The sound of silence
Hello, darkness, my old friend
I've come to talk with you again
Ciao, oscurità, vecchia amica
sono qui per parlarti di nuovo
Stava scivolando nell’oblio di un’eternità che momentaneamente aveva già percepito, che aveva conosciuto in un passato così lontano eppure vicino.
Le membra, stanche, cedevano al tempo quel che restava della loro vitalità.
Stava morendo, Vegeta, e lo sapeva.
Salutava l’oscurità come se fosse una vecchia compagna d’armi, un’antica conoscenza che non temeva.
A vision softly creeping
Left its seeds while I was sleeping
And the vision
That was planted in my brain
Still remains
Within the sound of silence
Una visione arrivando dolcemente
ha lasciato i suoi semi mentre dormivo
e la visione
che si è fissata nella mia mente
rimane ancora
dentro il suono del silenzio
Era stremato, eppure ricordava perfettamente ciò che lo aveva condotto fin lì, in quel deserto disperato in cui il sangue si mescolava alla sabbia, formando la calce che lo imprigionava alle sue colpe.
Una visione, un richiamo, un canto maledetto lo aveva persuaso, o aveva alimentato un desiderio latente, o magari, quella stoltezza infantile che mai aveva abbandonato, un capriccio d’infante inappagato?
And in the naked light I saw
Ten thousand people, maybe more
People talking without speaking
People hearing without listening
E nella luce fredda io vidi
diecimila persone, forse più.
Persone che parlavano senza dire nulla
persone che ascoltavano senza capire
Un’immagine si era delineata piano: una terra lontana, costruzioni immense come il cielo, senza fine, che riempivano lo sguardo. Un esercito, guerrieri armati che ascoltavano le sue parole, ma non capivano i suoi ordini, non lo ascoltavano, forse?
C’era Vegeta in quella visione, o era solo uno spirito viaggiatore in grado di vedere senza alcun potere, però, di interagire?
Chi era Vegeta, cos’era diventato in quegli anni?
"Fools," said I, "you do not know
Silence like a cancer grows."
"Hear my words that I might teach you”
"Pazzi" dissi io "voi non sapete
che il silenzio cresce come un cancro"
"Ascoltate le parole che io posso insegnarvi.”
Siete pazzi, urlò, ma non riusciva a capire se nella visione o nel presente, a chi lo stava urlando, all’esercito o agli uomini, o magari a se stesso?
Pazzo, forse sì, lo era stato.
Stupido, anche.
La visione lo aveva guidato e gli aveva rivelato ciò che avrebbe potuto avere, ma che mai aveva ottenuto.
E lui, principe dei saiyan, l’aveva seguita quella visione, plagiato dall’ego e dall’eco del passato.
Ed era diventato forte, oltre ogni aspettativa, eppure…
Hello, darkness, my old friend
I've come to talk with you again
Ciao, oscurità, vecchia amica
sono qui per parlarti di nuovo
Eppure, nonostante tutto, non era ciò che desiderava… Nella sua vita Vegeta aveva sempre sbagliato ogni tempistica e così, anche in quel momento, non aveva compreso se stesso, ma doveva rimediare e lo avrebbe fatto pagandone le conseguenze, con la vita stessa se necessario.
Salutava l’oscurità, vecchia amica, che si rischiarava d’azzurro, come il cielo, come lo sguardo che aveva tradito ascoltando il suono del silenzio…
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