, in
più bisogna anche travestirsi!!”
“E cosa
sarebbe poi questo periodo di carnivale con cui coincide San Valentino?”
chiese Ron seguendo i suoi amici lungo il corridoio.
“Qualcosa di
simile ad Halloween credo, ma con origini latine” spiegò Dean “Però dai, sarà
divertente! Vi ricordate due anni fa al Ballo del Ceppo??”
“mh mh…”
“Forte no?”
“Avete già
un’idea di come fare??” chiese Seamus guardando Harry e Ron.
I due amici
scossero la testa in un gesto frustrato.
Ad un tratto
una voce sbottò seccata alle loro spalle “Certo che per quest’anno Silente non
aveva altro da fare che organizzare un ballo di San Valentino!!”
I quattro ragazzi
si voltarono di scatto. Hermione si stava avvicinando al gruppetto tenendo la
borsa con una mano e il vocabolario di Antiche Rune sotto l’altro braccio.
“Con tutto
il lavoro arretrato che abbiamo da fare!!” continuò la ragazza con lo stesso
tono contrariato.
Seamus alzò
gli occhi al cielo “Hermione, ma tu non parli d’altro? Dovresti imparare a
rilassarti un po’!”
Hermione lo
squadrò con uno sguardo di sufficienza “E invece voi dovreste pensare un po’
meno alle distrazioni! Ho constatato che siamo troppo indietro col programma,
ogni sera di studio può essere preziosa!”
“Irrecuperabile…”
mormorò Seamus scuotendo la testa rassegnato.
“Bè noi
adesso andiamo” disse Dean tirando l’amico per una manica “Abbiamo un missione
da compiere!”
“Sarebbe?” chiese
Ron incuriosito.
Dean gli
strizzò l’occhio “Rimorchiarci la bellezza per il grande party! Ci si vede!”
Hermione
sbuffò rumorosamente mentre Seamus e Dean si allontanavano ridacchiando, poi si
voltò verso i suoi due amici.
“Che avete
da fare adesso?” chiese loro sistemandosi meglio il vocabolario sotto il
braccio.
“Ehm… noi
avremmo l’allenamento…” rispose Harry spostando il peso da un piede all’altro.
“Bene” disse
Hermione in tono pratico “Allora io vado in biblioteca, ci vediamo più tardi in
Sala Comune. Mi raccomando, non tornate troppo tardi, alle otto in punto
cominciamo coi compiti! E non fatemi aspettare fino alle nove e mezza come ieri
sera!” rivolse loro un mezzo sorriso e girò sui tacchi.
Prima che si
allontanasse, ai due ragazzi la sentirono distintamente borbottare ‘Tz… ballo
di San Valentino… che idiozia…”
Harry e Ron
tornarono in Sala Comune per recuperare i loro borsoni e si diressero verso il
campo di Quidditch. Negli spogliatoi trovarono gli altri della squadra che si
stavano già cambiando, compresa Ginny, quell’anno una dei nuovi entrati in
squadra.
“Ciao!” li
salutò allegramente la giovane Weasley finendo di allacciarsi la casacca gialla
e rossa.
Gli altri della
squadra si unirono al suo saluto mentre Ginny raggiungeva i due ragazzi.
“Avete
sentito la novità?” chiese continuando a sorridere speranzosa. Harry e Ron
annuirono distrattamente, mentre frugavano nella loro sacche alla ricerca della
divisa “Secondo me è un’idea carina.”
Il tono di
Ginny suonò un po’ sulla difensiva.
“Perché ce
lo dici così?” chiese Ron armeggiando con i guanti.
“Bè…”
continuò Ginny “Mentre venivo al Campo ho incrociato Hermione che scendeva in
biblioteca e non mi è sembrata molto entusiasta all’idea. Anzi direi che mi
sembrava arrabbiata, mi ha praticamente mandata a stendere.” Fece un’alzata di
spalle “Pensavo che anche voi foste della sua idea!”
Harry scosse la testa “Hermione
è troppo stressata in questo periodo, anche lei avrebbe bisogno di distrarsi un
po’!”
“Sarà…” Ginny prese in mano la
scopa, pronta per uscire sul campo “Voi sapete già con chi andarci?” chiese
appoggiandosi al manico della sua Tornado.
Harry fece spallucce
“Sinceramente non ci ho ancora pensato” disse infilandosi i parastinchi “Tu
Ron?”
Silenzio.
“Ron?”
Harry girò la testa e guardò
verso il suo amico che si stava ancora vestendo, lo sguardo perso nel vuoto,
immerso nei suoi pensieri. Ginny gli avvicinò due dita alla faccia e gliele
scioccò davanti agli occhi.
“Ohi! Terra chiama Ron!”
“Che c’è?”
La ragazza alzò per un attimo
gli occhi al cielo in un gesto di disperazione “Discutevamo del sesso degli
angeli…”
“Eh?!”
“Svegliati! Hai già deciso con
chi andare al ballo di San Valentino?”
Le orecchio di Ron presero
immediatamente fuoco “Ehm… in effetti ci stavo proprio pensando…” le sue guance
fecero la stesa fine delle orecchie “E stavo pensando a…” scosse la testa, come
se volesse ripristinare al più presto il suo flusso sanguineo “Sinceramente
ancora non lo so, ma vedrò di darmi una mossa!”
“Ah sì?” Ginny lo guardò con un
sorrisetto sornione stampato in faccia e si piegò leggermente verso di lui “E
con chi pensi di darti una mossa??”
“Ti ho appena detto che ancora
non lo so!” rispose Ron con un po’ troppo veemenza.
Harry notò come le sue orecchie
non la volevano smettere di arrossarsi.
“E dai che lo sai!” lo
punzecchiò Ginny, cominciando a pungolargli il fianco con un dito. Si voltò a
guardare Harry con un sorriso che andava da un orecchio all’altro “Vero che
anche tu lo sai Harry?? Lo sappiamo tutti!!”
Harry seguiva la scena con un
sorrisetto divertito sulle labbra.
Era vero, ormai lo sapevano
tutti quelli che conoscevano Ron e Hermione. Quei due giocavano a fare le
calamite dal loro Quarto Anno a Hogwarts, solo che nessuno dei due aveva mai
passato abbastanza tempo senza battibeccare con l’altro, per riuscire a rendere
chiari i loro segnali di attrazione.
Ovviamente Harry era stato il
primo a rendersene conto, ma non aveva mai voluto impicciarsi e aveva preferito
lasciare che fossero loro a trovare il coraggio di farsi avanti l’uno l’altro.
Tuttavia questa era un’occasione troppo azzeccata per farsela scappare e come
al solito, Ginny aveva avuto la faccia tosta all’occasione giusta.
“Finiscila Ginny!!” Ron si
portò fuori dalla portata di sua sorella e incrociò le braccia sulla difensiva
“Che diavolo stai dicendo?! Cos’è che sanno tutti??”
Sua sorella gli strizzò
l’occhio “Con chi vuoi andare al ballo!”
“Ah sì e chi sarebbe??”
“Ma Hermione naturalmente!!”
La faccia che fece Ron a quelle
parole fu la più mondiale che Harry avesse mai visto. Lui e Ginny scoppiarono a
ridere.
“Non è vero!”
“E invece sì!!” biascicò Ginny
tra le risate.
“E io ti dico di no!!”
Harry cercò di riprendere fiato
“Quindi aspetterai che vada con un altro come due anni fa?”
“NO! Cioè sì! No, volevo dire…
Ooh, piantala di ridere!!!” ringhiò Ron sempre più scarlatto in volto.
A quel punto tutto lo
spogliatoio del Grifondoro si girò a guardarli incuriositi. Harry e Ginny che
si sganasciavano dalle risate e in piedi a un metro, Ron che stringeva i pugni
dall’imbarazzo, viola in faccia.
“Ehi, vi state raccontando le
barzellette?” chiese Katie Bell sorridendo.
“Più o meno…” disse Harry
asciugandosi gli occhi, mentre affianco a lui, Ginny era ancora scossa dalle
risate. Il ragazzo cercò di darsi un po’ di contegno “Comunque voi cominciate
pure ad andare… noi vi raggiungeremo tra un attimo!”
I loro compagni uscirono dalla
porta che dava sul campo, lanciando loro degli sguardi divertiti.
Appena anche l’ultimo sparì,
Harry lasciò andare le ultime risate che aveva trattenuto e diede a Ron una
pacca sulla schiena.
“Scusa amico, ma prima la
faccia che hai fatto era impagabile!!”
“Stà zitto, giuda che non sei
altro! Adesso anche tu ti metti a complottare con questa decelebrata di mia
sorella!!”
Ginny gli rivolse un largo
sorriso “Guarda che non c’è nulla di cui vergognarsi, tanto con qualcuna dovrai
pur andare al ballo no? Hermione sarebbe perfetta!”
“Sì, ma… il problema è come
glielo chiedo?” ora Ron aveva abbandonato tutte le ostilità “Hai visto anche tu
cosa ne pensa del ballo!”
“Andiamo Ron, se non provi non
potrai mai sapere cosa ti dirà! Magari con te vuole venire!”
Ron scosse la testa “Sì, ma mi
prende male andare lì e dirle ‘Ehi senti, ti va di venire al ballo con me?’
Dai, ma lo senti come suona stupido e banale?”
“E allora chi ti dice che
glielo devi proprio dire?” disse Ginny dandogli di gomito con
un’occhiata furbesca “Perché invece non la incuriosisci e non glielo proponi in
maniera un po’… misteriosa?”
Harry e Ron la guardarono con
un gigantesco punto interrogativo sospeso sulle loro teste.
“Spiegati meglio, in che senso
misteriosa?” chiese Ron incuriosito.
“Vuol dire” spiegò Ginny “Che
cominci da subito a lasciarle per tutta la settimana dei messaggi che le
facciano capire che c’è qualcuno che vuole invitarla al ballo, ma che nel
frattempo glielo sta proponendo in una maniera irrifiutabile!”
“Ovvero?”
“Ovvero lasciandogli delle frasi
carine abbinate a dei piccoli regali, in modo da farle capire che ci tieni
davvero che lei venga con te e non con qualcuno che magari la inviterebbe nella
maniera classica!” concluse Ginny con una piccola alzata di spalle.
“Ehi, mica male!! Grande Ginny,
io appoggio questa idea!” disse Harry entusiasta, alzando una mano in segno di
approvazione.
“Uhm…” Ron guardò entrambi un
po’ incerto “Sinceramente non sono sicuro che sia una buona trovata… secondo me
verrà fuori un casino e alla fine Hermione si arrabbierà, me lo sento! E poi mi
ci vedete a fare tutte quelle scemenze? Bigliettini e pacchettini?” scosse la
testa “No grazie!”
“Non c’è problema!!” esclamò
Ginny con un sorrisone “Ci pensiamo noi! Per il mio fratellone questo ed altro,
giusto Harry?”
“Esatto, non c’è problema,
lascia fare!!” Harry gli appoggiò una mano sulla spalla con un sorrisetto “Per
il mio amicone questo ed altro!”
Ron fece un sospirone “So già
che me ne pentirò, ma… va bene.”
“E vai!!” esclamò Ginny dando il
cinque a Harry. “Ora andiamo, ma vedrai che non te ne pentirai Ron!”
Glom... speriamo! pensò Ron seguendo Ginny e
Harry fuori dagli spogliatoi.
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Ecco qua! Per San
Valentino (già passato purtroppo!!-_-) vi ho preparato una mini FF un po’
divertente che vedrà impegnati Harry e Ginny ad aiutare Ron, che come sappiamo,
ha qualche problemuccio a trattare con Hermione il delicato argomento del “Mi
piaci da morire e vorrei passare un’intera serata solo in tua compagnia!”
Premetto che è un
esperimento… vediamo cosa viene fuori!! ^__^
BACIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!
*Giulia*Judie*J