Sono strani quei due

di Weleo
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-Non possono lasciarsi.- disse Leslie camminando avanti e indietro per il parco.
-Lo so.- le rispose il ragazzo steso sulla panchina.
-Capisci? Hanno litigato per una cavolata.-
-Lo so.-
-Dobbiamo farli rimettere insieme.-
Raphael gli mugugnò in risposta.
-Mi stai ascoltando?- gli disse lei voltadosi.
-Si, ma in fondo basterebbe che Gwen chiedesse scusa.- disse mettendosi a sedere.
-Cosa? Perchè?-
-È lei ad avere sbagliato.-
-È lui che ha fatto lo stronzo.-
-È lei che ha rincorso Shakespeare per tutta Londra. Lui le ha solo messo un freno.-
-Solo messo un freno è stata una scenata esagerata.-
-È lei che ha esagerato.-
-No, non è vero.- disse lei quasi urlando.
-Abbassa i toni, ed è Gideon ad avere ragione.-
Leslie stava già per controbattere quando il telefono le squillò in tasca.
-Pronto?-
-Pronto, Leslie. Ciao-
-Gwen. Ciao stavamo giusto parlando di te.-
-Perchè?-
-Raphael dice che dovresti scusarti con Gideon, mentre io dico che dovrebbe essere lui a farlo.-
-Stanno davvero discutendo per questo?- disse la voce di Gideon in sottofondo.
-Siete insieme?- chiese Leslie.
-Si, abbiamo fatto pace anche senza il vostro aiuto.- spiegò Gwen
-Ci raggiungete qui? Pensavamo di uscire noi stasera.- disse Gideon.
-Si, arriviamo.- rispose Raphael prima di mettere giù il telefono per Leslie.
-Certo che sono strani quei due.- disse Raphael.




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