Questa è in assoluto la mia prima
fan-fic su Draco&Harry. Per questo il capitolo è molto corto. E' diciamo una
prova che spero vi piaccia almeno un pochino. L'idea mi è venuta un pò di
tempo fa e spero non vi faccia del tutto schifo.
La storia sarebbe ambientata alla fine dell'estate
successiva alla vittoria di Harry su Voldemort e i Mangiamorte! Non molto
originale, ve lo concedo. Ma comunque leggete e fatemi sapere che ne
pensate!
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Harry pensava di essere felice ora che tutto era
finito. Voldemort era stato sconfitto e la pace era tornata. Il perfetto
"...e vissero felici e contenti" che spettava anche alla sua storia. Ciò nonostante, qualcosa non
andava esattamente come avrebbe dovuto.
Avvertiva, di tanto in tanto, come la
mancanza
di un qualcosa che però non sapeva denifinire. Nell'estate
passata aspettando che Hogwarts ricominciasse, aveva continuato ad avere degli
incubi, ma erano diversi da quelli avuti in precedenza. Il volto serpentesco
di Voldemort, aveva lasciato posto a quello di Malfoy. Aveva preso a
chiamarli incubi, ma come gli aveva fatto notare Hermione in una delle loro
lettere estive, non lo erano affatto. Di solito gli capitava di sognare di
trovarsi in giro per il castello, davanti alla stanza delle necessita e Malfoy
gli arrivava alle spalle,spingendolo contro un muro. Anche se aveva
attentamente omesso i dettagli del "dopo", Hermione comunque non vedeva nulla in
una scena simile da dover definire quel sogno "incubo". L'estate per fortunta
stava per finire e per fortuna, Malfoy, non lo avrebbe mai più rivisto. Era
certo che, così come lui, Hermione, Ron e pochi altri del loro anno di corso
avessero accetato di ripetere l'anno, Draco avesse deciso di lasciar
perdere. Mangiamorte o meno, Malfoy restava un Malfoy, e non aveva di certo
bisogno di un'istruzione per il suo futuro. A volte Harry si trovava sorpreso
a ripensare a quando un paio di anni prima, Draco lo aveva assalito crudelmente
in uno degli scompartimenti del treno, altre volte, si ricordava di quando lui e
Ron gli avevano salvato la vita e a come, fosse stato grazie a lui o meglio a
sua madre, se era riuscito a restare in vita e alla fine uccidere
Voldemort. Sospirò e si voltò nel letto. Ancora una settimana, e sarebbe
tornato a scuola dai suoi amici. Avrebbe rivisto Neville e Luna e Ginny
soprattutto, e avrebbe cominciato l'ultimo anno dei suoi studi, poi, gli si
proponeva una vita lunga e un intero futuro da dover organizzare come meglio
credeva. La cosa che gli premeva di più, era andare via da Grimauld Place.
Per quanto ritrovarsi tra le cose di Sirius fosse in un qualche modo un
sollievo, era anche una gran pena che non sempre riuciva a sopportare. Aveva
pensato di lasciarla a Tonks e Lupin per crescerci il loro figlio, ma anche loro
non facevano più parte del mondo in cui lui viveva. Moltre persone a cui
teneva, erano andate vie. Per sempre. Non era ancora riuscito a credere alla
morte di Fred, figuriamoci a quella di Lupin o Tonks. Le prime luci del
mattino, iniziavano a nascere oltre le finestre della sua stanza, ma il sonno,
per Harry, non si decideva ad arrivare. Serrò gli occhi, ficcandosi il
cuscino sulla faccia, ma non successe niente di niente. Quando ormai era
esausto, risucì a prendere sonno, ma appena si fu rilassato e divenne totalmente
incoscente, si ritrovò ancora una volta contro quel muro e quel corpo caldo
premuto contro il suo.
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