7° a " CONTEST
NATALIZIO" indetto da AchiSama
A special gift for love
"Basta poco per essere felici"
Corri impacciata per le innumerevoli vie di Konoha. Dovunque posi lo
sguardo vedi luci e addobbi decorare i negozi e illuminare le strade.
Il chiacchiericcio delle famiglie in festa, chiuse al calduccio nelle
loro case, giunge alle tue orecchie come una dolce melodia. Ti soffermi
dinanzi alla vetrina di una piccola boutique, osservi il tuo riflesso
semitrasparente. I corti capelli rosa cadono scompigliati dal gelo
sulle tue spalle, gli occhi, verdi e limpidi, sono colmi di stress e
frustrazione. Imprechi contro te stessa per aver optato proprio quella
sera per una semplice minigonna di jeans invece che un bel paio di
pantaloni caldi. Almeno la parte superiore del tuo corpo è
tenuta al caldo da un pesante giaccone imbottito di piume. Nella
semioscurità della sera noti un pallido rossore sulle gote e
dense nuvolette di fumo si formano ritmicamente ad ogni tuo respiro. Ti
guardi intorno, non c'è nessun negozio aperto. Cosa
pretendevi d'altronde? Sono le 7 di sera della Vigilia di Natale.
Rallenti il passo, non puoi più fare niente, avresti dovuto
pensarci prima a prendere il regalo ai tuoi. Sei stata molto impegnata
con le missioni e non ci hai pensato. Cerchi di convincerti che non
è colpa tua, non lo hai fatto apposta. Nonostante
però continui a ripetertelo non riesci a non provare un
grande senso di colpa. Era la prima volta che mancavi di fare un
regalo. Non vuoi tornare subito a casa e vedere magari nei loro sguardi
la delusione che tanto temi di affrontare. Decidi di farti un giro per
il Villaggio. Alzi il volto verso il cielo ricoperto di nuvole bianche,
da un pò di giorni era così ma mai ti era
capitato di vedere scendere un fiocco argentato. Era davvero un peccato
che la notte della Vigilia non nevicasse.
Senza accorgertene arrivi alle porte di Konoha, la zona è
deserta. Cerchi di allontanarti velocemente, troppi ricordi racchiude
quel posto. Stai per muovere i primi passi quando un debole fruscio
attira la tua attenzione. Alzando leggermente il collo lo vedi,
è proprio lui, potresti riconoscere quei biondi capelli
arruffati tra mille girasoli e i suoi occhi sono inconfondibili,
neanche il cielo più limpido può competere con
loro. Naruto sembra non essersi accorto dello sguardo che neanche tu
sei consapevole di rivolgergli. Dopo un momento di trans ti riscuoti e
l'osservi meglio. Il ragazzo sembra assente, rinchiuso nella catene
della mente. Ti piacerebbe tanto sapere a cosa pensa, il motivo per il
quale se ne sta seduto lì al freddo e perchè
avesse quel velo di tristezza che raramente gli vedevi negli occhi. Con
un grande salto gli sei subito vicina. Per lo stupore Naruto quasi cade
ma riesce a reggersi all'ultimo momento. Dal suo sguardo cogli il suo
stupore nel vederti e ti fissa come se avesse avuto una visione
N: S-sakura-chan?
S: Ciao Naruto, che fai qui?
Gli sorridi, un semplice sorriso, niente di più, non vuoi
sforzarlo a parlare se non vuole.
Dopo un attimo di smarrimento risponde al tuo sorriso, sincero ma allo
stesso tempo intriso di una profonda amarezza, cerca di nascondere
questo suo strano sentimento ma non è mai stato bravo a
mentire, soprattutto a te.
N: Io...facevo una passeggiata...e...e mi sono fermato qui a pensare
Era leggermente arrossito ma non capisci se sia per il freddo o per un
immotivato imbarazzo. Un ragazzo che va a farsi una passeggiata tutto
solo la sera della Vigilia di Natale ti pare strano. Resti in silenzio
guardando davanti a te e contemporaneamente rifletti sulla situazione.
Al biondino non sembra dispiacergli quel silenzio, altro aspetto in
contrasto con la sua vivace personalità
Cosa ti succede Naruto?
Solo...è
solo, senza nessuno con cui passare questo giorno speciale.
Abbassi il capo, quella crudele verità ti ha messo una
stretta allo stomaco, come avevi fatto a non pensarci? Tutti quegli
anni era sempre stato solo, senza nessuno accanto,e lei e nessun altro
ci aveva mai pensato. Vorresti tornare indietro nel tempo e riparare ai
tuoi mille errori, cosa daresti per rimediare alla tua
stupidità, saresti disposta a tutto. Per un istante hai
l'impulso di prendergli la mano ma subito scarti l'idea e arrossisci a
quel pensiero. Ti accorgi troppo tardi che sei scossa da lievi brividi.
N: Sakura-chan dovresti tornare a casa, ti prenderai un brutto
raffreddore se stai qui
Lo vedi seriamente preoccupato. Questa volta ti viene quasi da ridere,
è sempre stato così, pronto a preoccuparsi degli
altri anche per un motivo stupidissimo come un semplice raffreddore.
Non puoi evitare un piccolo sorriso.
N: Che c'è?
Ti osserva un pò scettico e ti posa una mano sulla tua
fronte spaziosa.
N: Non è che hai già la febbre?
Al solo contatto allontani la mano con uno schiaffo, arrossisci per la
seconda volta e ritorni a guardare a terra.
S: Non farti strane idee baka!!!
Naruto non capisce e assume un'aria sempre più confusa.
Cerchi di rimediare in qualche modo a quel pasticcio.
S: Ehm...anche tu non dovresti stare qui
Il biondo ti sorride dolcemente e annuisce con vigore
N: Hai ragione, ora vado a casa ma prima mi devi promettere che ti
ritiri anche tu
S: Certo
Scendete e vi incamminate uno accanto all'altro. Il destino ha voluto
che le vostre case si trovassero sulla stessa strada. Non riesci a dare
una motivazione a quel calore che tutto ad un tratto invade il tuo
corpo, fuori il gelo incombe, lo sai, eppure lo senti, forte e
imponente. Non una parola, non un sospiro. Percepisci ogni tanto i suoi
occhi su di te ma non ti volti, hai come l'impressione che potresti
svenire se solo li incrociassi con i tuoi.
S: Posso venire con te?
Ti sorprendi da sola per quella domanda, come spontaneamente fosse
uscita dalla tua bocca non riuscivi a spiegartelo. Il tuo stupore
però non è niente in confronto a quello di
Naruto. Raggiante annuisce con più vigore di prima e si
incammina portando entrambe le braccia incrociate dietro la nuca. Sulle
sue labbra è apparso il sorriso a trentadue denti di sempre
e la causa è la tua presenza.
In poco tempo arrivate a destinazione. Naruto apre la porta, accende la
luce e ti lascia passare per prima. Da quando ha imparato certi
comportamenti? Questa sera hai dei pensieri strani, tutto è
strano ma allo stesso tempo piacevole, confortevole. Qualcosa non va,
la casa è tutta in ordine e questo con uno come Naruto
Uzumaki non è assolutamente possibile. Preferisci
però non indagare, dopotutto è meglio
così. Oltre a questo sembra che non sia cambiato niente.
Entrate nel soggiorno e Naruto ti fa sedere sul divano per poi sparire
e ritornare con due bicchieri di sakè. Lo ringrazi e
sedutosi accanto a te cominciate a bere in silenzio. Guardi
furtivamente l'orologio appeso alla parete: le 20:00
S: Naruto, c'è l'hai le decorazioni natalizie?
N: Non so, forse sono in soffitta, non ci sono mai entrato
S: Dai andiamo a vedere
Ti alzi e aspetti che lui ti faccia da guida. Il biondino, ancora una
volta sorpreso, ti accompagna in uno stretto corridoio concludente con
una porticina, capace di far passare a malapena uno gnomo.
N: Il passaggio è un pò stretto ma se ci
stringiamo forse riusciamo a passare
S: Ok
Apre la porticina ed entra. Poi aiuta anche te prendendoti le mani. Sei
un pò impacciata e senza accorgertene inciampi in
una piccola crepa. Un attimo e ti ritrovi tra le sue braccia. Ti
allontani spaventata, il cuore a tremila, ogni battito era una tortura.
N: Sakura-chan ti sei fatta male?
S: No
Non comprendi tu ciò che ti sta accadendo e di certo non
puoi pretenderlo da lui.
La soffitta è piccola e angusta ma almeno riuscite a
camminare e a stare ritti senza sbattere la testa contro il soffitto.
La stanza è vuota ad eccezione di alcuni scatoloni posti in
un angolino in fondo. Li raggiungete e cominciate la vostra
esplorazione. Scartoffie e cose varie ma nessuna traccia di qualche
addobbo natalizio. Rimane l'ultimo scatolo e ironia della sorte
è proprio quello che stavate cercando. Ci sono palline,
luci, fiocchi e tutto ciò che serviva.
S: Stupendo! Chissà da quanto tempo sono chiuse qui dentro!
N: Già, io non ne sapevo nemmeno l'esistenza
S: Però manca qualcosa
N: Cosa?
S: Mi sfugge ma ce l'ho sulla punta della lingua
N: Se non ti ricordi non sarà nulla di importante
S: No no, credo invece che sia essenziale
Vi guardate come colti da una rivelazione improvvisa e in coro:
-L'albero!!!!!
* * *
Stai cucinando un pò di ramen, dell'insalata e un
pò di agnello, tutto ciò che avevi
trovato tra le scorte del giovane. La porta all'entrata si apre, corri
ad aiutare Naruto. Dato che mancava l'albero avete deciso di prenderne
uno vero nella foresta. Posizionato in un angolo il biondo si tuffa sul
divano sfinito
N: Che faticaccia!
S: Non ti lamentare sempre baka!
N: Ma...
Le parole gli rimangono incastrate in gola alla vista della piccola,
semplice ma per lui unica cenetta che hai preparato.
S: Allora?
Estasiata ti si avvicina e guardando prima te e poi le gustose pietanze
poste sul tavolo ti fa un altro dei suoi splendidi sorrisi.
N: Sakura-chan è magnifico!!!!
S: Beh che ti aspettavi
Cerchi di stare un pò sulle tue ma rieccolo dispettoso quel
pallido rossore apparire sul tuo viso. Ti vai a sedere accanto a Naruto
cercando di non guardarlo in faccia. Mangiate parlando del
più e del meno, delle missioni affrontate, su Tsunade, su
Kakashi, sul vostro tanto amato Ero-sennin, di quello che fanno e di
ciò che hanno fatto, del presente e del passato, qualche
volta anche del futuro. Il tempo passa veloce, Naruto ti aiuta a
sparecchiare ma, dopo aver rotto due piatti gli consigli di cominciare
a prendere le decorazioni. Finisci di lavare ciò che restava
della vostra cena e torni in soggiorno dove Naruto se ne sta impalato
davanti al grande albero. Era un bel pino, folto e verde più
che mai. Ti avvicini
S: Naruto?
N: Eh? Oh Sakura-chan!
S: Qualcosa non va?
N: No, no, è tutto apposto solo che...
S: Solo che?
N: Eh eh, non so proprio da dove cominciare
S: Uh? O Dio mio aiutami, sei proprio una testa quadra
Lo vedi sconfortato e subito ti penti delle tue parole. Devi rimediare.
Gli sorridi e agiti una mano verso lo scatolone degli addobbi
S: Ti aiuto io, prendi le luci
Il ragazzo ubbidisce
S: Ora tieni un cavo del filo mentre io tengo l'altro, ok?
N: Capito
In poco tempo il filo costernato da piccole lampadine, ognuna di un
diverso colore, circonda tutto l'albero. Appendete le palline, grandi,
piccole, medie, rosse e blu. Un fiocco qua e là, una risata
tra un addobbo e l'altro, Naruto quasi rischia di cadere e portarsi
l'albero dietro mentre ti sbellichi dalle risate per quell'innocenza
che solo i bambini possono avere.
Qualcosa però manca e osservando il frutto del vostro lavoro
capisci di cosa si tratta
S: Naruto non c'è della polverina?
N: No Sakura-chan
S: Che peccato
N: Io però avrei un idea
S: E sarebbe?
N: Aspettami qui
Il biondino si allontana ritornando in cucina. Lo senti cercare
qualcosa e poi lo vedi tornare soddisfatto con in mano due sacchetti di
farina
S: Non mi dire che...?
N: Esatto, tanto sono uguali
Lo fissi per qualche istante incerta, ma poi sorridi e prendendo uno
dei sacchetti dalle mani di Naruto cominci a buttare un pugno alla
volta sulla superficie erbosa del pino fino a coprirlo per bene.
S: Hai ragione, è venuto davvero bene
N: Eh eh eh
S: Mmmh
N: Ora che c'è?
S: Tu però non sei addobbato
N: Io non so...?
S: Ah ah ah ah
Non avevi resistito e scoppi a ridere senza contegno davanti al viso di
Naruto ricoperto completamente di farina.
N: Se la metti così!
Te lo sei meritato e leccando un pò di farina sotto il naso
ti accorgi che è amarostica. Vi guardate e vi perdete in una
fragorosa risata tanto da accasciarvi a terra con le braccia sullo
stomaco.
S: Abbiamo combinato un bel pasticcio
N: Eh già, e a dire che avevo fatto tanto per mettere tutto
a posto
S: Eh eh, ora ripuliamo un pò
Prendi una scopa trovata dietro la porta del bagno e ripulisci per
terra. Naruto nel frattempo inserisce tutte le spine e accende le
lampadine luminose. Spegnete la luce e restate a contemplare quel
magnifico spettacolo luminoso. Le luci danzano allegre
davanti ai vostri occhi formando strane ombre sulle pareti.
N: Vieni
S: Dove?
N: Qua sotto
Ti prende per mano e vi abbassate. Si corica con la testa sotto il
pino. Esiti ma un suo sguardo incoraggiante riesce a convincerti e ti
sdrai accanto a lui. Lo spettacolo da quella posizione è a
dir poco strepitoso, non esiste nessuna parola per descriverlo in tutto
il suo splendore. Il silenzio invade la piccola stanza ma è
proprio Naruto ad interromperlo
N: Sakura?
S: Sì?
N: Grazie
S: Per cosa?
N: Per quello che fai per me
S: ...
Girate la testa uno verso l'altro, le sue dita si intrecciano con le
tue, ritiri la mano ma lui la trattiene. Sembra quasi di riuscire a
sentire il palpitare sfrenato dei vostri cuori, l'anima confusa e un
forte desiderio di affetto aleggiare in voi. Tutto è
così perfetto, sereno, tranquillo...
N: Me ne stavo dimenticando!
Si mette a sedere così all'improvviso che rimani per qualche
secondo con lo sguardo fisso nel punto dove poco prima vedevi la sua
testolina bionda. Alla luce delle lampadine scopri una strana
agitazione sul suo viso.
N: Aspetta
Lo vedi alzarsi e sparire nell'oscurità della casa. Ti siedi
ai piedi dell'albero guardandoti le ginocchia, ma non le vedi veramente
e la tua mente rievoca gli avvenimenti accaduti proprio un attimo
prima. Un sussurro ti fa sobbalzare
N: Non girarti
S: Naruto?
N: Volevo dartelo domani ma...
S: ...
N: Sono le undici e cinquantanove minuti e cinquantacinque secondi
S: Sta per scoccare la mezzanotte...
N: tre...due...uno...Buon Natale Sakura-chan
Senti la fredda sensazione di un oggetto intorno al collo, abbassando
lo sguardo osservi meravigliata un ciondolo a forma di fiore di
ciliegio, all'interno è incastrata una pietra verde
smeraldo. Il rossore ancora una volta fa capolino sul tuo viso,
vorresti esprimere tutto ciò che provi ma le parole non ne
vogliono sapere di uscire dalle tue labbra.
Naruto si sposta difronte a te, ti guarda curioso cercando di captare
un segno dalla tua espressione
N: Sakura-chan? N-Non ti piace?
Alzi il viso e ancora senza dire niente gli salti al collo, calde
lacrime ti inumidiscono gli occhi e scendono a fiotti sulle guance
rosate
N: Sakura-chan!!!
S: Grazie, grazie, grazie! Naruto sono io a doverti ringraziare e mi
dispiace, mi dis-dispiace di non esserti mai stata vicino, di di averti
sempre trattata male, mi dispiace tanto, ti prego perdonami
N: Ma ma ma Sakura-chan...che dici?
Ti scosti da lui, con la manica della maglietta ti asciughi le lacrime.
Naruto è sconcertato da quella reazione ma lui non sa, non
può sapere che cosa provi, no, perchè lui ti ha
sempre amato mentre tu te ne stai accorgendo solo ora.
S: Naruto...anch'io ho un regalo per te
N: Un re...?
Non gli dai tempo di finire, hai paura che tra un momento all'altro il
coraggio che ti pervade possa sparire, gli prendi il viso tra le mani e
incastri le labbra tra le sue, piccolo e semplice, ecco il tuo regalo
anche se sai che non basterà mai per ripagare tutto
ciò ha fatto per te.
S: Buon Natale Naruto...
Proprio in quel momento un fiocco d'argento scese dal cielo, solo la
neve è testimone di quel giorno
"Basta
poco per essere felici"
Anche se sono arrivata
settima me
molto felice, mi è piaciuto scrivere questa fan fictione e
spero tanto
che piaccia anche a voi, chi passa potrebbe lasciarmi un commentino,
anche piccolo? ^^ Grazie in anticipo a tutti e faccio ancora una volta
i complimenti a tutte le partecipanti di questo contest e un grande
grazie ad AchiSama che ce l'ha regalato, bye bye^^
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