Caucciù per legarti, tenerti stretta a me per l'eternità di LadyMaris
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Passeggio impettita tra i corridoi della Grey Enterprise. Queste mura così bianche si impongono dinanzi a me, i corridoi si aprono in maniera maestosa e quasi trasalisco quando arrivo alla reception.
Le segretarie sono sempre molto cordiali con me, mi salutano sorridendomi…abbasso gli occhi e mi mordo il labbro poiché mi mettono soggezione.
Tutto qui mi fa sentire fuori luogo.
Eppure non dovrei esserlo, questa azienda è per metà anche mia: i tanti privilegi di essere la Signora Grey! Vengo annunciata a mio marito e, in un paio di minuti, sono oltre le porte di mogano dell’ufficio di Christian.
E’ in piedi, di spalle, mentre parla al Blackberry.
Bello e impossibile, la sua figura fa da contorno alla bellezza di Seattle colorata di albicocca…il crepuscolo è il mio momento preferito.
Spegne la chiamata, si volta e mi sorride: “Ana”. Il suo tono è così caldo che mi fa vibrare e la mia dea interiore ammicca verso l’uomo che pochi mesi 0fa è diventato mio marito.
Con due passi copro la distanza che ci divide e gli getto le braccia al collo ; rimaniamo per qualche minuto in questa posizione e mi godo il dopobarba di ottima manifattura che da odore alla guancia di Christian. Quest’ultimo scioglie l’abbraccio e mi lascia come un’idiota: è sparito oltre il separè di noce alla sinistra della stanza.
Ricompare poco dopo con un sacchetto color argento “ Per te” , me lo porge e mi sorride. Gli sorrido di rimando e lo apro con finta grazia e all’interno vi trovo un bracciale semplice ma allo stesso tempo elegante: tre fili di caucciù grigio che vanno ad intersecarsi in un’unica maglia, chiusi da un anello ad incastro. Apro e chiudo la bocca come un pesce, senza proferire parola: è incredibile come riesca sempre a stupirmi. Riesco infine a dire “E’ bellissimo” . “E’ fatto apposta per te; caucciù per legarti, tenerti stretta a me per l’eternità.”
“Ed è grigio”, aggiungo sorridendo.
“Ed è grigio…per ricordarti ogni giorno le mie cinquanta sfumature”.
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